PROFESSIONISTI | 29/05/2017 | 07:11 Il presidente della Federazione Ciclistica Renato Di Rocco applaude la corsa rosa conclusa ieri a Milano e spiega: «Il Giro numero 100 è stato entusiasmante. Spettacolare per come è stato
disegnato ma anche perché incerto fino all'ultima tappa, raccogliendo
sempre più consensi, tifo e applausi con un audience che ha superato di
gran lunga le aspettative. Un Giro d'Italia duro, impegnativo e ben
interpretato da tutti gli atleti e dai tecnici».
E ancora: «Complimenti alla Maglia
Rosa Dumoulin, a Quintana e al nostro Vincenzo Nibali, un campione
indiscusso. Complimenti anche al team organizzativo RCS sempre di
qualità, sotto la guida di Mauro Vegni, e alla Rai per il lavoro svolto.
Complice di questo successo anche il meteo sempre favorevole oltre alla
naturale bellezza dei paesaggi, che hanno trasmesso al mondo le
immagini di un' Italia splendida. Il ciclismo si conferma, ancora una
volta, sempre di più vettore di promozione e valorizzazione dei nostri
magnifici paesaggi e territori, delle nostre ricchezze culturali ed
artistiche ed impatta con numeri importanti nel turismo ciclistico e sul
piano economico».
Bellissimo il Giro, ma nessun merito alla FCI per questo bel risultato. Purtroppo la FCI e DI Rocco saltano sul carro dei vincitori, ma non hanno influito in alcun modo al bel risultato della corsa a tappe italiana.
Alla "struttura" Giro d'Italia conta chi ha la capacità, la professionalità, l'imprenditorialità, virtù che a Di Rocco sono sconosciute.
Un concentrato di nulla.
29 maggio 2017 09:54Bastiano
Ci sono persone che dovrebbero solo vergognarsi per i loro fallimenti ma, Di Rocco, ha il coraggio di presentarsi laddove si celebra il fallimento del ciclismo italiano.
CARO DI ROCCO SE NON LO HAI CAPITO, QUESTO GIRO HA DETTO CHE IL CICLISMO ITALIANO E' IN COMA E TU CON TUTTI I TUOI GIULLARI DI CORTE, NE SIETE GLI ARTEFICI.
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