Scripta manent
L'insostenibile leggerezza del Ciclista

di Gian Paolo Porreca

C’è un intervento almeno, fra gli in­numerevoli esternati sul “caso Armstrong” e sulla sua confessione - confidenza televisiva con Oprah Winfrey, che merita di essere conservato e recitato a me­moria, per molto tempo purtroppo, per quanti si interessano ancora di ciclismo, o de­dichino ad esso senza mo­tivi di lucro la propria passione.
Parliamo della dichiarazione stentorea di Rodrigo Been­kens, il telecronista della RTUB, che segue il Tour e le classiche da oltre venti anni fa, che ai suoi ascoltatori e spettatori ha voluto chiedere pubblicamente scusa per aver offerto per anni, senza sufficiente verifica, a posteriori almeno, un programma falso in partenza. Come quel­lo dei 7 Tour di Lance, appunto.

Beenkens, con un confiteor che avremmo voluto con tan­to piacere veder sottoscritto da telecronisti nazionali nel passato, e che gli rende ono­re come uomo, non solo uo­mo di sport, innanzitutto, ha precisato che come unica scu­sante può addurre a difesa la buona fede. Deo gratias. Anzi, chapeau.
Ma, acclarato questo, in un contesto di parole al vento personale in cui la Navra­ti­lova censura l’ego sfrenato di Lance, hai visto mai, e il gentile Savoldelli gli attribuisce, con l’input certo del suo modesto sogno bergamasco, il delirio di grandezza di un planetario sogno “amerikano”, francamente fa specie che di doping torni a parlare, in parallelo alla vicenda di Armstrong e sul suo abbrivio, l’olandese Danny Nelissen.

Danny Nelissen, per chi non lo ricordi, è un ex-ciclista olandese, anch’egli oggi in­truppato in un network spor­tivo, manager di Euro­sport - ma, a proposito, si fanno i concorsi di merito per essere assunti nelle reti televisive, o vi si arriva solo per “chiaro” merito ? -, che a metà degli anni ’90 fu protagonista di un caso senza eguali.
Dopo essere stato infatti professionista, dal ’90 al ’94 nelle celeberrime, per riconosciute virtù etiche, PDM e TVM, Nelissen dovette so­spendere l’attività sportiva per un problema cardiaco che non gli consentì più l’idoneità agonistica. Eppure, riqualificatosi dilettante, Dan­ny Nelissen, classe ’70, fu in grado di andare a conquistare nel ’95, a Duitama il titolo mondiale dei “puri»... L’ultimo della storia fra l’altro, dal momento che l’anno successivo l’UCI ne avrebbe sancito la conversione a cor­sa riservata ai soli under 23.
Lo stesso Nelissen, con l’imprimatur della maglia iridata, l’anno dopo riuscì però a pas­sare nuovamente professionista, nella Rabobank di Jan Raas, prima per un biennio, e poi nel ’98 con il Team Home - Jack&Jones, nucleo fondatore della CSC. Prima di essere definitivamente al­lontanato dal ciclismo praticato, a causa della comparsa di una nuova - o alla recidiva di quella pregressa -, patologia cardiaca.

Bene, che oggi Nelis­sen torni a ribadire di aver praticato do­ping per i modi rituali in uso (a suo dire) nella Rabo­bank, al suo rientro nel professionismo, lui, con una cardiopatia nella storia clinica che già gli aveva imposto lo stop per motivi di salute, è di una totale, disarmante incoscienza.
D’accordo, avranno a disposizione medici sociali di una caratura farmacologica da Ca­gliostro, si chiamino il Sanders della PDM o il Lein­ders della Rabobank, ma suvvia un minimo di dignità e di riguardo per se stessi, per i propri cari al limite, se non di prudenza, ci vorrebbe, in questo ciclismo. Ma quanti cuori di scorta pensava di avere Nelissen, sulle cadenze del doping di squadra, a carichi di Epo, sottolineate ?

O forse, chissà, per un colpevole difetto di memoria, non ricordava come fossero tragicamente finiti i suoi connazionali Bas Hordjik, Johannes Draajier e Bert Oosterbosch. Appena qualche anno prima. Ma ci rendiamo conto ?
Senza parole, in italiano. Per­ché in olandese, o in una lingua internazionale che il Ciclista purtroppo continua a non saper leggere, non sappiamo scriverlo.

Gian Paolo Porreca,
napoletano,
docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Thibau Nys inaugura con il successo la sua stagione di Ciclocross. Il campione europeo trionfa, per la seconda volta, nel Koppenbergcross di Oudenaarde che già aveva conquistato nel 2023. Il belga figlio d'arte della Baloise Glowi Lions ha fatto la...


Ancora un podio di grande prestigio per Sara Casasola.. La friulana della Crelan Corendon conquista la terza posizione nel Koppenbergcross di Oudenaarde (Belgio) per donne elite che ha visto il trionfo per distacco della olandese Lucinda Brand davanti alla sorprendente...


Patrik Pezzo Rosola, Giorgia Pellizotti e Lucia Bramati come Valentino Rossi, Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Giorgia, Patrik e Lucia, tutti alfieri Fas Airport Services-Guerciotti- Premac infatti hanno trionfato oggi al circuito del Mugello, in terra fiorentina. Da alcuni il...


Bel secondo posto di Stefano Viezzi nell'internazionale Ciclocross di Oudenaarde, in Belgio, da tutti conosciuto con la classica denominazione Koppenbergcross. Il friulano della Alpecin Deceuninck Development, ex iridato tra gli juniores a Tabor nel 2024 e campione italiano in carica...


Il passista scalatore bergamasco Luca Cretti  passerà professionista in MBH Bank Ballan CSB Colpack nel 2026. Un risultato a lungo inseguito e non scontato che chiude un percorso personale che lo ha visto sempre impegnato per finalizzare questo obiettivo. Cretti,...


Spesso lo sport e l'arte s'intrecciano nella narrazione giornalistica, quando si utilizzano espressioni e metafore che paragonano un particolare gesto o azione sportiva a un'opera o un'immagine artistica. Poi ci sono casi in cui i due ambiti si mescolano per...


Si pedala sempre più veloce, non solo perché ci sono Pogacar Evenepoel e Van der Poel, ma perché è tutto il gruppo del World Tour a filare via come un treno lanciato. È di ieri un interessantissimo servizio apparso sulle...


È stata una giornata all’insegna del divertimento, della leggerezza e dell’afa quella che ha inaugurato il weekend del Tour de France EFGH Singapore Criterium, il primo dei due criterium targati A.S.O. in programma a inizio novembre. Sotto un sole...


Le vacanze per Remco Evenepoel ancora non sono iniziate e il tre volte campione del mondo a cronometro è rientrato in Europa dopo aver trascorso una settimana negli Stati Uniti, presso il centro Specialized di Morgan Hill. Non c’era solo...


«E alla fine anche per me è arrivato il momento di godermi una vita più tranquilla»: con queste parole Alberto Rui Costa ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica. A 39 anni, con il titolo di campione del mondo conquistato...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024