PROFESSIONISTI | 15/10/2017 | 14:47 Tempo di podio finale per il Tour of Turkey 2017 e all’ombra della maestosa Basilica di Santa Sofia si celebrano i protagonisti della corsa euro-asiatica. Su tutti, naturalmente, il leader finale Diego Ulissi (UAE - Emirates) che ha conquistato il primato nella tappa più dura portando la maglia turchese fino alla capitale.
Inoltre, è stato uno sprint con due italiani sul podio con Matteo Pelucchi (Bora) secondo e Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli) terzo. Abbiamo scambiato qualche chiacchiera con tutti e tre, qui sotto le loro impressioni. A fondo pagina il file audio da ascoltare.
Ora è davvero finito questo Tour of Turkey 2017 ed è tuo, torni in Italia con un importante successo in una corsa World Tour
«Sì. Alla fine ho preso il primato dopo la tappa in salita (la quarta, NDR) quando ho vinto in salita ed è stata solo questione di rimanere concentrati e difendere la maglia. Torno a casa con questo bellissimo successo, la squadra ci teneva tantissimo e sono molto contento di avere regalato loro questa gioia».
Per te, poi, è una gara speciale dato che l’avevi corsa da neo-pro
«Nel 2010 era una delle primissime gare che disputavo da professionista e ho solo bei ricordi. Tornare dopo anni e vincerlo al termine di una stagione lunga e faticosa è davvero piacevole. Così ora posso affrontare l’inverno in modo sereno e tranquillo, per godersi un po’ di meritato riposo, per poi riprogrammare l’anno nuovo».
Hai una dedica particolare per questo successo?
«La dedico a tutta la squadra e anche ai nostri fantastici sponsor che in questo primo anno si sono affacciati in questo nuovo mondo al quale tengono molto, sono felice di avergli regalato questa gioia a fine anno. Naturalmente anche alla mia famiglia, mia moglie, mia figlia, i miei genitori e i miei suoceri che mi hanno supportato in tutta questa lunga stagione».
Alcune squadre non si sono presentate, molti erano preoccupati per la sicurezza, qual è stata la tua percezione dopo questa settimana di gara?
«È stato un Giro organizzato benissimo in tutti i sensi, anche per quanto riguarda la sicurezza. Abbiamo passato una settimana serena e tranquilla, abbiamo corso tutti nelle migliori condizioni».
Matteo Pelucchi (Bora Hansgroe), secondo: «Un secondo posto inaspettato, ero lì per supportare Bennett, naturalmente. Non pensavo fossimo rimasti solo in tre, quando me ne sono accorto ho cercato di tirare il più possibile per il mio capitano poi purtroppo c’è stata la caduta. Comunque, ho ottenuto un secondo posto e sono contento soprattutto per le sensazioni che mi porto a casa alla fine di questo Giro di Turchia, perché la mia condizione è andata sempre in crescendo. Il finale non era adatto alle mie caratteristiche dato che era su uno strappo, ma è sintomo che sto molto bene. Ora andiamo direttamente in Cina al Tour of Guangxi».
Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli), terzo: «Ho ottenuto un bel piazzamento, mi spiace per la caduta di Bennett e ammetto che batterlo sarebbe stata dura. Abbiamo affrontato un ottimo Giro di Turchia con tutta la squadra, sono ragazzi giovani a parte me e abbiamo dimostrato di essere competitivi. Torno in Italia con buone sensazioni, è stata la mia ultima corsa dell’anno, abbiamo chiuso bene, adesso un po’ di riposo e poi pensiamo all’anno prossimo».
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