D'AMICO BOTTECCHIA. Chiusura in Belgio e Francia

CONTINENTAL | 02/10/2016 | 08:27
La stagione volge al termine, è tempo di classiche d’autunno. Area Zero-D’Amico-Bottecchia vuole chiudere nel migliore dei modi il suo 2016 e per farlo ha scelto di venire al nord. Ad attendere la formazione continental italiana del team manager Ivan De Paolis c’è un trittico di prove importanti. Si corre tra Belgio e Francia, terra di grande ciclismo, strade di grandi campioni.



Si comincia domenica 2 ottobre con il Tour de l’Eurometropole (UCI 1.1) con arrivo a Tournai. Si prosegue poi martedì 4 ottobre con la Binche-Chimay-Binche/Mémorial Frank Vandenbroucke (UCI1.1.) e si chiude giovedì 6 ottobre con la Paris-Bourges (UCI 1.1.).



“Tre gare da onorare e nelle quali i ragazzi sono chiamti a dare il meglio.
Siamo a fine stagione ma ci aspettiamo comunque il massimo impegno da parte di tutta la squadra. Per noi queste sono tre corse sono molto importanti, essere qui ci da l’opportunità di metterci in evidenza, correre e fare dell’attività di alto livello e soprattutto poter provare a chiudere bene la stagione. Al Tour de l’Eurometropole e alla Paris-Bourges avremo l’occasione di confrontarci con i pro team, sono esperienze importanti per i nostri giovani” spiega il direttore sportivo Massimo Codol.



Per la trasferta al nord Area Zero-D’Amico-Bottecchia ha selezionato: Giorgio Bocchiola, Fabio Chinello, Paolo Ciavatta, Pietro Di Genova, Nicola Genovese, Iltjan Nika, Antonino Parrinello, Marco Tizza. “Abbiamo scelto i corridori che in questo momento sono più in forma e possono esprimersi meglio in questo tipo di prove e su questo tipo di percorsi. Sono corse che si prestano a molteplici soluzioni, dal colpo di mano personale all’arrivo in gruppetto o in volata. In queste zone il vento e la pioggia sono elementi da non sottovalutare, così come i passaggi da strade larghe a stradine più strette di campagna, sono tutti elementi che spesso possono decidere le sorti di una gara. Per questo è necessario essere scaltri, farsi trovare pronti e correre in modo attento” conclude Codol.
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