Comabbio, la Provincia di Varese dà il via alla ciclopista

| 20/03/2007 | 00:00
La Provincia di Varese ha rilevato l’aumentata sensibilità culturale ed ambientale che porta sempre più persone a muoversi in bicicletta: questo mezzo di trasporto è lo strumento ideale per conoscere e scoprire il territorio, consentendo di apprezzare e di assaporare atmosfere e sensazioni altrimenti difficili da scoprire. «In questi anni ci siamo posti degli obiettivi ben precisi rispetto alla mobilità dolce e quindi all’incremento delle Piste Ciclopedonali. Il Progetto di creare un circuito virtuoso in questo senso ha riscosso particolare successo: tanto è che tutti i comuni con cui abbiamo collaborato, in questi anni, hanno sempre aderito alla realizzazione di tracciati di questo tipo sul loro territorio – precisa il Presidente Reguzzoni – abbiamo individuato un vero a proprio “corridoio ecologico” che dal Campo dei Fiori, congiungendo i Laghi di Varese, Maggiore e Comabbio potrebbe mettere a disposizione, una volta terminato, qualcosa come quasi 44 km di piste ciclabili». «Siamo alla posa della prima pietra di un nuovo progetto: la pista intorno al Lago di Comabbio; in attesa della congiunzione con il tracciato della pista che costeggia il Lago di Varese. – interviene Luca Marsico, Assessore al Patrimonio e Beni Architettonici -. Quindi, si è dato l’avvio ad un altro tassello di progettualità della Provincia di Varese che potrà ben presto non aver nulla da invidiare a tante realtà “ciclopedonali” del nord Europa». Nell’ambito della promozione turistica le piste ciclopedonali svolgono un ruolo importante, come nuova occasione di una "promozione territoriale", una riscoperta d’elementi storici oltre che naturalistici e un'opportunità di sviluppare un progetto ambientale "culturalmente" pregnante. La pista che oggi è stata inaugurata sarà lunga poco più di 9 km, distribuiti sui territori dei Comuni di Ternate, Varano Borghi e Mercallo dei Sassi, oltre che Comabbio, ovviamente. Il costo totale dell’opera è € 2.200.000, divisi in percentuale, secondo convenzione, tra i Comuni interessati e la Provincia di Varese. I tratti di pista in sede propria, in prossimità di aree urbanizzate, in cui il tracciato svolgerà anche la funzione d’alternativa all’automobile nei piccoli spostamenti quotidiani, saranno realizzati con pavimentazione in asfalto. I tratti che si svilupperanno nelle aree verdi, boschi e campagna, così come i tratti di pista che correranno adiacenti al lago, sfruttando le strade esistenti, saranno realizzati con un trattamento ecologico costituito da ghiaietto. Nei tratti in acqua la pista correrà su una passerella in legno lamellare di larice. Per mitigare l’impatto sull’avifauna acquatica verranno fissate ai fianchi della passerella sui parapetti di legno delle cannucce di palude, per spezzare la figura umana: questo per non compromettere il valore estetico paesaggistico offerto ai fruitori della pista ciclabile. Per l’attraversamento del Canale Brabbia, è prevista la realizzazione di un ponte ad arco di legno lamellare.
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