COLEDAN: «MI SONO MANCATI 200 METRI»

GIRO D'ITALIA | 18/05/2018 | 17:15
Marco Coledan ha tentato l’attacco a sorpresa nel finale della tappa di Nervesa della Battaglia, che commenta così: «Al chilometro e mezzo ero un po' indietro, ho sfruttato il lavoro della Lotto NL Jumbo per riportarmi avanti, quando c’è stato un rallentamento ci ho provato, visto che arrivavo vicino a casa. Purtroppo quando mi hanno ripreso c’erano 200-300 di troppo. Ha vinto un veneto quindi va sempre bene. Io ci riproverò, l’obiettivo della Wilier Triestina Selle Italia è onorare al meglio l'invito. Finora siamo stati davvero sfortunati: Pozzato ha dovuto lasciare il Giro addirittura prima del via per motivi familiari, Zardini si è fratturato una spalla, Mareczko su cui puntavamo per le volate ha dimostrato di dover crescere molto in resistenza e fatica, ma dal canto nostro abbiamo raccolto già qualche piazzamento e siamo stati spesso protagonisti in fuga. Continueremo a dare il massimo».
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COMMENTI
Complimenti
18 maggio 2018 18:24 Fra74
a MARCO COLEDAN, seriamente, dalla TV, ad un certo punto ho pensato che potesse farcela, davvero. Non sono ironico, ha fatto davvero un "numero", come si dice in questi casi. Peccato per Lui. Ah, e pure complimenti per la trasparenza e la schiettezza: "Mareczko su cui puntavamo per le volate ha dimostrato di dover crescere molto in resistenza e fatica". Questo vuol dire essere ONESTI a livello sportivo e riconoscere i propri ed altrui limiti. Veramente bravo, Marco Coledan.

Piccolo finale dedicato, invece, al mio duo preferito: in particolar modo al mio "amico" LUCA SCINTO che nei vari social spopola, tra foto, sorrisini, corse. Peccato che il CICLISMO, forse, sia da una altra parte. Molto spesso lo stesso SCINTO cita il proprio maestro GIANCARLO FERRETTI, ricordandone le doti. Ebbene, non credo che GIANCARLO FERRETTI ai tempi, magari non vi erano, si facesse i "selfie" o cercasse pubblicità mediatica.
Punto. Stop.
Francesco Conti-JESI (AN).

Ste polemiche del c..
18 maggio 2018 22:07 AleC
E dai, ma chissenefrega dei selfie e non selfie di Scinto, ha una squadra di guerrieri, qualche merito ce lo avrà pure miseriaccia...sempre a criticare!
Su Marezcko ha ragionissima Coledan, un velocista moderno deve resistere un po\' in salita, posso capire se fallisce arrivi complicati come avrebbe potuto essere Imola, ma almeno 2 settimane di un GT devi essere in grado di farle.
Se non migliora e non passa asap in una world tour, la sua carriera si fermerà in un limbo di corsette cinesi o marocchine dove vincere contro avversari improbabili e dopo kilometraggi da amatori.


wilier
19 maggio 2018 08:01 siluro1946
La società farebbe bene a liberarsi di un quasi ciclista come Marezcko, atleta non in grado di prepararsi e di soffrire, ottiene qualche risultato per i suoi grandi mezzi ad inizio stagione quando i ciclisti veri e normali stanno perfezionando la preparazione, farlo gareggiare solo a febbraio marzo, la sua esclusione faciliterebbe anche i giornalisti e appassionati che verrebbero esentati dallo scrivere e pronunciare un nome impossibile.

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