Scripta manent
Il traguardo divino di Via Caracciolo

di Gian Paolo Prreca

Dubitiamo da sempre, e la stessa Milano lo ha insegnato alle autorità del Giro, che esista un feeling fra il ciclismo e le Grandi Città.
Problemi di viabilità, di traffico, di esigenze lavorative che impongono la velocità come priorità assoluta. Ed anche situazioni specifiche locali: percorsi accidentati, saliscendi improbi, pavimentazioni incoerenti e lavori in corso cronici...
Ma ci sono altresì situazioni ambientali scolpite, più che dipinte, che di contro ratificano naturalmente la congenialità fra il ciclismo stesso e una Grande Città. E la esaltano.

Pensiamo, non a caso, a Napoli, la Grande Città dove siamo nati. E che al ciclismo, lo confermiamo, è molto tiepidamente vicina.
Bene, la varietà altimetrica di Napoli, fra pianura e collina, la rende però uno spartito perfetto per un ciclismo tecnico da saggio. I viali e controviali di Mergellina in fronte al mare dove lanciare il rapportone, alla Cancellara... Le morbide ascese di Po­sil­lipo dove fare progressione, alla Indurain... Le rampe ar­cigne dai basoli sdruciti co­me Santa Maria della Neve, che nulla hanno da invidiare ai muri delle Fiandre, e dove chiamarsi Museeuw... I rettilinei in pavè da Parigi-Rou­baix, come Corso Ga­ribaldi e Corso Meridionale, trentini come Moser...

Ma indiscutibilmente la sinfonia perfetta, più ancora di una sintonia, per quanto di musicale vi è nel fruscio del ciclismo che ci accompagna, è costituita da Via Carac­cio­lo: anzi, dal Lungomare Caracciolo, il toponimo esatto, di Napoli.
È l’arrivo emblematico, a panorama spalancato ed a cuore battente, di una corsa ciclistica di autore divino. Il celeste Debussy, poniamo. Il mare e la Costiera di fianco, la collina di fronte, il cielo azzurro o quelle sue sfumature di colore che vorremmo affidare agli occhi perchè non le smarriscano, in alto...
Uno scenario strepitoso, dove un giorno si impose, come un airone michelangiolesco, nel ’96, Mario Cipol­lini, e nel 2013 un rapace veltro come Mark Caven­dish....

Non torniamo indietro oltre nel tempo, sia­mo stanchi di rincorrere il passato, ed il futuro ci appartiene poco, ma resta straordinaria via Caracciolo già ferma così a Cipollini e Cavendish. Senza dover ri­cordare, quando gli sprintr li disputavano lì, nel 1956 o nel ’60, Antonio Maspes e Reginald Harris... Non lo ricordiamo oltre, perché abbiamo ormai pudore a di­spiegare le vele della fantasia. Ci porterebbero via.

Ma bastano davvero in fondo Cipollini e Cavendish, a di­mostrare quanta intensità di ciclismo possa esprimere il traguardo di via Caracciolo. Sigillo senza eguali, indenne al volgere dei decenni, di quella fusione rara fra ciclismo e Grandi Città. Un traguardo verticale, non orizzontale.
Ed è stato così molto bello che nei giorni scorsi, Sal­va­to­re Belardo, il promoter del­la BIESSE Promotion, patron pure del Giro della Campa­nia in rosa 2016, abbia an­nunciato la 1a Gold Carac­cio­lo Run. Inedita ed eterna. Una corsa in circuito aperta a tutti, di rilievo federale, che si disputerà la prima do­menica di aprile tutta su una via Caracciolo da ripetere più volte: a seconda delle ca­tegorie e delle fasce anagrafiche al via.

Èstato singolare che a presentarla, come te­stimonial, non ci fosse un velocista, bensì uno scalatore, Claudio Chiappucci. Ma è stato forse ancor più sacrosanto così. Anche un “diablo”, sulla dolcezza em­pirea di via Caracciolo, vola da angelo.

Gian Paolo Porreca,
napoletano,
docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Lucinda Brand ha vinto la seconda manche della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che si è svolta a Dublino, in Irlanda. La campionessa olandese della Baloise Trek Lions ha fatto la differenza a metà gara quando con decisione...


Si è conclusa con una seconda giornata altrettanto spettacolare la due giorni di ciclocross ospitata al Vittoria Park di Brembate con il Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti. Le prove internazionali hanno fatto da epilogo all’evento e hanno regalato grandi...


Una promettente top dieci per i due azzurri Giorgia Pellizotti e Mattia Agostinacchio nella prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per juniores che oggi è andata in scena a Dublino, in Irlanda. La figlia d'arte Pellizotti (SS Sanfiorese9...


Un momento di festa, ma anche di profonda riflessione. Il Comitato Trentino della Federciclismo ha chiamato a raccolta società e atleti al palazzetto dello sport di Andalo, dove hanno sfilato le eccellenze di un movimento che, anche nel 2024, ha...


Un altro nuovo presidente provinciale per il ciclismo toscano. Lo hanno eletto le società della Provincia di Pisa, nel corso dell’assemblea svoltasi questa mattina all’Hotel Euro di Cascina, presente in rappresentanza del Comitato Regionale Toscana, il consigliere Federico Micheli. Si...


È stato anche campione del mondo juniores, uno dei ragazzi più promettenti della sua generazione, che non ha però mantenuto le promesse di una primavera che si è fatta subito inverno. Questa notte a Pomigliano d'Arco è stato trovato nella...


Quando, nel corso della Notte degli Oscar tuttoBICI, Mauro Gianetti e Brent Copeland hanno parlato delle loro strutture spiegando che coinvolgono circa 200 persone, dalla sala si è levato un brusio tra il sorpreso e l'incredulo. Eppure questi sono i...


Si è tenuto ieri al Sullivan Ristorante & Hotel di Ponte San Marco nel Bresciano l’annuale convegno dell’ADISPRO (Associazione Italiana Direttori Sportivi Professionisti). Importante appuntamento quello dei direttori sportivi, oltre 90 i presenti, chiamati anche all’elezione del presidente e del...


Un gradito ritorno per rilanciare insieme l'attività. Il 2025 sarà all'insegna del Team Biesse Carrera Premac, società bresciana che accoglie il ritorno da co-sponsor di Premac, azienda del territorio guidata da Angelo Tonoli che torna a braccetto con il sodalizio...


Dopo due anni di squalifica per uso involontario di metabolita di letrozolo, Toon Aerts a ottobre è tornato sulla sua bici da ciclocross: con un po’ di amarezza, il belga ha spiegato come il ciclocross sia cambiato in questi ultimi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024