C'è il nuovo numero di tuttoBICI nell'uovo di Pasqua

| 06/04/2007 | 00:00
Nell'uovo di Pasqua degli appassionati del grande ciclismo c'è il nuovo numero di tuttoBICI che da oggi potete trovare nelle edicole. E sulla copertina campeggia il volto sorridente di Oscar Freire, il re della Sanremo, l'uomo che, distratto nella vita, non sbaglia mai nelle grandi corse. Dalla Sanremo è emerso anche un altro grande personaggio, Riccardo Riccò, del quale vi raccontiamo la vera storia. E a Giancarlo Ferretti, che sta lavorando per tornare in gruppo, abbiamo chiesto di giudicare tutti i grandi campioni del nostro ciclismo, la loro prima parte di stagione e le loro possibilità nelle prossime grandi gare. Daniele Bennati è l'uomo nuovo delle volate e noi lo abbiamo sottoposto al fuoco di fila delle 100 domande per scoprire tutto su di lui. tuttoBICI ha poi puntato i suoi riflettori sulla Tirreno-Adriatico e la Parigi-Nizza, su un protagonista a sorpresa come Matteo Bono e su un campione navigato come Erik Zabel mentre Danilo Di Luca, raccontando le sue ambizioni, ci porta già verso il giro d'Italia così come fa Paolo Savoldelli. Ma sono tanti i personaggi che, come sempre, raccontiamo nelle nostre pagine: Giuseppe Muraglia, Luca Mazzanti, Matteo Carrara, Giampaolo Caruso, Salvatore Commesso, Fabrizio Guidi, Mauro Santambrogio, Daniele Nardello e Giuseppe Guerini. Il nostro Angelo Costa ha poi incontrato gli Stadio e attraverso le parole del loro leader Gaetano Curreri racconta come è nata la canzone dedicata a Marco Pantani, che ha fatto da colonna sonora alla fiction Rai dedicata al Pirata e che è piaciuta davvero a tutti. Gianfranco Josti ha incontrato invece Rudi Altig, grande campione del passato, per celebrarne i settant'anni e ripercorrerne le imprese, mentre Giorgio Squinzi, il signor Mapei, spiega le scelte mondiali della sua azienda (sponsor di Treviso 2008, Varese 2008 e Mendrisio 2009) e giudica con occhio critico e attento il ciclismo di oggi. Tra le tante storie che tuttoBICI propone, c'è il nuovo impegno di Bugno e Scirea che si impegnano ad insegnare ciclismo nella società, la Ciclisti Monzesi, che li ha lanciati e poi la maledizione della maglia rosa che, quando è nata nel 11931, sembrava davvero... portar sfortuna. Come sempre ricchissima la sezione dedicata al ciclismo giovanile con i primi protagonisti della stagione, le squadre che hanno iniziato subito con il piede giusto, le corse più importanti e un'altra storia tutta da leggere, quella della famiglia Frapporti: quattro figli tutti corridori, con mamma e papà dirigenti di società. Davvero tante le ragioni per non perdere tuttoBICI di Aprile, correte in edicola...

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