STORIA | 27/01/2018 | 07:03 Le trasferte in Sudamerica per Gianni Savio sono sempre l’occasione per incontrare qualche vecchio corridore passato attraverso le tante squadre dirette dal team manager di Androni Sidermec. In Venezuela qualche giorno fa, in occasione della Vuelta al Tachira, c’era stato l’incontro con Leonardo Sierra seguito da quello con Josè Rujano. Scalatori, dunque, perché tanti di scalatori in Sudamerica Gianni Savio ne ha scoperti.
Ma a volte succede che non siano solo uomini di e da montagna gli ex corridori e amici da salutare. Così appena arrivato a San Juan per la Vuelta argentina Gianni Savio si è ritrovato in mezzo ad una foto ricordo con due pistard di rango e d’eccezione. Da una parte Juan Curuchet, olimpionico della pista, e dall’altra Octavio Dazzan, specialista della velocità e del keirin negli anni ’80. Proprio Dazzan, che è italo argentino, è stato un corridore di Gianni Savio alla Selca, poco dopo la metà degli anni ’80. Un paio di stagioni nelle quali il buon Octavio, classe 1958, ha fatto in tempo a vincere un campionato italiano nella velocità e far bene a livello europeo nel keirin. Un altro bel ricordo, insomma, tra aneddoti e racconti di vittorie per Gianni Savio. E per una volta non con uno scalatore.
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