LETTERA APERTA | 20/04/2018 | 08:00 Egregio Direttore, scrivo in nome e per conto del Team Trevigiani Phonix-Hemus 1896 in merito all’esclusione dal Giro d’Italia U23. Premetto che quest’anno taglio il traguardo dei 20 anni come Team Manager e Direttore Sportivo nell’ambito del ciclismo, e in questi anni ho portato alla massima categoria numerosi atleti.
Come può bene immaginare, la difficoltà più grande da un po’ di anni non è nella conduzione tecnico/sportiva ma nel reperire sponsor per coprire i crescenti costi di gestione di una squadra Continental. La soluzione si è presentata lo scorso anno con l’ingresso di Hemus 1896 e quest’anno di Adteck, con l’affiliazione in Bulgaria, senza i quali non sarei riuscito ad allestire un team, pur avendo da anni alle spalle un importante sodalizio qual è la prestigiosa U.C.Trevigiani.
Il 19 marzo scorso, giusto il giorno dopo l’Internazionale “Popolarissima” organizzata proprio dalla U.C.Trevigiani, ricevo una mail con la quale mi si informa che il mio team non fa parte delle 14 squadre straniere invitate al Giro U23. Superato il momento di amarezza, alzo il telefono e chiedo spiegazioni a Davide Cassani, ct e figura di riferimento del ciclismo italiano nonché anima di questo ritrovato Giro Baby. Il Ct azzurro mi risponde che avrei dovuto “presentare un progetto italiano: solo in questo modo puoi fare il Giro”.
Capisco tutto, ma pur lavorando per ingaggiare atleti italiani, mi sono trovato di fronte alla difficoltà di far comprendere la mia attività formativa spesso più da parte dei tecnici del momento che non dagli atleti stessi e quindi mio malgrado mi sono dovuto fermare a 3 atleti italiani, seppur talentuosi.
Mi preme anche sottolineare che non ho mai ritenuto la partecipazione al Giro Baby un “diritto”, ma credo che su 14 squadre straniere il mio Team di certo non sfiguri. Voglio ricordare che il mio progetto è improntato sulla crescita dei giovani, attraverso la partecipazione a gare della massima categoria nonché alle migliori gare U23 e molti dei miei atleti hanno iniziato il loro percorso presso il Centro Formativo U.C.I. e nel mio Team stanno progredendo con l’obiettivo del professionismo.
Prima di una secca e inappellabile bocciatura, credo sarebbe stato più giusto nonché opportuno un confronto, per cercare di trovare una soluzione. Questa esclusione, che sa tanto di penalizzazione e punizione per l’affiliazione in Bulgaria, mi addolora e mi getta nello sconforto, perché non tiene conto dell’internazionalità del progetto e non considera che in ogni caso il Team ha radici italiane: per sponsor e per un primo nome prestigioso come “Trevigiani”.
Lo scorso anno abbiamo partecipato come team straniero ma le critiche subite per questo - e ricordo che se fossimo stati italiani ci saremmo guadagnati la partecipazione di diritto togliendo un posto ad un’altra formazione italiana - evidentemente hanno dato i loro frutti. Confido in un ripensamento su questa esclusione, non tanto per il sottoscritto quanto per i nostri atleti, per i quali il Giro rappresenta l’obiettivo più bello della stagione, per l’U.C.Trevigiani e per gli altri sponsor che ancora credono nel ciclismo!
d altra parte non ha tutti i torti Rossato...se pensi a quante squadre World Tour italiane ci sono...reperire sponsorizzazioni e' difficile, e quando le trovi vieni scavalcato con cavilli...
20 aprile 2018 09:44limatore
ci rimette il Giro.... Forza Mirko
....povera Trevigiani
20 aprile 2018 10:46Savo
Assurdo, un team del genere poteva solo far bene al Giro. Squadra sicuramente competitiva che ha un buon calendario con tecnici come Fossato e con anima Italiana.....e poi avremo sicuramente qualche team asiatico di poca competitivita\' . Che dire.. MA
Cassani
20 aprile 2018 13:05gaspy
Ma è il tanto quotato C.T. che parla di corse a livello internazionale per fare esperienza???
Altro colpo a vuoto
Signor Rossato
20 aprile 2018 19:12blardone
Lei e stato troppo bravo con le sue parole ..... siamo in italia dove si parla bene e si razziona male ...... forse con i suoi corridori puo dare fastidio per qualche squadra.... non molli signor Rosssato lei merita molto di piu che un semplice giro biooooo ..... in bocca al lupo .... ps ho avuto il piacere di conoscerla e servono persone come lei in questo ciclismo e anche come Ct ....visto i nostri risultati.BLARDONE
20 aprile 2018 22:14Introzzi
Mirko sei un grande!
realtà...
21 aprile 2018 10:16nikko
purtroppo la solidarietà non va d\'accordo con la realtà dei problemi....
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