PISTA | 31/05/2017 | 09:43 Manca poco più di un mese alla ventesima edizione della 6
Giorni delle Rose Internazionale, manifestazione che, al Velodromo di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), unisce ciclismo su pista e spettacolo. Una volata, quella verso
l’edizione del ventennale (dal 6 all’11
luglio), iniziata lo scorso 4 maggio con la presentazione ufficiale e che
proseguirà in quest’ultimo mese di avvicinamento con l’annuncio dei principali
campioni che prenderanno parte alle gare (quelle della tradizionale sei giorni
e coppie e quelle di classe 1 Uci, che assegnano punti per la qualificazione ai
Mondiali e alle Olimpiadi).
Uno dei fari della prossima edizione sarà certamente l’australiano Cameron Meyer, autentico fuoriclasse
della pista: classe 1988, ha in bacheca ben otto titoli mondiali. Quattro nella corsa a punti, specialità nella
quale è l’iridato in carica avendo fatto sua la gara di Hong Kong, un mese e
mezzo fa (gli altri li ha conquistati nel 2008, 2009 e 2012). Due maglie
iridate le ha vinte nella madison (2010 e 2011) e altre due nell’inseguimento a
squadre, nel 2010 e quest’anno. Un palmarès a cui ha aggiunto pure quattro
argenti e un bronzo, ma anche, su strada, le cronosquadre (con l’Orica) del
Tour de France 2013 e del Giro d’Italia 2014, la classifica finale del Tour
Down Under 2011 (gara che apre la stagione del World Tour) e una tappa al Giro
di Svizzera.
Oltre a lui, in campo maschile l’Australia sarà rappresentata da altri tre atleti,
molto giovani ma già di primissimo piano sulla scena internazionale: Callum Scotson, Rohan Wight e Alexander
Porter. Scotson, classe 1996, nel 2016 ha
vinto il campionato del mondo nell’inseguimento a squadre e messo al collo la
medaglia d’argento nella stessa specialità ai Giochi Olimpici di Rio.
Quest’anno ha vinto i campionati australiani a cronometro tra gli Under 23 e ha
fatto sua, in coppia con Meyer, l’argento nella madison ai Mondiali su pista di
Hong Kong. I due correranno insieme anche la 6 Giorni delle Rosse, candidandosi
quindi tra i principali favoriti. Alexander Porter, altro classe 1996,
ha in bacheca due maglie iridate, entrambe nell’inseguimento a squadre,
conquistate nelle ultime due edizioni dei Mondiali, oltre ad una tra gli
Juniores, nel 2015.
Anche Rohan Wight, classe 1997, ad
Hong Kong si è laureato campione del mondo nell’inseguimento a squadre, dopo
che nel 2015 aveva indossato due volte la maglia iridata tra gli Juniores,
nell’inseguimento a squadre e nella madison.
Porter e Wight comporranno la seconda coppia australiana in gara alla 6 Giorni
delle Rose, anch’essa con più che legittime ambizioni di podio.
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