TAIHU. MARECZKO: RIPETERSI NON E' MAI FACILE

PROFESSIONISTI | 06/11/2016 | 10:46
Jakub Mareczko torna "sul luogo del delitto" e ad un anno di distanza si ripete sullo stesso traguardo del Taihu Lake Tour: «Anche se questo Tour non è disegnato per me (ricordiamo che lo scorso anno il bresciano vinse sette tappe su nove e conquistò il successo finale, ndr) ho voluto provare al traguardo volante per vedere se riesco a prendere la maglia di leader almeno per un giorno grazie agli abbuoni, poi la squadra ha fatto un grande lavoro nel finale, con Andriato mi ha lasciato a 200 metri dal traguardo in posizione perfetta».
Come si sono mossi i vostri avversari?
«La Nippo Fantini ha lavorato per la volata di Marini, c'è stata una buona collaborazione, poi allo sprint sono riuscito a precedere sia Nicolas che Zanotti. Ripetersi ad un anno di distanza non è certo facile, proveremo a farlo anche nei prossimi giorni».
Sempre con l'ambizione di vittoria finale?
«Il tracciato è diverso rispetto allo scorso anno, non è adatto per me: c'è un arrivo in salita, ma vorrei indossare la maglia per un giorno e poi poteri puntare alla maglia della classifica a punti, ma questo lo vedremo strada facendo».

Jean-François Quénet
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