GP LIBERAZIONE, ROMA È PRONTA

DILETTANTI | 20/04/2018 | 13:02
Siamo ormai prossimi all’appuntamento con il Gran Premio della Liberazione under 23 e il Gran Premio della Liberazione Pink per donne elite. Mercoledì 25 aprile, infatti, il circuito romano di Caracalla ospiterà le due sfide che, da oltre settant’anni per gli uomini e dal 2016 per le donne, regalano l’emozione di un successo importante, che rimane nella storia del ciclismo. Dal 1946 Roma e il Liberazione hanno regalato immagini indimenticabili con i giovani protagonisti che da tutto il mondo si sono sfidati in una gara dall’altissimo valore civile per il nostro Paese, come sottolinea Luca Lotti, Ministro per lo Sport: “Il 1946 è l’anno in cui l’Italia muoveva i primi decisivi passi di rinascita dopo i drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale. Il Paese tornava così a sperare anche grazie al sacrificio di staffette e partigiani che, in sella alle loro biciclette, avevano sfidato ogni pericolo per contribuire alla lotta di Liberazione e per consegnare ai posteri una Nazione libera e in pace. In questo contesto di grande fermento si colloca l’esordio di quello che nel tempo è stato definito il “mondiale di Primavera”. Il GP Liberazione, giunto alla sua 73esima edizione, ha permesso anno dopo anno di pedalare nella storia tra i luoghi simbolo di un periodo unico e importante. Il ciclismo simboleggia in quel momento la determinazione di lasciarsi alle spalle i fantasmi del conflitto e la volontà di andare incontro al futuro. Gli italiani, soprattutto i romani, poterono così ritrovarsi per gioire e incoraggiare quei dilettanti che sulle due ruote gareggiavano lungo un percorso iconico e carico di significato. Grazie all’encomiabile impegno del patron Eugenio Bomboni questa competizione è diventata un appuntamento irrinunciabile per tanti giovani ciclisti inserita nel panorama sportivo internazionale. Proprio a seguito della partecipazione a questa manifestazione è iniziata una brillante carriera di atleti entrati nella storia come Francesco Moser, Gianni Bugno, il compianto Michele Scarponi, scomparso prematuramente lo scorso anno e sempre onorato dalla grande famiglia delle due ruote. Sono orgoglioso di aver potuto offrire un sostegno concreto alla realizzazione di questa gara storica che ha visto, negli anni, una crescente e sentita partecipazione della cittadinanza e delle tante promesse del ciclismo italiano e straniero. Una vera e propria festa di Libertà e Sport che merita di essere celebrata e valorizzata ogni anno”. Valori espressi anche da Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Una gara nella gara, perché in bicicletta si fatica e tutto ciò che conquisti te lo devi sudare; così come nella storia d'Italia, la libertà ha avuto un prezzo altissimo, il cui ricordo va sempre alimentato per non disperdere i nostri valori di comunità. Sport, memoria, ma anche bellezza, con il fascino unico di un circuito che si dipana nella nostra splendida città, attraversando le Terme di Caracalla, le mura di Porta Ardeatina, la Piramide Cestia e Porta San Paolo, simbolo della Resistenza a Roma. Un circuito non solo riservato ai migliori Under 23 provenienti da tutto il mondo, ma anche alle donne élite impegnate da tre anni nel Liberazione Pink. Un valore aggiunto, nel ricordo delle biciclette partigiane diventate un simbolo, un'arma contro il nazifascismo. Una vetrina prestigiosa per quei giovani talenti che sognano di diventare professionisti, sulle orme dei grandi campioni che lungo questo tracciato hanno mosso i primi passi della loro carriera. Una manifestazione unica nel suo genere, che racchiude quei valori che da sempre lo sport è in grado di trasmettere: coraggio, senso di appartenenza, rispetto, integrazione, e solidarietà”. Valori che si esprimono in una gara che non è semplice da organizzare, come spiega Renato Di Rocco, presidente della FCI: “La tradizione continua, nonostante la suspense che ogni tanto caratterizza la vigilia lasciando con il fiato sospeso, finché l’accordo degli organizzatori e l’intervento delle istituzioni non sciolgono le riserve. Anche quest’anno è stato decisivo l’intervento del Ministro dello Sport, consapevole che il Liberazione di Roma ha un valore speciale, direi unico, per la Capitale e per l’intero movimento dilettantistico internazionale. Nel suo albo d’oro figurano molti giovani che dal circuito delle Terme di Caracalla hanno preso slancio per approdare alle nazionali giovanili dei rispettivi paesi e poi alle glorie del professionismo. Ma ciò che rende del tutto unico e speciale il Gran Premio di Liberazione di Roma, al di là della caratura spettacolare e tecnica, conseguenza di una partecipazione straordinaria, è senza dubbio il contesto, la quantità e qualità di rimandi storici e culturali, di emozioni e sentimenti concentrata nei sei chilometri del suo circuito. Le ruote dei ciclisti corrono attraverso i secoli, dalle Terme di Caracalla, retaggio della Roma imperiale, alla Piramide Cestia, da Porta San Paolo dove è ancora viva l’eco della battaglia di resistenza all’occupazione nazista, al viale Giotto nel rione San Saba, il “piccolo Aventino”, con la basilica medioevale, modello insuperato di gestione urbanistica del primo Novecento che purtroppo non ha avuto seguito.  Nella Capitale intorno al Gran Premio della Liberazione si celebra anche il revival della bicicletta, che in una città oberata e ferita del traffico assume il significato di volontà di riscatto dall’inquinamento e dal degrado urbano. Negli ultimi tre anni, ad amplificare il valore sportivo e civile della giornata, si è aggiunto il Liberazione Pink dedicato alle donne. Sacrosanto riconoscimento alla forte crescita del settore ed al contributo che le donne hanno dato alla Resistenza. Segno che l’evento non solo prosegue nel solco della sua grande tradizione, ma acquista nuove e feconde prospettive di crescita negli anni a venire”.
Al 73° Gran Premio della Liberazione U23 sono iscritte 23 squadre; tra queste le nazionali della Slovenia, Gran Bretagna, Romania e Russia oltre squadre di club provenienti da Francia, Svizzera e Gran Bretagna. Al 3° Gran Premio della Liberazione Pink sono iscritte 20 squadre, tra cui tutte le migliori italiane. Le immagini del GP della Liberazione U23 e del GP della Liberazione Pink saranno trasmesse mercoledì 25 aprile, alle ore 22.00, su RaiSport
 
Il Circuito di gara
Il percorso di gara sviluppa sei chilometri: da viale delle Terme di Caracalla i corridori pedaleranno via Antoniniana, viale Guido Baccelli, largo delle Terme di Caracalla, viale delle Terme di Caracalla, Porta Ardeatina, viale di Porta Ardeatina, piazzale di Porta San Paolo, viale Giotto, largo Fioritto, viale Guido Baccelli, viale Vittime del Terrorismo e arrivo in viale delle Terme di Caracalla. Le atlete del GP della Liberazione Pink percorreranno sedici giri per un totale di km 96. Gli U23 percorreranno 23 giri per un totale di km 138.
 
73° Gran Premio della Liberazione
Le squadre iscritte:
ASD BIESSE CARRERA GAVARDO, TREVIGIANI PHONIX - HEMUS 1896, SLOVENIA N.T., MALTINI LAMPADARI, GREAT BRITAIN, RUSSIA N.T., AMICAL VELO CLUB AIXOIS, OVERALL CYCLING TEAM, GM EUROPA OVINI - VINI FANTINI, TEAM PETROLI FIRENZE-MASERATI-HOPPLA', TEAM  D'AMICO UTENSILNORD, SANGEMINI -  MG.K.VIS,  ASD  ARAN CUCINE, TEAM ZAPPI'S, CALZATURIERI MONTEGRANARO MARINI, SWISS RACING ACADEMY, ASD GRAGNANO SPORTING CLUB, PRO GI T CYCLING TEAM, BEVILACQUA SPORT FERRETTI, TEAM STIPA MILANO, ROMANIA N.T., U.C. PORTO S. ELPIDIO – MONTEURANO, TEAM VEJUS
 
3° Gran Premio della Liberazione Pink
Le squadre iscritte:
ALE CIPOLLINI, VALCAR PBM, RAPPRESENTATIVA "VENETO", RACCONIGI, ASTANA WOMEN'S TEAM, TOP GIRLS FASSA BORTOLO, EUROTARGET – BIANCHI, VITASANA, S.C. MICHELA FANINI, ZHIRAF - GUERCIOTTI - SELLE ITALIA, CONCERIA ZABRI - FANINI – GUERCIOTTI, AROMITALIA VAIANO, VALLERBIKE WC.T, NAZIONALE RUSSA, BORN TO WIN, TEAM SERVETTO, PRO CYCLING TEAM, DN BIO FRAIS, RAPPRESENTATIVA EMILIA ROMAGNA, CHIRIO, BEPINK LACLASSICA
 
Il programma
Martedì 24 aprile 2018 (Operazioni preliminari)
73°Gran Premio della LIBERAZIONE  U.23

Dalle ore 15,30 alle ore 17,30: Controllo delle licenze e Accredito Gruppi Sportivi - presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – (adiacente Circo Massimo) - Roma
Ore 18,00: Riunione della Direzione dell’Organizzazione e del Collegio di Giuria con i Direttori Sportivi - presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – Roma
 
3° Trofeo Lazzaretti – Liberazione Pink
Dalle ore 15,30 alle 16,45: Controllo delle licenze e Accredito Gruppi Sportivi - presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – (adiacente Circo Massimo)
Ore 17,00: Riunione della Direzione dell’Organizzazione e del Collegio di Giuria con i Direttori Sportivi - presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – Roma
 
Mercoledì 25 aprile 2018
3° Trofeo Lazzaretti – Liberazione Pink
Ritrovo di partenza: dalle ore 8:30 alle ore 9:15
Ore 9:15: Ritiro Foglio di Firma e incolonnamento
Ore 9:30: Partenza Ufficiale
Percorso: Circuito delle Terme di Caracalla (Liberazione) di Km. 6,0 da ripetere 16 volte per complessivi  Km. 96,00
11:45 ca: Arrivo
 
73° Gran Premio della Liberazione - Under 23
Ritrovo di partenza dalle ore 12:30 alle ore 13:45
Ore 13:45: ritiro foglio di firma
Ore 14 :00: partenza ufficiale
Percorso : Circuito delle Terme di Caracalla di Km 6,0 da ripetere 23 volte per complessivi Km. 138,00
Ore 17:15 ca: Arrivo
 
ALBO D'ORO
Trofeo Lazzaretti – Liberazione Pink

2016 Marta Bastianelli
2017  Marta Bastianelli
 
Gran Premio della Liberazione - Under 23
1946 Gustavo Guglielmetti               
1947 Spartaco Rosati            
1948 Bruno Fossa                   
1949 Alfio Benfenati                
1950 Donato Piazza                
1951 Vincenzo Zucconelli                
1952 Renzo Maurizi                
1953 Nazareno Venturini                  
1954 Cleto Maule                    
1955 Giancarlo Ceppi            
1956 Aurelio Cestari               
1957 Salvatore Morucci                   
1958 Remo Tamagni              
1959 Romeo Venturelli                     
1960 Aurelio Bianchi               
1961 Teodoro Cerbella                     
1962 Antonio Toniolo              
1963 Antonio Toniolo              
1964 Carlo Storai                    
1965 Ferruccio Manza            
1966 Jaroslav Kvapil (Cecoslovacchia)  
1967 Carlo Galazzi                 
1968 Attilio Rota            
1969 Pietro Mingardi               
1970 Rudolf Labus (Cecoslovacchia)
1971 Giuseppe Maffeis                    
1972 Juri Osincev (URSS)
1973 Ivan Trifonov (URSS)
1974 Cvetko Bilic (Jugoslavia)                  
1975 Palmiro Masciarelli                  
1976 William Nickson (Regno Unito)                 
1977 Bob Downs (Regno Unito)                
1978 Henning Jörgensen (Danimarca)              
1979 Walter Delle Case                   
1980 Marco Cattaneo            
1981 Ivan Mitchenko (Polonia)        
1982 Mauro Longo                  
1983 Claudio Golinelli            
1984 Jorge Dominguez (Spagna)              
1985 Gianni Bugno                 
1986 Mark van Orsouw (Olanda)
1987 Dmitrij Konyšev (URSS)                   
1988 Bernd Groene (Germania Ovest)   
1989 Joachim Halupczok (Polonia)                   
1990 Uwe Winter (Germania)                    
1991 Andrea Solagna            
1992 Vassil Davydenko (Russia)
1993 Alessandro Bertolini                
1994 Alex Petersen (Danimarca)   
1995 Paolo Valoti                    
1996 Davide Casarotto                     
1997 Cristiano Citton              
1998 Roberto Savoldi            
1999 Marco Zanotti                 
2000 Lorenzo Bernucci                    
2001 Alberto Loddo                 
2002 Andrea Sanvido            
2003 Davide Garbelli              
2004 Daniele Colli
2005  Chris Sutton (Australia)
2006  Matthew Goss (Australia)
2007  Manuele Boaro
2008  Andrea Grendene
2009  Sacha Modolo
2010  Jan Tratnik (Rep. Ceca)
2011  Matteo Trentin
2012  Enrico Barbin
2013  Ilia Koševoy (Bielorussia)
2014  Evgenij Šalunov (Russia)
2015  Lucas Gaday (Argentina)
2016 Vincenzo Albanese
2017  Seid Lizde
 
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COMMENTI
Liberaziione,unco!
20 aprile 2018 15:49 tralepieghe
Sai quanti liberazione si svolgano in italia?
Internazionali senza il sostegno deli miniistero dello sport su circuiti regolari di almeno 12 km, eppure poco tenuti in considerazine.

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