BARDIANI. LA RISORSA WACKERMANN

PROFESSIONISTI | 13/01/2017 | 07:58
Luca Wackermann, 24 anni, appartiene nuovamente ad un team italiano: dal primo gennaio è della Bardiani – Csf diretta da Roberto Reverberi. L’anno scorso Luca ha gareggiato nella “Al Nasr-Dubai” ottenendo 9 successi. Il corridore di Rho aveva esordito giovanissimo tra i professionisti alla Tre Valli Varesine dell’agosto 2012 in maglia Lampre impressionando tutti per combattività e vigore atletico. Ma nel 2013 e 2014 con la Lampre e nel 2015 alla Southeast le cose non sono andate benissimo.

“Sono contento di aver ingaggiato Wackermann – esclama Roby Reverberi -; 9 gare in una stagione seppur non di elevatissima importanza le sa vincere solo un corridore veramente forte”.

Quando era alla Lampre il rhodense aveva etichetta da cavallo pazzo, in senso buono. “Wackermann – prosegue Reverberi – nei primi 30 mesi di professionismo ha corso in una squadra catalogata World Tour, con molti capitani importanti. Per un giovane non è mai facile correre quando nel 95% delle gare si è costretti solo ad aiutare. E Luca ha avuto anche problemi fisici. Nella mia Bardiani Csf invece potrà avere molto spesso carta bianca in merito alle strategie da adottare in corsa. Gli dò la possibilità di disputare tutte le gare più importanti d’Italia e anche qualcuna all’estero: è un passista forte, può ottenere molto”.

Un altro motivo rende Reverberi fiducioso: “Luca adesso ha una famiglia, è anche diventato papà e ciò contribuisce sempre a rendere un corridore più sereno e determinato. Durante il primo ritiro invernale che la squadra ha sostenuto a Calpe ho notato che cura molto l’alimentazione ed è meticoloso nel rispettare tabelle d’allenamento: sa che nel 2017 non può sbagliare”.

Un gruppo di alfieri Bardiani-Csf, compreso Luca, sta sostenendo il secondo collegiale a Calpe, in Spagna. Rientreranno in Italia domenica 15 gennaio. E dal 23 al 29 gennaio il rhodense parteciperà al Tour de San Juan in Argentina; domenica 5 febbraio sarà di scena al Gran Premio Costa degli Etruschi a Donoratico.

“Luca in Argentina e Toscana potrà già dare la caccia alla vittoria. Avrà facoltà di attaccare entrando nelle fughe. Se invece la corsa si risolverà con uno sprint a ranghi compatti dovrà mettersi al servizio del nostro velocista Nicola Ruffoni”.

Dopo il “Costa Etruschi” ci sarà una nuova riunione per definire il programma gare. “Se Wackermann sarà andato bene potrà proseguire col programma italiano. Corse come Trofeo Laigueglia, Tirreno-Adriatico e Milano – Sanremo sono adatte a lui”. 

da Il Giorno a firma di Alessandro Brambilla
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COMMENTI
" non di elevatissima importanza"
13 gennaio 2017 09:40 piuomeno
Sarò il primo ad esultare per un successo del ragazzo, ma le 9 vittorie nel deserto africano non valgono un traguardo volante al Giro. Vediamo....ma questi "scopritori di talenti" non mi convincono:
Maurizio

Scopritore di talenti
13 gennaio 2017 10:20 tuttibravii
Caro Maurizio
1 la famiglia reverberi è famosa per avere dato il via alla carriera di tanti corridori di livello italiani (brambilla modolo pozzovivo colbrelli i più recenti)
2 wackermann è sempre stato considerato una promessa e a volte queste responsabilità a 20 anni in una squadra world tour possono schiacciare il ragazzo.
comunque staremo a vedere i presupposti erano sempre buoni fin da giovane..
In bocca al lupo ragazzo e riprenditi il posto che ti conviene.

Una bella scommessa.
13 gennaio 2017 11:59 Bastiano
Non credo vi siano colpe particolari per la mancata esplosione agonistica, qui non si tratta di scoprire nulla ma di accettare una scommessa.
Sta al ciclista vincerla o perderla.

Luca
17 gennaio 2017 19:53 Michi65
Conosco Luca da quando correva nei giovanissimi, ha sempre fatto la differenza. Il ciclismo è nel suo DNA
Io sono convinto che quest\'anno con Reverberi si prenderà tutte le soddisfazioni che si merita ! A tutta Luca !!!

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