TOTA. PINOT: «QUESTA VOLTA NON ME LA FARO' SFILARE».

PROFESSIONISTI | 18/04/2018 | 14:35
L'anno scorso perse il Tour of the Alps per soli 6” da Geraint Thomas, questa volta farà di tutto per non farsi sfilare la maglia ciclamino. A due tappe dalla conclusione Thibaut Pinot guida la classifica generale con 15” su Domenico Pozzovivo e Miguel Angel Lopez, a 16” c'è Chris Froome.

«Sono soddisfatto per come si è svolta la tappa, questa mattina mi aspettavo una giornata molto più tranquilla, ma ho avuto buone sensazioni e rischiato. Sono uno abbastanza istintivo, ci ho provato, senza fare troppi calcoli dopo essermi riportato su Aru, che aveva attaccato ai piedi della prima salita. Ora l'obiettivo è mantenere il simbolo del primato fino alla fine».


E ancora: «Sono tornato in Trentino perchè questa è una corsa importante in chiave Giro e mi piace molto. La formula di tappe brevi e dure è il futuro del ciclismo. Frazioni corte sono difficili da controllare ma rendono il tutto più spettacolare perchè permettono di prendersi qualche rischio in più. Adoro le ce corse italiane perchè sono impegnative, tattiche, adatte alle mie caratteristiche e ci permettono di scoprire location bellissime».


Dopo un inverno dedicato allo sci di fondo (in febbraio è arrivato 50° nella terribile Transjurassienne, granfondo di 76 km che ha coperto in 2h42') si è allenato in Sicilia. Al #TotA ha la squadra che lo accompagnerà al Giro d'Italia, che come vi dicevamo questa mattina ha voluto nel suo programma a tutti i costi. «L'anno scorso alla corsa rosa sono arrivato quarto, quest'anno il mio obiettivo è fare meglio. Il miglior risultato in carriera finora l'ho ottenuto al Tour de France del 2014, quando andai sul podio. Ma le corse italiane non hanno paragoni. Al Giro darò il massimo, cosa potrò inventarmi dipenderà molto dalla forza che dimostrerà la Sky». 

E per il finale di stagione ha le idee chiare: «Sono felice che venerdì proveremo il percorso di Innsbruck 2018. Non mi ricapiterà più un mondiale così. Tornerò per correre la rassegna iridata e per fare un grande Lombardia». Prima di, forse, cambiare maglia nel 2019. Pare sia molto conteso sul mercato e anche i campioni italiani più famosi se lo stiano contendendo...

da Merano, Giulia De Maio

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COMMENTI
Pinot
19 aprile 2018 08:25 teos
Solo per la costante passione che dimostra di avere da sempre per il Giro ma più in generale per le corse italiane, meriterebbe di cogliere un importante affermazione in terra nostra. Glielo auguro, anche perché è un ragazzo che non si risparmia mai e non ha paura dell%u2019azione coraggiosa se necessaria. In bocca al lupo per i suoi obiettivi a cavallo tra aprile e maggio!

Thibaut Pinot
19 aprile 2018 13:26 canepari
è uno dei pochi francesi "che NON si incazzano". Anzi, adora le corse italiane perchè sono impegnative, tattiche, adatte alle sue caratteristiche. In attesa di attaccarsi sulle spalle la maglia gialla, è già qualche anno che viene da noi come stagista-protagonista. Inoltre rispetta la storia del pedale italiano e ne riconosce una pari dignità con la transalpina. Per tutto ciò confezioniamo, ben volentieri, un attestato di stima nei suoi confronti.

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