PROFESSIONISTI | 12/04/2017 | 12:33 Ha fatto il giro del mondo l’esultanza dei direttori sportivi della Bmc Racing Team Valerio Piva e Fabio Baldato al termine della Parigi-Roubaix vinta dal loro corridore Greg Van Avermaet. “La Roubaix è una corsa molto particolare, si passa da momenti di stress in cui si pensa di aver perso tutto fino ad altri in cui si sta in momenti favorevoli - spiega Piva durante un’intervista rilasciata al programma radiofonico “Ultimo Chilometro” - credevamo di aver perso tutto al momento del cambio di bici nelle fasi cruciali della gara, ma la squadra e Daniel Oss hanno supportato benissimo Greg, quindi ha potuto giocarsela. Una vittoria come questa non capita tutti i giorni, è stata una grandissima gioia per tutto il nostro team”.
Valerio Piva spiega che dopo il secondo posto al Giro delle Fiandre non è mai mancata la motivazione in Van Avermaet: “Siamo arrivati al Fiandre con Greg favorito numero uno dopo le vittorie alla Gand-Wevelgem e Harelbeke, la pressione era tanta. A mente fredda possiamo dire che forse abbiamo fatto un errore sul Muro di Grammont perché siamo stati troppo sulla difensiva, poi nel finale Greg è caduto insieme a Sagan ed è rimasto con l’amaro in bocca. Il Fiandre resta la corsa dei suoi sogni; nonostante la vittoria sfumata, il giorno seguente Van Avermaet era già concentrato sulla Parigi-Roubaix ed è riuscito a conquistarla nonostante sia forse la classica del pavé che meno si addice alle sue caratteristiche”.
“Greg domenica sarà al via dell’Amstel Gold Race - prosegue il direttore sportivo - che due anni fa ha chiuso in quinta posizione. L’idea è quella di arrivare a correre fino alla Liegi-Bastogne-Liegi, ma vediamo come uscirà dall’Amstel; se la condizione lo assiste potrebbe provare, ma bisogna arrivarci al 110%, quindi non sarà facile”.
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