L'ORA DEL PASTO. FAUSTINO E PAPÀ

LIBRI | 19/08/2017 | 07:30
Faustino aveva quattro anni, sette mesi e 20 giorni quando Fausto morì. Più che ricordare - qualche immagine, qualche gesto, qualche sprazzo: “flash” -, sarà quello che gli è stato raccontato, quello che ha letto, respirato, collegato. Insomma, più di quello che ha vissuto, sarà quello che ha rivissuto. Eppure, trattandosi di Coppi, fra mito e leggenda, fra storia e geografia, fra cronache e letteratura, con un padre così grande, grandioso e ingombrante, quello che ha rivissuto del padre ha finito con il riempire la sua vita di figlio con il rischio di soffocargliela. A cominciare dal nome: è rimasto Faustino, a dispetto di un’età – adesso, 62 anni compiuti – più di una volta e mezzo quella di Fausto.

Titolo “Un’altra storia di Fausto Coppi”, sottotitolo “Lettere di un figlio a suo padre” (Libreria dello sport, 192 pagine, 16,90 euro), non è il libro scritto da Faustino con Salvatore Lombardo, ma il libro scritto da Salvatore Lombardo con Faustino, per Faustino, da Faustino, attraverso Faustino. Lombardo è giornalista e scrittore, inviato di guerra e storico dell’arte, è curioso e appassionato, è francese e italiano, ed è anche coppiano, per tutto quello che Coppi rappresenta: non solo il ciclismo e lo sport, ma il Novecento, il bianco e nero, la miseria e la nobiltà, la semplicità e lo scandalo, l’avventura e il trionfo. Lombardo ha chiesto a Faustino di regalargli parole e odori, colori e umori, e Faustino gli ha aperto innanzitutto i cancelli del cielo – la sua casa, che prima era Villa Carla, poi Villa Coppi, strada di Serravalle numero civico 120, Novi Ligure, frazione Barbellotta -, poi gli ha spalancato le porte del suo cuore. E gli ha affidato quel poco (ma decisivo) vissuto da zero a quattro anni, sette mesi e 20 giorni, e quel tanto (ma conosciuto) rivissuto da lì in poi.

Dieci capitoli, e i loro titoli dicono già molto
: l’ultimo sguardo, poi l’assenza; la “insolitudine” del bimbo; il mito della Dama Bianca; mio padre, professione Campione del Mondo; le leggendarie imprese; gli amici, i veri e gli altri!; la conquista del Graal, l’ultima bici del Campionissimo; cosa rimane di Fausto Coppi?; le vere parole di mio padre; mi accompagni ogni giorno nella mia vita d’uomo. E sono pensieri, confidenze, confessioni. E sono frasi brevi, semplici, vere. E sono immagini, gesti, sprazzi. E sono “flash”.

Faustino è il figlio di Fausto e Giulia, Giulia Occhini, la Dama Bianca. In queste – si fa per dire - lettere scritte in prima persona da Faustino a Fausto, stranamente c’è molto Fausto e poco Giulia, però quel poco è molto poetico: “Mamma era tornata. L’unica cosa che non era cambiata in lei era la sua passione per i vestiti chiari. Ma lei nuotava nei suoi vestiti, ormai. Errava silenziosa, da una stanza all’altra di Villa Coppi, come perduta nel suo universo”. C’è un po’ di Marina: “Il destino ci aveva separati, lo stesso destino (un incontro alla “Gazzetta dello Sport” nel 1997, voluto da Candido Cannavò, ndr) ci aveva ora riuniti. Marina ha la sua vita. Io ho la mia. Ma condividiamo lo stesso amore filiale. Tu sei nostro padre, il nostro eroe”. C’è, ovviamente, Faustino, ma non tanto, non tutto: “Io continuavo ad andare ogni giorno a scuola. Partivo la mattina presto accompagnato da un taxi. Tornavo la sera. C’era una ragazza che si occupava di me, si chiamava Clara. Era gentile, molto gentile. Ma io volevo mamma, solo mamma. Ma la mamma non c’era. Anche se era presente, lei era assente. Assente nel suo sguardo, assente nei suoi gesti, assente nelle sue parole. Assente nei suoi silenzi”. C’è la storia della Masi-Fiorelli del 1959, l’ultima bici di Fausto, e del suo ritorno a casa. E c’è, forse era inevitabile, molto Salvatore Lombardo: nelle corse e nei corridori, negli amici e negli avversari, nei giornalisti e negli scrittori, nella ricerca e nell’inseguimento, infinito, di Fausto Coppi.

“Un’altra storia di Fausto Coppi” è un libro che custodisce comunque il suo spirito contadino, piemontese, umano, intimo, personale, sentinmentale. “Non sono così triste, papà – scrive Faustino -. Forse malinconico. Come tu lo eri. Come mamma mi diceva che tu lo eri. Anche negli istanti più felici della vostra breve vita comunque. Forse è meglio. Forse è giusto così. E’ questo il destino dei Coppi, di non manifestare mai la nostra gioia, o al massimo di farlo con un piccolo sorriso fatto di malinconia e di sogno”.
 
Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è svolta aColle Umberto la cerimonia commemorativa in occasione dei 131 anni dalla nascita del Campione Ottavio Bottecchia. Il Team Ottavio Bottecchia, Pro Loco Colle Umberto, ANTEAS, Associazione Gemellaggio di Colle Umberto per la collaborazione all’iniziativa. Al centro della...


Giulio Ciccone torna al successo a San Sebastián. I complimenti di Roberto Pella, Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico «A nome mio personale e di tutta la Lega del Ciclismo Professionistico, desidero rivolgere i più sentiti complimenti a Giulio Ciccone...


Il Tour de France Femmes ha una nuova maglia gialla, il suo nome è Pauline Ferrand Prévot. La 33enne capitana della Visma Lease a Bike si è presa il simbolo del primato dopo aver vinto la tappa regina che si...


Al rientro dopo oltre due mesi di assenza dalle corse - i suoi sogni rosa si erano infranti sotto la pioggia di un sabato di maggio a Nova Gorica - Giulio Ciccone ha firmato una bellissima impresa a San Sebastian...


Grande, grandissima impresa di Giulio Ciccone che mette la sua firma sulla 44a edizione della Donostia San Sebastian Klasikoa. L'abruzzese della Lidl Trek è stato protagonista sulle salite basche e da solo ha messo in scacco la UAE staccando prima...


Bel podio di Simone Zanini nella quarta tappa del Tour Alsace in Francia. Il nipote di Zazà chiude infatti al terzo posto la frazione impegnativa di Altkirch che ha visto il successo del norvegese Halvor Dolven davanti al compagno di...


E' il diciannovenne Nicola Zumsteg a mettere la propria firma sulla 43sima edizione della Zanè-Monte Cengio classifca per dilettanti che si è svolta nel Vicentino. L'elvetico del Velo Club Mendrisio, che il prossimo anno correrà in Italia per la Biesse...


Un brivido è corso lungo la schiena dei tanti tifosi di Kim Le Court  che, riuniti a L’Ile Maurice, stanno guardando in televisione l' ottava tappa del Tour de France Femmes quando la 29enne capitana della AG Insurance - Soudal Team...


Dopo l'impresa compiuta a Parigi nell'ultima tappa del Tour de France, Wout van Aert è rientrato a Herentals, la sua città, per una festa con tutti i tifosi ed è stato accolto come una rock star o un attore di...


Rinomato per la sua imprevedibilità, il Tour de Pologne spesso si decide per pochi secondi e anche quest’anno promette spettacolo. L’82ª edizione della corsa UCI WorldTour prenderà il via lunedì e si concluderà domenica. Durante le sette tappe in programma,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024