ABC di COSTA. SE NON LO STACCANO, TOM VINCE. COLPO DA TACCHINO

GIRO D'ITALIA | 21/05/2017 | 17:52
di Angelo Costa       -

D come Dumoulin. Nel senso di Tom, olandese in maglia rosa. Ciclista fortissimo, ragazzo educatissimo: quando la polizia lo scorta in albergo, per ringraziare si concede alle richieste di autografi e di selfie degli agenti. Ringrazia anche quando sfrutta la scia delle ammiraglie per rientrare in gruppo: di solito, se resta indietro, non è solo per guai meccanici, ma perché si ferma ad aiutare le signore ad attraversare la strada. Non stupisce che quando qualche avversario cade, come succede a Quintana nella Bergamasca, non solo si fermi ad aspettarlo: quando lo sfortunato lo raggiunge, gli offre anche un thè. Oltre che bravo in bici e fuori, è anche bello: gli striscioni che lo incoraggiano lungo il percorso li preparano direttamente le miss che lo aspettano sul podio. Si deve a loro un particolare linguaggio in codice: quando dicono ‘adesso arriva il bello’ pensano all’olandese, per riferirsi a Pozzato invece dicono ‘il bello arriva dopo’.
 
F come Fonzi. Nel senso di Giuseppe, ciclista della Wilier. E’ l’ultimo in classifica: cura così bene la sua posizione da chiudere ogni tappa sotto il penultimo posto. E’ al primo Giro: viste le sue abitudini, si teme che possa esser l’ultimo. Per portare a termine la sua missione, ovviamente l’ultima, non trascura alcun dettaglio: è l’ultimo ad arrivare in albergo, a fare i massaggi, a presentarsi a cena, a spegnere la luce e a svegliarsi al mattino. E’ di grande aiuto all’autista del pullman: quando sale lui, è il segnale che si può partire. E anche alla squadra: quando c’è da inseguire o organizzare un treno per lo sprint, il suo ruolo è già noto. Non rispetta questa routine soltanto al foglio firma, dove si presenta tra i primi: a Valdengo, quando è arrivato sul palco, è partita la sigla di ‘Happy Days’, la serie tv degli anni Settanta che aveva come star il popolarissimo Fonzie. Quello che diceva: ‘Heeey, io batto i record tutti i giorni’. Come questo Fonzi.      
 
G come gente. Nel senso di pubblico che abbraccia il Giro d’Italia numero 100. In certe località, lo soffoca: anche tra Valdengo e Bergamo, una vera e propria invasione di popolo. Roba da far invidia ad altri sport: assistendo a questo spettacolo di folla, il presidente della Federazione baseball ha ipotizzato che ‘per ospitarli tutti ci servirebbe un monte di lancio alto almeno come l’Everest’.
 
P come pronostici. Nel senso di previsioni sull’andamento della corsa. Li fanno un po’ tutti: tecnici, corridori, grandi ex ed ex meno grandi. Al gioco non si sottraggono nemmeno gli esperti di settore: generalmente, sono quelli che leggono la situazione da un’angolazione diversa. Fabrizio Tacchino, metodologo dello sport e formatore dei tecnici federali, sul Corriere si è sbilanciato a proposito di Dumoulin, sostenendo che «se nell’ultima settimana i suoi avversari non si giocheranno il tutto per tutto, il Giro lo vincerà lui». Classico colpo di Tacchino.
Copyright © TBW
COMMENTI
la frase
21 maggio 2017 20:29 canepari
dell'amico Fabrizio mi fa sorridere e mi fa venire in mente quella di Romolo Lazzaretti, buon corridore laziale degli anni "20. Una volta affermò: - "Se non c'era la polvere vincevo io..."-

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Solme Olmo si prepara ad affrontare al meglio la stagione 2026 che segnerà la storica entrata della formazione celeste nel club dei team Continental con l'obiettivo di svolgere una importante e prestigiosa attività internazionale. Il team trevigiano si è...


C'è voluto il colpo di reni per regalare a Laurens Sweeks la prima vittoria. Il belga della Crelan Corendon rompe il ghiaccio a Niel nella terza manche del Superprestige Elite. Gara combattuta e incerta fino allo sprint tra Sweeks e...


Stava per schierarsi alla partenza ma dopo il riscaldamento Sara Casasola ha deciso di non partecipare allo Jaarmarktcross di Niel. La leader del  Superprestige donne elite è ancora sofferente per la caduta rimediata ai Campionati Europei di Middelkerke di sabato...


Lo Jaarmarktcross incorona Lucinda Brand (Baloise Glowi Lions). La specialista olandese di Ciclocross domina la terza prova del Superprestige donne elite che oggi si è svolta a Niel in Belgio. Dopo l'argento europeo Brand si è subito presa la propria...


Finalmente! Si comincia a sentire profumo di Giro d'Italia e Giro d'Italia Women! La presentazione ufficiale dell'edizione 2026 delle corse rosa si terrà infatti a Roma lunedì 1° dicembre alle 15.30. Sarà la Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica Ennio...


Il friulano Nicolò Buratti, nato il 7 luglio 2001 a Udine, è il nuovo innesto del team MBH Bank Ballan CSB Colpack per il 2026. Si tratta di un passista veloce, in grado di competere nelle gare con saliscendi e dotato...


Si chiama Modern Adventure Pro Cycling la nuova squadra di George Hincapie l'ex professionista americano di Motorola, Postal Service Discovery Channel, High Road e BMC con quest'ultimo team ha messo fine alla sua carriera nel 2012 dopo essersi aggiudicato una...


Il Saitama Tour non è un semplice criterium, ma è anche un modo per poter vivere più da vicino i corridori che, lontani dallo stress del World Tour, si mostrano più disponibili alle interviste. Jonas Vingegaard, dopo la vittoria, ha...


Parole e musica che vengono dal cuore e che, già al primo ascolto, emozionano: si intitola “Riding The Sky” ed è la canzone che Leila Iamundo ha scritto per Samuele Privitera. Cara amica del giovane ciclista ligure che ci...


Capita sempre più spesso di trovare uno smartphone ben fissato su un manubrio di una gravel o di una e-bike, un fenomeno che ha solo una spiegazione: Quad Lock! Un magnete integrato e tanta sicurezza per pedalare nella massima libertà, ecco...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024