ABC DI COSTA. TU DI CHE MATERASSO SEI?

L'ABC DI COSTA | 20/05/2018 | 18:31
di Angelo Costa      -


M come materasso. Nel senso di grande cuscino sul quale riposare. Ciascuna squadra utilizza i suoi, sistemandoli in ogni camera su una rete: per questo il personale, quando arriva negli hotel, si  preoccupa subito che ci sia la wifi. Ne esistono di vari tipi: il più diffuso è quello memory, che consente al corridore di svegliarsi alla mattina ricordando posizione in classifica e strada da fare. Qualcuno, ad esempio l’Androni e la Bardiani Csf, utilizza la versione a molle: come il ciclista si sveglia, salta dal letto e si lancia in fuga. Poi ci sono i modelli ad acqua: solitamente si utilizzano alla vigilia delle tappe in cui si prevede maltempo. Meno pratico è il gonfiabile, che però presenta qualche rischio: chi lo usa annuncia alla partenza del Giro di avere un uomo per l’alta classifica, ma col passar dei giorni vede afflosciarsi sia il materasso che il corridore. In alcuni team esistono anche modelli in lattice, da usare con cautela: più di un corridore denuncia intolleranze alimentari. A trasferire i materassi da un albergo all’altro sono pullmini facilmente individuabili: sulla fiancata hanno l’immagine del corridore della squadra che sta riposando, in modo da far pubblicità anche al prodotto. Qualche team non ne ha bisogno: a far da spot sono direttamente gli atleti.

O come omonimia. Nel senso di persone con lo stesso cognome. Salendo verso il passo Tre Croci, quando il canadese Michael Woods esce dal gruppo, Andrea De Luca dalla moto Rai annuncia: ‘Va all’attacco Tiger Woods’. E’ normale: quando le temperature si abbassano, viene spontaneo pensare al golf.

S come scherzone. Nel senso di divertimento, gioco. Al Giro non mancano né le occasioni, né le persone adatte: quando pedalano, alcuni ciclisti sembrano scherzi di natura.  Particolarmente in voga gli scherzi in favore di telecamera: il posto più sfruttato è alle spalle del palco del Processo, dove sono già apparsi molti cartelli dal tema monotematico, anzi mona-tematico. Della stessa famiglia anche i travestimenti di chi va a caccia del suo quarto d’ora di gloria facendo il cretino in salita: li alimenta la certezza di avere sempre un’inquadratura, anche se come genere di divertimento è durato fin troppo. Poi ci sono gli scherzi di squadra: alla Bahrain, quando Pozzovivo chiede il sale a tavola, i compagni glielo appoggiano sulla mensola più alta della sala. Non mancano le gag in corsa, come quella di Sam Bennett che per divertire il pubblico ha impennato più volte salendo lo Zoncolan: gli è riuscito così bene che a momenti lo scherzone glielo fa la giuria, mettendolo fuori tempo massimo. Inedito, invece, ciò che hanno combinato l’australiano Hansen e il belga Wellens nella tappa di Montevergine, durante una fuga: quando hanno capito che stavano per essere raggiunti, si sono nascosti e hanno lasciato passare il gruppo, per riapparire subito dopo alle spalle dei colleghi, al grido ‘Sorridete, siete su Scherzi a parte’. Peccato non se ne sia accorto nessuno: burla nel silenzio.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
«Il ciclismo per fortuna non è matematica e anche nelle tappe sulla carta per velocisti può succedere di tutto». Sono queste le prime parole che Roberto Damiani, direttore sportivo della Cofidis,  pronuncia  dopo la fine dalla quinta tappa del Giro...


Benjamin THOMAS. 10 e lode. Fa lo scatto del fagiano per portare via la fuga subito dopo il passo del Bracco. Fa il ghepardo nel finale in casa di Re Leone. Una zampata da autentico felino, capace di leggere le...


Andrea Pietrobon oggi ha davvero sfiorato la vittoria a Lucca: il corridore del Team Polti-Kometa è stato ripreso e superato a 100 metri dal traguardo da Thomas e Valgren, che poi hanno chiuso al primo e al secondo posto. «Sono...


Finalmente un attacco serio, deciso, feroce a Pogacar. Lo sloveno che vince facile ha finito di fare la bella vita. Per un lungo tratto, un interminabile incubo, ha perso virtualmente la sua maglia rosa. E pure il calzoncino. Troppo forte...


Quella di Thomas e dei suoi tre compagni di fuga è stata una tattica perfetta che ha messo nel sacco tutte le squadre dei velocisti, intenzionati a sprintare per vincere sul traguardo della quinta tappa, con arrivo a Lucca.Suk traguardo...


Lucca festeggia il ritorno del Giro d'Italia in città dopo 39 anni regalando una grande sorpresa alla corsa rosa: i velocisti attesi sono stati beffati dagli attaccantio di giornata e a festeggiare il successo è Benjamin Thomas, stella francese della...


Spiegato il motivo delle difficoltà del seguito ufficiale nel raggiungere le partenze e gli arrivi di tappa: quest’anno la segnaletica è stata affidata a esperti di caccia al tesoro. Dopo aver vinto la sua seconda tappa al Giro ancora il...


A Pamplona come a Lucca, alla Navarra Women's Elite Classic come al Giro d'Italia: è la Cofidis che vince. Hannah Ludwig, 24enne tedesca di Heidelberg arrivata quest’anno alla corte della formazione francese, si è presentata in solitaria sul traguardo  termine...


Con la Karcag-Hajdúszoboszló di 170 km oggi è scattato il Giro di Ungheria. Al termine di una volata a ranghi compatti si è imposto l'australiano Sam Welsford, della Bora Hansgrohe, che batte il giovane under 23 Samuel Quaranta (MBH Bank...


La scorsa settimana abbiamo telefonato al decano dei team manager Bruno Reverberi, in quest'apertura di Giro d'Italia Pier Augusto Stagi ha parlato personalmente con il decano dei direttori sportivi: Beppe Martinelli parla sia della "corsa rosa" di Pogacar che della...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi