STORIA | 24/08/2017 | 07:54 Da corridore ha sempre fatto orecchi da mercante. È sempre stato un tipo un po’ particolare Roger De Vlaeminck, adesso che taglia il traguardo dei settant’anni, fatica solo a comprendere bene le nostre domande: l’udito non è più quello dei tempi migliori. «Ma è l’unico vero acciacco che ho…», dice con orgoglio dall’altro capo del telefono il corridore fiammingo, uno dei più vincenti e spettacolari cacciatori di classiche degli Anni Settanta.
«Come mi sento? Bene, anche se gli anni sono volati via come un gruppo in piena corsa», mi dice. «Esco ancora in bicicletta: tre volte alla settimana. L’altro ieri ho fatto sessanta chilometri, a 29 di media. Passeggiate per stare in forma, in movimento. Nulla di agonistico, con la competizione ho chiuso da tempo». Da anni Roger vive a Kaprijke, nella sua villetta in mattoni sperduta tra le stradine di campagna attorno a Eeklo, la sua città natale. «Vivo qui con la mia seconda moglie, Katty – ci racconta – e con Eddy, mio figlio, che compirà 17 anni. L’ho chiamato come Merckx perché mi è sempre piaciuto questo nome e poi perché Eddy è stato davvero un amico. Mi ha chiamato anche questa mattina (ieri per chi legge, ndr), per scusarsi: non ha potuto essere presente alla festa di compleanno che mi hanno organizzato l’altro giorno. Eravamo in 46. Però mi ha promesso che tra un paio di giorni viene qui per andare a cena assieme. Amici italiani? Tanti, tantissimi, il vostro Paese è il più bello del mondo, ci vengo sempre volentieri. Un mese e mezzo fa sono andato a Torino, a trovare Gios, il mio vecchio costruttore di biciclette, con me anche Ercole Gualazzini, Fabrizio Fabbri, Attilio Rota: cari amici».
Tipo originale Roger, anche nei festeggiamenti: il compleanno è oggi e lui l’ha festeggiato con due giorni di anticipo. «Sì festeggia quando c’è il tempo per farlo», taglia corto. Settant’anni, per uno dei più formidabili cacciatori di classiche della storia. Quattro successi alla Roubaix, eguagliati da Boonen nel 2012. «Il mio record è durato la bellezza di 34 anni, però penso di non avere nulla a che spartire con lui. Chi mi assomiglia oggi? Forse un po’ Peter Sagan, che è l’unico che ha un certo piglio, una certa fantasia, un modo originale e personale di interpretare le corse. Tutti gli altri sono degli impiegati del catasto prestati alle due ruote, che fanno in maniera diligente il compitino senza lode e senza infamia. Tra gli italiani? Salvo solo Vincenzo Nibali: classe, temperamento, fantasia».
De Vlaeminck non conosce l’arte della diplomazia, mai frequentata. È un tipo diretto, anticonformista e allergico ai protagonismi. Per tutti è “monsieur Roubaix”, ma per il ciclismo è molto di più. Sei Tirreno Adriatico, tre Sanremo, due Lombardia, un Fiandre e una Liegi. Ha corso su strada, su pista e sui prati del cross, disputando 1.510 corse e vincendone 509: una su tre.
«Ho corso tanto e ho vinto moltissimo – spiega -. Avrei anche potuto vincere di più, come dicevano i miei tecnici, Franco Cribiori e Piero Pieroni su tutti. Però io ero fatto alla mia maniera: se una mattina mi alzavo con la luna storta non c’era verso. Soprattutto soffrivo i grandi Giri: dopo una settimana, infatti, saltavo di testa. Mi mancava la giusta concentrazione, soprattutto cedevo sotto il peso dello stress e della pressione. Nelle corse di un giorno invece non mi sono mai sentito inferiore a nessuno, nemmeno a Merckx».
Un’ultima domanda: le piace Chris Froome? «Chi?, Non sento, non sento bene…».
... ma nel 1975 ha fatto quarto al Giro e quel Giro si concludeva sullo Stelvio. Grande Roger, bei tempi quegli anni, io tifavo Giovanni Battaglin
Grande
24 agosto 2017 18:45Anbronte
È stato veramente un grande e ha ragione nel definire i corridori attuali degli impiegati del catasto.
25 agosto 2017 10:17simo
Fa un pò Norma Desmond ne "Il viale del tramonto". Peccato.
NON SONO D'ACCORDO
25 agosto 2017 18:23alessandro
Ho sempre ammirato il corridore. Non lo trovo intelligente però. Perché voler fare sempre paragoni con i corridori di oggi? Ma Coppi, Magni, Koblet che avrebbero dovuto dire di lui e degli altri? Ogni generazione ha i suoi campioni....
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
La seconda maglia iridata che sarà assegnata oggi a Kigali è una delle più attese, vale a dire quella della cronomentro élite con l'annunciata sfida tra Remco Evenepoel (che da due anni domina le sfide iridate) e Tadej Pogacar che...
È il gran giorno il Giro della Romagna PRO, una delle corse più antiche e prestigiose del calendario ciclistico italiano, rilanciata lo scorso anno e pronta a vivere una nuova edizione con partenza da Lugo (ore 11.30 da...
“It’s time for Africa”. E se avesse proprio ragione lei, Shakira, il cui motivetto viene sparato a palla nel luogo nevralgico di questo mondiale che inizia? “Siete pronti? Non è una gara, mi raccomando” – raccomanda lo speaker ai 700...
«Ai miei tempi praticare ciclismo per una donna voleva dire combattere contro un ambiente maschilista, ma tutto ciò che facevamo lo facevamo per scelta e spinte da amore verso questo sport». Sono parole forti e appassionate quelle che Morena Tartagni,...
La Visma Lease a Bike ha dominato il Tour de Gatineau che si è disputato ieri in Canada. Quando in Italia era oramai sera, la 21enne olandese Nienke Veenhoven ha concluso i 122 chilometri in programma da vincitrice anticipando Arianna...
“Valerio ha 86 anni. E’ l’ultimo riparatore di biciclette del centro di Bologna. Bologna è in gran parte una città di ricchi, viziati e motorizzati, quando si rompe una bicicletta se ne compra un’altra. Ma tanti non hanno i soldi...
L’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol ha già cominciato l’attività per la prossima stagione, come tutte le altre squadre d’altronde a questo punto dell’anno. Nella nuova formazione ha già inserito quattro nuovi acquisti che provengono tutti dalla categoria juniores. “Sono ragazzi promettenti...
Trasferta belga sfortunata e conclusa anzitempo, quella di Giosué Epis. Il bergamasco della Arkea B&B Hotels, infatti, è stato coinvolto ieri in una caduta nel Kampioenschaap van Vlaanderen e ha riportato una frattura al naso. Epis sarà atteso in Italia...
Così come in campo femminile, anche nella crono maschile élite sarà un atleta ruandese ad aprire la sfida. L’onore toccherà a Shemu Nsengiyumva, portacolori della Java - Inovotec Pro Team, campione nazionale della crono e miglior scalatore del Tour du...
Sarà l'atleta ruandese Xaveline Nirere ad inaugurare domani mattina - con precisione svizzera alle 10:22:30 - l'edizione 2025 dei campionati mondiali di ciclismo. La ventitreenne che durante la stagione difende i colori del Team Amani Women sarà la prima delle...