ADISPRO. BETTINI, VALORE AGGIUNTO

PROFESSIONISTI | 20/12/2016 | 07:51
Nell’assemblea an­nuale di ADISPRO svoltasi a  Sal­so­mag­giore Terme, i direttori sportivi italiano han­no riconfermato all'unanimità nel ruolo di presidente l’avvocato Davide Goetz. Qual­che novità c’è invece nel consiglio direttivo con due nuovi innesti: in primo luogo quella del due volte campione del mon­do su strada (2006 e 2007) e campione olimpico nel 2004 ad Atene, il toscano Paolo Bet­tini, che è stato anche commissario tecnico della Nazio­na­le italiana di ciclismo; l’altro nuovo direttore sportivo che entra a far parte del consiglio è Mario Manzo­ni, bergamasco classe 1969, attuale diesse della Nip­po-Vini Fantini, che è subentrato all’uscente Fabio Baldato. Gli altri consiglieri so­no i confermati: Luca Guer­cilena, Flavio Mioz­zo, Bruno Cenghialta, Marco Mar­zano mentre Mario Chiesa è stato riconfermato nel ruolo di segretario.

«Bettini si era dimesso dalla commissione tecnica per ra­gioni personali - spiega il presidente Goetz, che è al terzo mandato alla guida dell’associazione -, ho avuto un colloquio con Pao­lo ed è emersa la possibilità di un suo impegno nella nostra associazione. Il suo in­gresso nel consiglio di­ret­tivo è stato possibile in quanto la na­tura del suo impegno è diversa da quella della commissione o di altre mansioni simili. Noi di ADISPRO abbiamo convenuto che la sua presenza nel consiglio sia importante in quanto rafforza il prestigio politico della nostra associazione visto che Paolo Bettini è uno dei personaggi più rappresentativi del ciclismo internazionale».

Da parte sua “il Grillo” ha co­sì commentato il nuovo impegno: «Ho accolto con piacere l’invito del presidente e ho apprezzato molto la stima che mi è stata dimostrata dai colleghi presenti. Sono felice di avere questa possibilità di ampliare la mia esperienza nel ciclismo e di dare, quando sa­rà necessario, il mio contributo alla categoria».

Goetz commenta poi anche l’altro nuovo ingresso nel consiglio: «Baldato per sua scelta ha chie­sto di lasciare temporaneamente la carica, al suo po­sto è subentrato Manzoni ed è un turnover che è importante e dà anche maggiori motivazioni in quanto c’è bisogno di dare un minimo di rinnovamento al consiglio. Ma tengo a sottolineare che anche i consiglieri che hanno lasciato la ca­rica danno sempre un grande apporto alla causa: ad esempio ad Alberto Volpi va il ringraziamento da parte del direttivo perché le sue idee e il suo operato sono sempre importanti».

Goetz ha quindi espresso la sua soddisfazione per la rielezione: «C'è stata una partecipazione plenaria e le poche defezioni erano tutte giustificate. Sono assolutamente contento perché la carica di presidente mi gratifica e pen­so di aver maturato in questi anni un’esperienza importante: ho ap­pro­fondito conoscenze personali ed è aumentato il peso della no­stra associazione nel rapportarci con la dirigenza del ciclismo da cui siamo percepiti come figura di opposizione, ma corretta e co­struttiva.

La mia idea è questa: noi di ADISPRO vogliamo essere i promotori della ri­fondazione dell’Associazione dei direttori sportivi internazionali, e lo vogliamo fare cercando una figura importante per rappresentarci a livello europeo. È una figura che in questo momento purtroppo manca visto che il movimento italiano non è più centrale come anni fa e di conseguenza bisogna avere una forte rappresentanza nel contesto continentale. Come idea, potrebbe essere una figura come Pao­lo Bettini, naturalmente quando ne avrà la possibilità».

A Salsomaggiore durante il raduno dei diesse è stato assegnato il “Timone d’Oro” al tec­nico bergamasco Vit­torio Algeri, classe 1953, ex professionista e poi apprezzato direttore sportivo: salito per la prima volta in ammiraglia nel 1988 con la Chateau d’Ax, attualmente è in forza - con grande successo - al team au­straliano Orica Scott.

Valerio Zeccato, da tuttoBICI di dicembre
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...


Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...


Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....


130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...


A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...


Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...


Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...


È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...


Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...


E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024