MARTINELLI SCENDE DALL'AMMIRAGLIA

PROFESSIONISTI | 09/11/2017 | 14:15
La decisione è clamorosa e non potrebbe essere diversamente: il direttore sportivo che ha collezionato 9 grandi Giri guidando Pantani, Simoni, Garzelli, Cunego, Nibali e Aru, scende dall’ammiraglia.

Giuseppe Martinelli ha raccontato a Ciro Scognamiglio de La Gazzetta dello Sport le sue decisioni: «Alla fine dell’ultimo Tour ho capito che è arrivato il momento mettermi in gioco in un altro ruolo. Resto direttore sportivo, ma di fatto scendo dall’ammiraglia. Potrei ancora fare qualche corsa ma lavorerò sempre dietro le quinte. Logistica. Programmi. Consigli. Mi immagino come un jolly, non farò più quello che ho fatto finora».       

E ancora: «Ho cominciato a pensarci nel 2016. Poi, le critiche ingiuste che noi come squadra abbiamo ricevuto all’ultimo Tour mi hanno fatto male davvero, mi sono rimaste dentro. Mi riferisco alla televisione italiana, sembrava quasi una cosa pilotata per allontanare Aru dal team. Io non sono riuscito a far capire che non potevamo fare niente di più. Ci sono mancati Cataldo, Fulgsang, prima ancora Kangert, e il povero Scarponi…».

Arrivano altre riflessioni: «Mi è venuta voglia di guardare le cose da un’altra prospettiva e la considero una decisione abbastanza definitiva. Forse inconsciamente mi sono sentito meno rappresentato in seno alla squadra, meno solido di prima. E poi la morte di Scarponi mi ha segnato... Un giorno le farò ascoltare l’ultimo messaggio vocale che mi aveva mandato alle dieci di sera, il giorno prima di morire. Sembra un testamento, sembrava quasi che sapesse che stesse per succedere qualcosa…».

E poi l’addio di Aru: «Avevamo un rapporto vero, eppure è stata una scelta totalmente sua. Ma vorrei chiarire che non mi sento né tradito, né deluso. Non lo sento da un mesetto, però non ci sono problemi. Se ci sarà da abbracciarsi, lo faremo tranquillamente. Vinokourov? Non credeva che Fabio potesse andarsene. Lo considera una creatura della Astana, pensava che potesse diventare una bandiera. Fabio e Nibali? Sono opposti. Fabio ha le sue idee. Ti ascolta, si può limare un po’, ma qualcosa di suo lo vuole sempre mettere. Vincenzo è come lo vedi. Un buono. Fabio è un po’ più testardo. Ho lavorato bene come entrambi. Con Vincenzo è stato un po’ più facile, con Fabio abbiamo tribolato di più».
Copyright © TBW
COMMENTI
Bravo Martinelli
9 novembre 2017 17:31 geo
Lo considero il DS più fortunato del mondo: con lui hanno vinto corridori che avrebbero vinto con qualsiasi altro buon DS. Sono curioso cosa farà in futuro, probabilmente non ne poteva più dell'ambiente Astana dove contava veramente poco o solo quando conveniva loro. Staremo a vedere.

9 novembre 2017 18:14 tempesta
I corridori che ha seguito e che Hanno vinto, tutta gente pulita , i dopati sono gli altri.Mondo italiano.

Geo e Tempesta
11 novembre 2017 01:50 paliodelrecioto
Geo si vede che non conosci proprio ne l’uomo ne il DS Martinelli.

Tempesta...la solita tempesta di caz...e che solo tu puoi sparare. Mi aggrego ad aple03, cambia sport. Magari il tamburello?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Non c’è due senza tre per Paul Magnier all’Okolo Slovenska. Grazie all’ennesimo sprint senza storia, lo sprinter francese della Soudal Quick-Step ha conquistato infatti anche la terza tappa della corsa a tappe slovacca, la Kežmarok-Banská Bystrica di 191.7 chilometri,...


Era rassicurante, con quella sua presenza che non passava inosservata. Un uomo di livello assoluto, compiuto e per questo ascoltato. Un vero professore che amava profondamente il nostro sport e la nostra “piccola parrocchia”, come ebbe modo di definire il...


Lorenzo Cataldo si è imposto nella quinta tappa del Tour of Poyang Lake. Il 25enne atleta della Gragnano Sporting Club ha concluso i 120 chilometri della frazione disputata con partenza e arrivo a Lianhua regolando l’estone Norman Vahtra, 28enne della...


Nuovo arrivo per la Q36.5 Pro Cycling Team: si tratta del britannico Thomas Gloag. Il 24enne ciclista britannico corre già tra i professionisti da tre anni con la Visma-Lease-a-Bike, ha disputato un Grande Giro e alcune Classiche. Nelle prossime due...


È un giorno triste per il mondo del ciclismo: se n'è andato il professore Giovanni Tredici, il "dottore del Giro". Era ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, aveva 81 anni e negli ultimi tempi aveva accusato qualche problema di salute. Giovanni...


Si sta componendo sempre di più il puzzle della Coppa Agostoni - Giro delle Brianze 2025, che il prossimo 5 ottobre ospiterà alcuni dei prezzi pregiati del ciclismo mondiale. A Lissone arriveranno infatti 22 squadre, 8 appartenenti al circuito WorldTour,...


È stata la prestigiosa cornice della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola a ospitare questa mattina la presentazione ufficiale del Giro dell’Emilia Granarolo e del Giro dell’Emilia BCC Felsinea – Donne Elite, in programma sabato 4 ottobre 2025, due eventi...


L'UCI ha confermato che implementerà un sistema di localizzazione GPS per migliorare la sicurezza dei ciclisti ai Campionati del Mondo su strada UCI 2025, che si terranno a Kigali, in Ruanda, dal 21 al 28 settembre. Questa iniziativa fa parte...


La gamma che le accoglie è la “SC”, ovvero Service-Course,  la divisione speciale che Vision, marchio protagonista nelle corse al fianco di numerosi team professionistici,  utilizza per mettere  a punto i prodotti destinati ai team World Tour e Continental.  Ecco a voi le nuove SC...


Ieri mattina alle 7 dall’aeroporto di Bruxelles, Remco Evenepoel e una parte della nazionale belga sono partiti con destinazione Kigali, in Ruanda. L’obiettivo è quello di un Mondiale nel quale la parola d’ordine è vincere. Trasportare i corridori e lo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024