LE PRIME “FRULLATE” DEL TOUR. NO A FROOME

DOPING | 30/05/2018 | 09:28
È chiaro che aumenterà la temperatura, e non per un’elementare questione meteorologica e stagionale, che dalla primavera ci condurrà all’estate, dal Giro al Tour. È chiaro e non c’era bisogno di essere dei geni per sapere che la partecipazione e il successivo successo al Giro di Chris Froome non solo non sarebbe passato sotto silenzio, ma avrebbe acuito tensioni e tesi.

Le dichiarazioni al vetriolo di uno che non le ha mai mandate a dire come Bernard Hinault, che domenica sul Guardian e ieri anche sul Het Laatse Nieuws, hanno lasciato il segno. «È risultato positivo alla Vuelta, anche le controanalisi lo hanno confermato. Uno così deve essere sospeso, non gli doveva nemmeno consentire di prendere il via al Giro. Perché bisogna aspettare tanto per avere un verdetto. È vero che dietro alla lunghezza del caso c’è la potenza economica del Team Sky? Due corridori nelle stesse condizioni, Diego Ulissi e Alessandro Petacchi, sono stati squalificati molto più velocemente. Questa situazione è molto triste, altro che storia e leggenda».

Oggi il carico da novanta lo mette “La Gazzetta dello Sport”, il giornale che fino a prova contraria organizza la “corsa rosa”. Ciro Scognamiglio, uomo sempre molto attento e informato, porta a conoscenza ciò che tuttobiciweb - senza tanta originalità – aveva già ipotizzato e predetto qualche mese orsono. Il Tour farà di tutto per non avere tra i pedali l’asso britannico. E la tesi è ben più di una ipotesi.

Già domenica sera, poco prima che iniziasse la conferenza stampa finale di Froome nella sala delle cerimonie del Campidoglio, alcuni colleghi francesi avvaloravano questa tesi. Il Tour, a costo di andare incontro a un braccio di ferro legale, farà di tutto per non averlo al via.
«Giallo è anche lo sfondo di un punto interrogativo – scrive Scognamiglio -: l’effettiva presenza al via del 7 luglio dalla Vandea di Chris Froome, fresco di trionfo al Giro d’Italia. E il riferimento non è solo al caso-salbutamolo che pende sul 33enne britannico di Sky dall’ultima Vuelta, ma anche allo storcere il naso – eufemismo – degli organizzatori francesi al vederlo al via con la sua vicenda giudiziaria non ancora definita».

Se il Tour farà i suoi passi legali per non avere tra gli zebedei l’asso di sua Maestà la Regina, di sicuro Sky, a meno di sorprese clamorose, non farà passi indietro e includerà negli 8 per il Tour Froome. «Allo stesso modo –sostiene sempre Scognamiglio sulla Gazzetta -, il Tour sembra orientato a fare di tutto per escluderlo facendo leva su un articolo del proprio regolamento secondo il quale si possono respingere corridori o squadre che mettano a rischio l’immagine e la reputazione della competizione. Ma sarà effettivamente possibile? Non è facile. Nove anni fa – ricorda sempre Scognamiglio -, la Boucle non voleva alla partenza Tom Boonen: il belga della Quick-Step aveva 28 anni e già un curriculum straordinario, tra trionfi a Mondiale, Fiandre, Roubaix… A fine aprile però era stato trovato positivo alla cocaina in un controllo fuori competizione e giudicato non gradito dal Tour. Ma la squadra aveva fatto ricorso alla Camera arbitrale dello sport del Comitato Olimpico Francese, e Boonen era stato riammesso: in extremis, nel vero senso della parola, visto che la decisione era arrivata alla vigilia del via. Uno scenario verosimile potrebbe essere proprio questo: il Tour “ricusa” Froome, quest’ultimo fa ricorso e lo vince. Ma il Tour avrebbe comunque dimostrato di avere percorso ogni strada per impedirgli di essere alla partenza. E dunque di essere al di sopra di ogni sospetto, dal suo punto di vista, sul fronte etico».

a cura della redazione di tuttobiciweb.it
Copyright © TBW
COMMENTI
Chi è senza peccato ...
30 maggio 2018 15:11 Ias
Probabilmente il tasso ha ancora un brutto ricordo di quella notte di mercoledì 9 luglio 1980

BRAVO LAS
30 maggio 2018 17:12 simo
Bravo las, ricordiamo che cosa era quel ciclismo: che è poi diventato una caricatura (folle) negli anni Novanta. Adesso ci si straccia le vesti sul Ventolin (!): ridicolo. Il potere dell'ASO, che si è mangiata l'UCI, sta diventando un problema (serio). Pensa se, nel tennis, il presidente dell'ITF fosse inglese e proponesse di ridurre di una settimana i tre Slam che non sono Wimbledon... Incredibile l'arroganza dei francesi...

Passo falso della Gazzetta
30 maggio 2018 18:00 Luas
La Gazzetta come organizzatore del Giro poteva evitare di pubblicare questo articolo.. visto che il Tour ha dimostrato di avere più polso di loro. Se Froome è stato trovato positivo alle analisi e alle contro analisi un organizzatore serio non avrebbe mai pagato Froome per venire a correre , quando il Tour lo sta mettendo fuori

Denaro
30 maggio 2018 18:45 9colli
E quanto l'ha pagato..............

Cosa sarebbe successo la notte del 9 luglio 1980?
31 maggio 2018 15:18 pickett
Scusate l'ignoranza...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Team UKYO annuncia cinque nuovi corridori giapponesi per il roster 2026. Dopo aver vinto il ranking a squadre dell’UCI Asian Tour ed essere stato il secondo team Continental al mondo nella classifica UCI, la squadra giapponese vuole mantenere alti...


È preoccupato David Lappartient, il numero uno del ciclismo mondiale. È preoccupato quanto noi e quanto chi è chiamato a trovare risorse sempre più esigenti per formare team che sono sempre più aziende. Tanto è vero che di aziende, ormai,...


Ci saranno tutti oggi, mancherà solo lui, lui Crescenzo D' Amore il campione di Brusciano scomparso l' anno scorso, di questi tempi, in un  tragico incidente stradale di notte, senza freni, testimoni ed avversari da superare in volata. Ci saranno...


Il passista polacco Marcin Budzinski è il 20° corridore del team MBH Bank Ballan CSB Colpack. Nato il 24 aprile 1998, alto 1, 78 m per un peso forma di 70 kg, è un atleta che predilige le gare di...


Tra i giovani corridori che hanno maggiormente impressionato in questa stagione c’è Paul Magnier, il ventunenne della Soudal – Quick Step che nel 2025 ha ottenuto 19 vittorie. Lo abbiamo visto a fine stagione trionfare al Tour of Guangxi, dove...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Piccola spigolatura circa un datato, datatissimo, documento (se vogliamo chiamarlo così…), qui riprodotto, che testimonia il senso d’appartenenza, orgogliosa di un passato quasi remoto, e sempre gelosamente custodito e talvolta esibito negli anni, sempre conservato con cura nel portafoglio, proprio...


La fascetta di sicurezza K-Traz Zip3 XL può essere il giusto alleato per un momento di sosta o per fissare la bici ad un palo in un bel viaggio in bikepacking. Semplice, leggera ed efficace ha tutto quello che serve per...


In un setting e un palco degni di X-Factor per preparazione, attenzione ai dettagli e giochi di luce, la Space 42 Arena di Abu Dhabi oggi ospiterà gli UCI Cycling Esports World Championships 2025. Ad organizzarla è la piattaforma MyWhoosh...


Chi nasce a Novi Ligure, “città dei campionissimi”, in bicicletta è obbligato a ben figurare. Infatti Gabriele Peluso nella stagione su strada 2025 in maglia Ecotek bella figura l’ha fatta più volte: ha vinto una tappa più la classifica finale...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024