I cinquant'anni di Roberto Visentini

| 02/06/2007 | 00:00
Venti anni dopo il 1987, tuttora cocciutamente lontano - ci dicono - dal ciclismo, compie oggi 50 anni Roberto Visentini, uno dei campioni più in/discussi del ciclismo italiano degli anni '80. Venti anni dopo il furto con destrezza del Giro '87 che a sue spese perpetrò l'irlandese Stephen Roche, suo compagno di squadra nella Carrera, cinicamente fortunato nella tappa dolomitica che arrivava a Sappada a trovarsi all'avanguardia della corsa con Salvador e Bagot, giusto al tempo in cui Visentini in maglia rosa cominciava ad accusare difficoltà ed a perdere terreno, giusto al tempo per iniziare a collaborare all'attacco determinante... Quel cambio della rosa, venti anni dopo, è ancora eclatante: Roche al posto di Visentini, sul podio, ed un malcapitato direttore sportivo - Davide Boifava - a fare i conti con il meccanico personale di Roche, Valcke, ed il suo singolare gregario personale, il belga Eddy Schepers... Ma se di Visentini arriva per prima in mente ancora una sconfitta, e l'immagine letteraria di quel buon samaritano - Santaromita, di un'altra squadra - che lo avrebbe scortato per rispetto al leader infranto fino al traguardo, e semmai pure quell'ulteriore affronto subìto dalla sorte, una frattura del polso cadendo in salita che lo avrebbe costretto al ritiro prima della fine del Giro, oggi che l'ex-capitano della Carrera raggiunge una platea di vita sacra come i 50 anni, sarebbe più opportuno sottolinearne i successi. Personaggio atipico del ciclismo, borghese bresciano di ottima famiglia industriale, carattere giustamente orgoglioso in bilico sulle intemperanze di un morale fragile, il trend invidiabile di Bel Ragazzo griffato che oggi sarebbe stato bottino ghiotto poniamo per Ballando sotto le Stelle, Visentini si era presentato al ciclismo innanzitutto con un record non superabile: nel 1975, si aggiuidicò infatti il primo titolo mondiale juniores su strada della storia del ciclismo. E le sue caratteristich tecniche di atleta completo da corse a tappe, vagamente 'savoldelliano', forte sul passo, bravissimo in discesa, resistente in salita, gli avrebbero consentito un ruolo da primattore nei Giri d'Italia degli anni '80. Per sette giorni in rosa già nel 1980, il suo primo Giro da protagonista maggiore fu quello dell'83, quando fu secondo solo a Saronni, scontando un dazio maturato in classifica generale solo con gli abbuoni guadagnati in volata dal velocista lombardo... E dopo le stagioni poco fortunate dell'84 e dell'85, il suo Giro lo avrebbe conquistato nel 1986, spodestando proprio Giuseppe Saronni sulla salita di Foppolo e mantenendo il primato fino al traguardo di Merano. Vincendo, nel segno della fortuna estrema, proprio il 2 giugno: già, nel suo compleanno! Attore brillante ed al tempo stesso interprete ombroso di una stagione d transizione del ciclismo, pure Visentini è andato via dopo quel Giro acre del 1987 con i modi riservati di un gentiluomo, l' aria di gran signore non di 'giovin signore'. E ci spiace, e forse a lui più ancora, con la saggezza di venti anni in più, che al Tour de France abbia scelto di concedere in una carriera votata alle nostre strade tanto, troppo poco. (Perchè, Roberto, quel secondo posto in una crono a Wasquehal, nell'88, in fondo poteva essere il via per una clamorosa avventura in giallo. Alla faccia di Stephen Roche). Gian Paolo Porreca
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Tas, il Tribunale Arbitrale dello Sport, ha respinto il ricorso presentato da Miguel Ángel López contro l'Unione Ciclistica Internazionale e confermato quindi la squalifica di quattro anni inflitta al corridore colombiano per violazione delle norme antidoping. Il TAS ha...


Dusan Rajovic ha vinto il Wakayama Castle Criterium in Giappone anteprima del Tour de Kumano che domani scatterà con la prima tappa da Inami per concludersi a Taiji domenica 11 maggio. Il serbo della Solution Tech-Vini Fantini, al settimo centro...


Anna van der Breggen torna al successo quattro anni dopo la vittoria al Giro d'Italia del 2021 e lo fa al termine della quarta tappa della Vuelta Espana 2025, sul traguardo di Borja, dove si è presentata in solitaria e festante...


Nella giornata di ieri mercoledì era prevista la prima riunione stagionale sulla pista del Velodromo Enzo Sacchi nel Parco delle Cascine a Firenze. La stessa è stata annullata in segno di lutto e rispetto dopo la tragica morte della motostaffetta...


Richard Carapaz ha un sogno: aggiungere un'altra maglia rosa al suo palmarès. L'olimpionico vincitore della maglia a pois del Tour de France darà l'assalto al Giro d'Italia insieme a una formazione di grande valore, composta da Kasper Asgreen, Georg Steinhauser,...


L'Alpecin Deceuninck intraprende il Giro d'Italia 2025 con un preciso obiettivo: le vittorie di tappa! Gli otto corridori in formazione sono pronti a lottare ogni giorno da Durazzo fino a Roma, tra fughe e volate. Il velocista australiano Kaden Groves...


Un titolo, due volumi, mille pagine e più, le storie beh... quelle non si contano nemmeno: «150 ANNI DI CRONACA DEL CICLISMO BRESCIANO - Da Alfonso Pastori a Sonny Colbrelli» è molto più di un libro. Ed è più di...


Nel ciclismo tutto si muove sempre più in fretta e in piena primavera, ancor prima del Giro d’Italia, arrivano i primi movimenti ufficiali del ciclomercato. Da regolamento non si tratta di trasferimenti - possibili solo dal 1° agosto - ma...


I primi due grandi giri del calendario UCI World Tour, maschile e femminile, sono sui canali e le piattaforme Warner Bros. Discovery a partire dal 108° Giro d’Italia in diretta integrale da venerdì 9 maggio. Corsa Rosa che parte da Durazzo, in...


Con l’arrivo a Castelnovo degli studenti delle Scuole Maestre Pie di Bologna ha preso il via una nuova attività di promozione del territorio collegata al progetto Giro ne’ Monti, in attesa del Giro d’Italia. Si tratta...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024