
C'è ancora l'eco del botto in Coppa del Mondo di Ciclocross di Alice Arzuffi. Il terzo posto di Zeven, località tedesca nella Bassa Sassonia, è la più grande soddisfazione per la 22enne brianzola della Selle Italia Guerciotti. Un sogno che è diventato realtà in poche settimane. Non sapeva se ridere o piangere Alice, talmente la gioia era alle stelle. Un risultato di grande spessore che ha fatto impazziere i tifosi impazienti sotto il podio a Zeven, che la vedono sorridente insieme alla vincitrice la belga Sanne Cant e alla seconda classificata l'americana Katie Compton.
Serenità, affetto, buoni propositi: è
questo il segreto della crescita di Alice Arzuffi?
"Non è stato per niente facile arrivare a questa situazione- spiega la
giovanissima lombarda punto cardine della Nazionale
Italiana di ciclocross-. Avevo già avuto testimonianza della mia crescita
dopo aver disputato una buona stagione su strada, seguendo un lavoro duro ma
dosato nel giusti canoni. Praticamente non mi sono consumata come le stagioni
precedenti, mi sono presentata rilassata e in ottime condizioni all'attività
del ciclocross e i risultati stanno arrivando".
E' stata una prova di Coppa impegnativa,
difficilissima, da ricordare insieme con il tuo primo podio della carriera.
"Dopo l'arrivo faticavo a crederci. Mi sono ritrovata piacevolmente
stupita di quello che avevo fatto, una prestazione più grande di me ma che da
tempo albergava nel mio cuore".
Per Alice è un biglietto da visita
per presentarsi al piano di sopra. Dopo quattro stagioni passata tra le under
23, condite da successi, maglie tricolori e medaglie ai campionati europei,
finalmente qualcuna delle grandi specialiste (vedi Cant, l'iridata De Jong, De Boer, Van Looy, Compton, Verschueren)
si accorge di Alice Arzuffi.
Da dove viene questa tua trasformazione?
"Diciamo che sono libera mentalmente e mi sento veramente bene. Mi sento
rilassata, tranquilla e concentrata. Non sento la pressione, le gare di Coppa e
del Superprestige mi hanno conferito maggiore sicurezza nei miei mezzi".
L'azzurra, che ha vinto il Memorial
Guerciotti all'Idroscalo di Milano, è nel pieno della maturazione fisica e
mentale, va forte e le avversarie non le fanno nesssuna paura. Dopo questa
grandissima prestazione Arzuffi
guarda avanti: domani correrà a Spa-Francorchamps
il Superprestige, domenica riposo. Giovedì
8 dicembre sarà al via dell'internazionale Ciclocross del Ponte a Faè di Oderzo, nel Trevigiano, e domenica 11
nuovamente in Belgio per la gara Uci di classe
da Il Giorno, Danilo Viganò
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