Balducci e la voglia di Sanremo

| 18/02/2007 | 00:00
Lo avevamo lasciato appena una settimana fa sul rettilineo di Donoratico battuto da Petacchi. Il volto pieno di rabbia e di delusione esprimevano in modo chiaro che a Balducci quel piazzamento, stava stretto. Si era allenato con scrupolo quest’inverno, la squadra gli aveva dato fiducia. Adesso toccava a lui dimostrare il suo valore; la vittoria non poteva più attendere. Sul traguardo di La Garde, con uno sprint perentorio, Balducci è riuscito ad avere la meglio su Bennati, Lorenzetto, Furlan, Zanotti e Chicchi nell’ordine. Sei italiani ai primi sei posti dell’ordine d’arrivo. «Una vittoria che si è fatta attendere anche troppo - racconta il vincitore -. La condizione c’era ma purtroppo la sfortuna si è messa in mezzo. Alla prima tappa sembrava di vivere una storia di altri tempi. Ho perso tutti i compagni nelle cadute. Il giorno successivo invece, nel gruppo eravamo tutti convinti di aver ripreso il russo della Tinkoff. Bennati sul traguardo aveva alzato le mani in segno di vittoria ed io avevo scambiato il cartello dei 100 metri con quello dei 300 all’arrivo. Ieri invece, è andato tutto bene ed è arrivata finalmente la vittoria». Balducci però, non si è affidato al caso. Al mattino, insieme ai diesse Gini e Cenghialta, ha voluto recarsi in ricognizione sul traguardo per studiare tutto nei minimi particolari: «Questa volta non ho voluto lasciare niente al caso. Le corse si vincono anche analizzando tutti i particolari sin nei minimi dettagli. Grazie alla perlustrazione del mattino, quando mi sono trovato a disputare lo sprint, ho voluto anticipare Bennati scattando ai 250 metri. Dopo un breve tratto in leggera salita, gli ultimi 100 tendevano addirittura a scendere ed erano preceduti da una curva abbastanza pericolosa. Prendere in testa la curva è stato determinante per la vittoria». Oggi l’arrivo a Sanremo. Un traguardo che Balducci coltiva nel cuore, anche se riferito a quello più prestigioso relativo alla classicissima di primavera. «Arriviamo da una corsa a tappe che si è rivelata molto nervosa e stressante. Sarà una frazione lunga dopo un lungo trasferimento in auto. Se dovessi anche staccarmi sulla Cipressa, non ne farò un dramma. Per la classicissima invece, è un altro discorso. Mi è già capitato di arrivare davanti. So benissimo come bisogna correre nel finale. La Milano-Sanremo resterà sempre la corsa dei miei sogni». Una corsa che Balducci preparerà saltando il Laigueglia di martedì prossimo, per andare in Belgio a disputare la Het Volk e la Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Seguirà poi il rientro in Italia con le partecipazioni alla Milano-Torino ed alla Tirreno-Adriatico.    Roberto Sardelli                                                                               
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...


A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...


Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...


Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...


È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...


Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...


E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...


Remco Evenepoel ha concluso il Delfinato con il quinto posto nell’ultima tappa e il quarto nella classifica finale. Nel suo carniere c’è anche una vittoria nella cronometro individuale, ma questi risultati non possono bastare per salire sul podio finale del...


Appena prima del Tour de France, come di consueto, ci saranno delle maglie Tricolori da assegnare. Quelle maschili (e non solo) saranno messe in palio in Friuli Venezia Giulia, prima con la cronometro del 26 giugno (che vedrà impegnate tutte...


Ad un anno di distanza dal successo dei club trevigiani l’edizione numero Otto del Trofeo Smania Idee Casa, abbinato al 5. Trofeo Franco e Davide Favaretto, è stato vinto dalla varesina appartenente alla categoria Juniores, Erja Giulia Bianchi, portacolori del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024