
Tadej Pogačar ce lo aveva detto appena arrivati in Canada, “occhio a Brandon McNulty, è in formissima”. Oggi al GP Montréal 2025 il corridore americano lo ha dimostrato alla grande, mandando prima a brandelli il gruppo e poi restando da solo all’inseguimento del capitano sloveno.
Pogačar ha così colto la chance per fare un regalo ad uno dei suoi gregari più preziosi, che lo ha già accompagnato in tante vittorie. «A tre giri dalla fine Tadej mi ha chiesto se volessi attaccare e io ci ho provato - ha raccontato McNulty -. Siamo rimasti in 4 e poi si è lasciato riprendere. Sì è vero, me la sono conquistata, ero lì davanti, ma se sei con Tadej l’unico modo che hai per vincere è che lui te la regali. E me l’ha regalata. Per me è una giornata speciale. Non solo perché ho vinto, ma perché sono arrivato in parata con un compagno. E non un compagno qualsiasi, ma il campione del mondo. Gli sono grato per il suo gesto, perché questa è la prima vittoria in una classica WorldTour. È stato bellissimo».
Nel giro di poco più di un mese, quindi, McNulty ha vinto una corsa a tappe WorldTour come il Giro di Polonia e ora una classica del massimo circuito. Preludio ad un Mondiale da protagonista? No, perché Brandon non volerà in Ruanda.
«Quest’anno sinceramente non lo volevo fare, è una cosa ho deciso già mesi fa. Perché? Un insieme di ragioni, un viaggio del genere non mi allettava e mi mancavano anche le motivazioni per andarci. Il prossimo anno a Montréal ci sarò sicuramente» ha concluso l’americano.
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