Editoriale
NIENTE SCONTI PER LANCE. Povero cocco, non è giusto che Armstrong paghi più degli altri. Questo è quello che al momento - molto timidamente - sta venendo fuori, ma statene pur certi: tra poco, molto prima che pensiate, saranno diversi i media che si schiereranno in favore del texano per riabilitarlo almeno in parte. È un “progetto” ancora in fase embrionale, che cova sotto la cenere. Anche l’UCI del presidente Brian Cookson sta pensando ad un’apertura, ma voi sapete benissimo come la penso: con Armstrong nessuno sconto. Lo ripeto: quello che ha fatto il texano non l’ha fatto nessun altro corridore sul globo terraqueo. Se non ci fosse stata un’inchiesta privata, che nulla aveva a che fare con lo sport, il Grande Baro sarebbe ancora lì a fare il bullo, con la tracotanza dei gangster. Molti, tantissimi corridori hanno barato, sono stati pizzicati, hanno abbassato la cresta, hanno pagato per quello che hanno fatto e alcuni sono tornati alle corse. Lui ha beneficiato invece di salvacondotti sportivi di cui nessun altro atleta ha potuto beneficiare. E Cookson, invece di pensare ad un’apertura, dovrebbe fare in modo di chiudere una volta per tutte la questione, indagando anche su quei dirigenti (leggi Verbruggen & C.) che hanno permesso che il Grande Baro facesse in quegli anni il bello e il cattivo tempo.

È BENE RICORDARSELO. Lo sa mia moglie, lo sanno i miei amici, lo sa in modo particolare Gian Paolo Porreca quanto abbia a cuore il sud, Napoli, la penisola sorrentina e Positano i particolare. Lo sa «Elo», Carmine Castellano, l’ex patron del Giro, che ogni anno passo a salutare a Sorrento, dove è tornato a vivere da quando ha lasciato la direzione della “corsa rosa”. Non c’è anno che io non trascorra almeno una settimana in quel luogo incantevole incastonato in uno dei siti più belli del mondo: amo i colori, il calore, i sapori di una terra carica di suggestioni ed energia. Detto questo, passo ad una riflessione amara, che è doveroso fare in modo particolare con chi ritieni amico, sia questo luogo o persona. Sullo scorso numero di tuttoBICI - e in parte anche in questo - Gian Paolo Porreca, una delle firme più amate, apprezzate e seguite di questo giornale, si è lasciato andare ad uno sfogo carico di amore e nostalgia per una Tirreno-Adriatico che non volge più il proprio sguardo verso Sud, o in ogni caso fatica ad andare in profondità. In precedenza gli stessi discorsi erano stati fatti per il Giro e non solo da Gian Paolo. In tanti ci hanno scritto in questi anni per lamentare e lamentarsi della mancanza di sensibilità e attenzioni da parte degli organizzatori della «corsa rosa» che faticano sempre di più ad andare a Sud preferendo e prediligendo i quattrini freschi ed esotici di Olanda e Irlanda, in una logica sempre più plutocratica. Loro, i signori della Rcs Sport, non l’hanno mai denunciato, non l’hanno mai detto a chiare lettere, ma è giusto che si sappia: dal Sud, Mauro Vegni & C. stanno ancora aspettando i soldi, anche dalla mia amatissima Napoli così come dall’incantevole Ischia che due anni fa - tra l’entusiasmo generale - ospitarono una suggestiva e spettacolare partenza. Si fa presto a dire che bisogna avere maggiori attenzioni per il territorio, ma è altrettanto vero che le attenzioni dovrebbe averle anche il territorio verso chi organizza uno degli eventi sportivi più belli del nostro Belpaese. Certo, se noi vivessimo in un Paese con la «P» maiuscola, capace di credere nei propri patrimoni - e il Giro è senz’altro uno di questi - molti problemi sarebbero risolti sul nascere. Ma se il nostro Paese è considerato a ragione “patria dell’arte”, “capitale mondiale della cultura” o “museo diffuso” - espressioni talmente inflazionate da rischiare di divenire addirittura luoghi comuni - è altresì vero che siamo il Paese che sfrutta solo in minima parte questo nostro giacimento culturale. I nostri Musei? Tra i meno visitati d’Europa. Non perché il mondo ci ignori, ma perché siamo noi per primi a non essere capaci di fare del business con la cultura. Con la bellezza. Con l’arte. Se non siamo in grado di vendere la Pietà di Michelangelo o un sito archeologico di immane bellezza come Pompei, come potremmo aiutare a crescere il Giro d’Italia, che queste bellezze ce le mostra ogni anno per sua primordiale vocazione? Se fossimo un Paese serio il Ministero dell’Agricoltura o del Turismo potrebbero farsene carico. Potrebbero essere direttamente loro ad aiutare quelli del Giro a promuovere la nostra bellissima penisola, ma noi non siamo la Francia. Non siamo nemmeno il Tour. Sta tutta qui la differenza. Rcs Sport la sua partita deve giocarla da sola, senza l’aiuto di nessuno. Le amministrazioni locali chiedono, fanno e pretendono, poi si dimenticano di pagare i conti. E non c’è da gridare allo scandalo se, di tanto in tanto, Rcs Sport si dimentica di loro. Questo è bene ricordarselo.

Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Sabato si era piazzata ottava nella terza tappa del Tour de Normandie Féminin ma purtroppo ieri Cristina Tonetti ha dovuto fare i conti con la sfortuna: scivolata a terra in un tratto di discesa ad una sessantina di chilometri dal...


La prima tappa della Volta a Catalunya numero 103, 173, 9 km con partenza e arrivo a Sant Feliu de Guíxols, regala subito emozioni. Nel toboga finale, prima del rettlineo che tirava all'insù, la Israel Premier Tech ha inventato un...


Saranno 143 i corridori al via dell’edizione 2024 della Settimana Internazionale Coppi e Bartali che scatterà domani da Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, per concludersi sabato 23 marzo al Velodromo Glauco Servadei di Forli. Domani (partenza ore 14:00) per...


Una decisione certamente figlia delle circostanze, ma quando la formazione numero uno al mondo, quella che schiera le atlete più forti, decide di rinunciare ad un appuntamento di WorldTour qualche domanda è lecito porsela. Il Team SD Worx-Protime, ovviamente è...


Appuntamento alle ore 15:30 per la presentazione delle squadre della settimana internazionale Coppi e Bartali che si svolgerà da domani martedì 19 marzo a sabato 23 marzo nelle località di: Pesaro, Sogliano al Rubicone, Riccione, Brisighella e Forlì. Non mancate! 


Sarà la Coppi e Bartali ad aprire una settimana di gare intensa per la VF Group Bardiani-CSF Faizanè. Da questo martedì 19 a sabato 23 marzo 7 atleti del team saranno al via della storica gara a tappe italiana. Tra i...


Gkli organizzatori del Giro di Svizzera, in programma nel prossimo mese di giugno, hanno ufficializzato le loro wildcard: accanto alle 18 formazioni di WorldTour e alle due ammesse di diritto, vale a dire la Israel Premier Tech e la Lotto...


Continueremo a vedere i caschi da Guerre Stellari almeno per un anno. L'Uci ha infatti dato il via libera alla Visma Lease a Bike per utilizzare il casco da cronometro realizzato dalla Giro, casco che abbiamo visto alla Tirreno-Adriatico e...


È un classico della primavera: mentre dalla Sanremo gli uomini che puntano alle classiche si dirigono verso Nord, gli atleti da corse a tappe fanno rotta verso la Spagna per misurarsi con le salite della Catalogna prima e dei Paesi...


Si è conclusa senza risultati degni di rilievo la trasferta di una giovane Italia a Hong Kong per la seconda prova della Tissot UCI Nations Cup. Il risultato migliore è stato il sesto posto ottenuto da Silvia Zanardi e Matilde...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi