VEGNI. «CADUTA FRUTTO DI UNA SERIE DI FATALITÀ». AUDIO
GIRO D'ITALIA | 14/05/2017 | 19:01 Il direttore del Giro d'Italia, Mauro Vegni, si è espresso brevemente a proposito della tremenda caduta di oggi, generata da una moto della Polizia a supporto del gruppo, posizionata in un punto molto pericoloso.
«Il poliziotto aspettava i ritardatari per coprirli e proteggerli, come capita ogni tappa. Se mi dite che è stato un suo errore di valutazione fermarsi lì, in un tratto stretto e che poteva magari spostarsi di 100 metri, ci può stare. Ma quel che è successo è stato solo frutto di una serie di fatalità. Forse è difficile rendersi conto che in queste tappe si formano numerosi gruppettini dietro quello principale, dunque la mia preoccupazione è proteggere più loro rispetto a che quelli che sono davanti e che sono più che adeguatamente coperti da auto di giuria e assistenza».
Il direttore del Giro ha poi puntualizzato: «Sono in tutto una cinquantina tra macchine e moto a protezione dei corridori e mi dispiacerebbe molto che si rovinasse l’immagine di chi per anni ha pensato solo alla sicurezza dei ciclisti».
Infine, un pensiero per chi ha dovuto dire addio a sogni di classifica generale, come Geraint Thomas e Mikel Landa (Team Sky) senza dimenticare Adam Yates (Orica Scott) che era in maglia bianca: «Naturalmente sono molto dispiaciuto per ciò che è successo, è davvero brutto perdere in classifica campioni così».
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