
di Giulia De Maio
Pedalare e veleggiare immersi in uno dei luoghi più belli del mondo, dormire in barca potendo godere di albe e tramonti mozzafiato, fare amicizia con altri appassionati di sport e provare esperienze uniche al fianco di grandi campioni. Sembrano gli ingredienti di una vacanza da sogno, invece esiste ed è alla portata di tutti. Le caratteristiche che abbiamo elencato sono la base de IL GIRO DEI VENTI, come raccontano entusiasti i partecipanti alla seconda edizione della manifestazione ciclovelistica andata in scena tra Salento e Grecia dal 27 maggio al 3 giugno.
Mentre Primoz Roglic festeggiava la maglia rosa, gli iscritti a questa seconda edizione si sono messi alla prova costituendo squadre estratte a sorte composte da due velisti e due ciclisti, vivendo una settimana indimenticabile tra pedalate e regate, experience coinvolgenti all’insegna del benessere, ammirando i colori e gustando i sapori di due territori unici.
IL GIRO DEI VENTI ha visto confrontarsi gli equipaggi in una vera e propria vacanza active di una settimana. Nel corso delle tre tappe cicloturistiche, i partecipanti hanno affrontato un tratto cronometrico di diversa lunghezza per ogni tappa, fondamentale per attribuire i punti per la classifica finale. La prima tappa, Leuca-Otranto e ritorno, ha percorso la litoranea che si affaccia sul dorsale roccioso del Mar Adriatico. La seconda tappa a Corfù ha permesso ai partecipanti di vedere da un lato il mare e l’alba e dall’altro di spostarsi all’interno, in una zona verdissima con piccoli paesini caratteristici arroccati sulla montagna. Infine la terza tappa, Leuca-Gallipoli e ritorno, ha offerto un bellissimo tratto costiero tra i profumi e i colori della vegetazione mediterranea e il mare.
Due invece le veleggiate. La prima si è svolta a Corfù dove le barche hanno costeggiato la splendida costa greca, dalla Marina di Gouvia con arrivo al Trombillo della secca del Tignoso, per un totale di 11 miglia circa e un vento massimo a 8 nodi. La seconda veleggiata si è invece svolta in mare aperto, con partenza e arrivo nelle acque antistanti il porto di Leuca, per una lunghezza di circa 6 miglia caratterizzata da vento discontinuo tra i 6 e 4 nodi. Il primo posto nella classifica finale è stato ottenuto dall’equipaggio Carofalo composto dai ciclisti Andrea Ragusa e Andrea Rizzo e dai velisti Mario Pedone e Giuseppe Liturri. Ognuno ha vinto un soggiorno di una settimana presso Palazzo Maresgallo, storica location a cinque stelle immersa nel cuore del Salento.
Ha conquistato il secondo posto il team Scardino Salento formato dai ciclisti Ales Fucak e Luka Eskinja e dai velisti Luca Salami e Paolo Santamaria, che hanno così vinto una vacanza di una settimana presso Naturalis Bio-Resort, elegante dimora a cinque stelle immersa in oltre 18 ettari di natura a Martano (Le).
Medaglia di bronzo per l’equipaggio Leuca con i ciclisti Antonio Gallucci e Alessandro De Grande e i velisti Ines Montefusco e Massimo Cioffi che si sono aggiudicati una vacanza presso Tenuta Centoporte, resort a quattro stelle sulla costa salentina, a Otranto.
Ai momenti di competizione si sono alternati emozionanti occasioni di scoperta del territorio, come il glamping sotto le stelle nella suggestiva cornice di natura incontaminata dell’Agriturismo Grotta Dei Cervi a Porto Badisco, o la scoperta del frantoio ipogeo a Castrì. Tutte le esperienze sono state progettate nell’ottica di valorizzare i territori che hanno ospitato la manifestazione, uscendo dai classici itinerari turistici.
IL GIRO DEI VENTI si è inoltre reso protagonista attivo nella ricostruzione del Salento e ha inaugurato al fianco di OlivaMi un progetto di piantumazione a beneficio del territorio locale duramente colpito dalla Xylella. La piantumazione è stata effettuata a Carpignano Salentino, dove i team di ciclisti e velisti hanno piantato 250 ulivi, partecipando in prima linea nella creazione de “Il giardino del futuro”. Al loro fianco anche nomi importanti del mondo delle due ruote, tra cui il due volte campione del mondo Gianni Bugno, che ha commentato: «È stata un’esperienza molto bella, come tutte le altre proposte in queste giornate. Bici e vela sono gli unici due mezzi che permettono all’uomo di andare senza motore più forte che a piedi, unirli è un connubio affascinante. L’evento è stato un successo, spero si possa ripetere e che cresca sempre di più».
I partecipanti hanno anche avuto la possibilità di assistere a un briefing sull’importanza della consapevolezza del respiro con Umberto Pelizzari. Il campione di apnea li ha poi accompagnati durante l’esperienza della Blue Therapy: un’uscita in gommone e, successivamente, un’immersione in tutta sicurezza, per scoprire le emozioni che si provano in assenza di ossigeno nel blu del mare. L’attività è nata per mostrare a un pubblico di “non addetti ai lavori” quanto una conoscenza più puntuale del proprio corpo e del modo di respirare possa permettere a ciascuno di affrontare il quotidiano sotto un’altra luce. Umberto ha mostrato ai partecipanti de IL GIRO DEI VENTI il potenziale che si cela dietro a quella che riteniamo l’azione più naturale del mondo: respirare. L’apneista ha spiegato ai molti interessati come la padronanza del proprio respiro non sia un’abilità “vincente” nel solo contesto sportivo, ma che, se allenata, diventa uno strumento a proprio favore per affrontare le difficoltà di ogni giorno.
Non solo adulti quest’anno a IL GIRO DEI VENTI, ma anche una giornata interamente dedicata ai più piccoli con l’evento “I bambini del Giro” a Santa Maria di Leuca. Con il supporto della Lega Navale Italiana e del Comitato Provinciale Lecce della Federazione Ciclistica Italiana, più di 100 bambini tra i 5 e i 12 anni si sono cimentati in una prova scratch, in una piccola regata e in un vero e proprio match race.
Un’attenzione particolare alle giovani generazioni è stata data anche con la seconda edizione del progetto Sportness - Aule all’aperto, curato dal professor Giuseppe Bruno e dalla dottoressa Sabrina Rosati. Quest’anno, grazie al sodalizio con il Magnifico Rettore Fabio Pollice e ai dirigenti delle scuole aderenti, l’intero percorso è stato certificato dall’Università del Salento e riconosciuto quale PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) per gli oltre 250 ragazzi partecipanti, provenienti da 7 Istituti Superiori delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Con il supporto del presidente Sigismondo Mangialardi, più di 100 fra loro hanno vissuto una giornata di experience trascorsa in bici e in barca a vela presso il Circolo velico Lucano (Mt). Dieci di loro sono poi stati selezionati per partecipare fuori gara a tutte le attività de Il Giro dei venti, salire a bordo dell’imbarcazione messa a disposizione dal Circolo velico Lucano e dall’Università del Salento, e affiancare i partecipanti durante l’intera manifestazione.
La conclusione dell’intensa settimana è stata celebrata con uno spettacolo di musica e danza che ha animato le strade del paese di Spongano con un tradizionale corteo salentino e che ha visto esibirsi sul palco oltre cento ballerini accanto ad attori e musicisti. Organizzato da Muse Milano sotto la direzione artistica di Samanta Demontis, professoressa della Società Internazionale Danza Classica Marika Besobrasova, Venti di passione ha omaggiato in grande stile le tradizioni greca e salentina.
«La nuova formula de IL GIRO DEI VENTI ha unito quest’anno alla competizione in bici e barca a vela, una vera e propria vacanza active alla scoperta di culture, tradizioni e sapori locali, raccogliendo grande curiosità e interesse tra i suoi partecipanti» ha dichiarato il Cavaliere Sergio Filograna, founder di Workness e ideatore di quest’esperienza esclusiva di benessere e di viaggio dedicata ad un pubblico internazionale, organizzata in collaborazione con Unione Europea, Regione Puglia, PO Puglia FESR FSE 2014-2020 Asse VI Azione 6.8 e Agenzia Regionale del Turismo (Aret) Pugliapromozione.
«Nel disegno delle tappe abbiamo cercato di valorizzare il territorio attraversato, dando la possibilità agli ospiti di godersi appieno l’esperienza. A Corfù, per esempio, abbiamo concentrato in 36 km il meglio che si potesse ammirare. La partenza all’alba guardando il mare è stata da pelle d’oca, ma altrettanto meraviglioso è stato pedalare verso l’interno dell’isola» ha commentato Fabio Perego, referente della sezione ciclistica insieme a Riccardo Magrini.
«Mi sono entusiasmato all’evento non appena il cavaliere Sergio Filograna me lo ha illustrato, ma toccarlo con mano e viverlo in presenza è stato speciale -aggiunge l’ex professionista e tecnico, oggi stimata voce di Eurosport. - Mi sono innamorato di questo format, dell’ambiente che si viene a creare unendo più persone legate dalla passione per lo sport. Il mix di due discipline tanto diverse, che però hanno come comune denominatore il vento, non può che essere un successo su tutti i fronti».
Il responsabile della sezione vela e psicologo dello sport Roberto Ferrarese sofferma la sua attenzione sul benessere, colonna portante della manifestazione 2023: «L’idea vincente del Giro dei Venti è mettere insieme quattro persone che non si conoscono e che in breve tempo devono costruire una squadra, pensando alla prestazione e solo dopo al risultato. Per raggiungere l’obiettivo bisogna restare concentrati nel qui e ora, in sincronia con le nostre azioni, e mantenere l’attenzione durante le lunghe veleggiate».
Questa seconda edizione della manifestazione è un check point che apre la strada per la terza, già confermata. Anche se sembra, IL GIRO DEI VENTI non è una vacanza dei sogni, è realtà e l’anno prossimo potrete essere tra i fortunati partecipanti. Per non perdere l’occasione, tenete d’occhio il sito www.ilgirodeiventi.it e state pronti a sprintare per garantirvi un pettorale.