«La voglia è tanta perché a metà stagione ho sofferto per alcuni problemi di salute, dopo il Giro d'Italia non riuscivo ad allenarmi come volevo, ma finalmente abbiamo capito quale era il problema (un virus, ndr) che non mi permetteva di esprimermi al meglio. Per questo ho corso poco, la squadra mi ha supportato al meglio senza mettermi fretta e mi ha sempre dato fiducia, devo ringraziarla. Le cose finalmente stanno iniziando a girare nel verso giusto, sono felice che almeno nelle ultime corse dell'anno sto ottenendo dei buoni risultati» ci racconta al via della quinta tappa.
«Dopo il secondo posto nell'ultima tappa del Turchia e le vittorie del mio compagno Sam Bennet, qui ho chiuso quarto nella seconda frazione e settimo nella terza. Iniziano ad arrivare dei buoni segnali, la gamba sta tornando nonostante la preparazione non sia ottimale e soprattutto mi sento meglio. In questi arrivi con stradoni così larghi non è facile farsi spazio, in volata è come essere in una lavatrice, un momento sei avanti e l'attimo dopo sei ultimo. Il livello è alto, ma in queste ultime tappe proverò a raccogliere qualcosa di buono».
Dopo un primo ritiro con la Bora Hansgrohe per pianificare l'inverno e una settimana di vacanza in Tailandia con la mia fidanzata Geralda, si rimetterà al lavoro in vista del 2018. «Riprenderò gli allenamenti verso metà novembre, dovrei iniziare l'anno in Argentina alla Vuelta San Juan poi tutto il resto è ancora da programmare. La mia priorità ora come ora è ritrovare le giuste sensazioni. Quando vai forte, è più semplice scegliere un bel programma gare».
da Liuzhou, Giulia De Maio
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