Primoz ROGLIC. 10. Dopo l’amaro calice di Apeldoorn, lo sloveno “sciclista” (prima si dedicava al salto dal trampolino) si prende la soddisfazione di scolarsi in un sol sorso una crono ad alto contenuto alcolico. Probabilmente il talentuoso 26enne sloveno della Lotto Jumbo avrebbe vinto in ogni caso; ma in ogni caso ha la fortuna di correre all’asciutto. Poi in rapida sequenza: una doccia con il prosecco dell’Astoria e un buon Chianti con la squadra.
Matthias BRANDLE. 8. È sempre lì, a lottare sul filo dei secondi. Ma arriva secondo.
Vegard Stake LEAGEN. 8. Il norvegese della Iam fa una prova di altissimo livello, che fa grande tutta la Iam.
Fabian CANCELLARA. 7. Lui non si lamenta per la pioggia, lui si lamenta per quello che gli è mancato. Non è nella condizione migliore, ma porta a casa in ogni caso un buon quarto posto. Prima di andare a casa.
Bob JUNGELS. 8. Sesto posto finale, ma la sua prova vale molto di più, proprio perché questo 23enne ragazzo lussemburghese vale parecchio.
Stefan KUNG. 7. È il caso di dirlo: è il Fantozzi di questo Giro. Viaggia con una nuvoletta sopra il capo, che gli riversa un acquazzone solenne. Lo rallenta un po’, ma soprattutto lo restringe.
Andrey AMADOR. 8. Che corridore questo costaricano. Va come una saetta. E ora è là, il terzo incomodo di un Giro bellissimo.
Manuele BOARO. 6,5. Manca di un niente la top Ten, ma la sua è una prova in ogni caso da considerare più che positiva.
Tom DUMOULIN. 4. Poteva rifarsi dopo aver bevuto l’amaro calice ieri sulle strade aretine, invece ne esce con le gambe piegate e una ciucca triste.
Gianluca BRAMBILLA. 9. Un secondo per restare primo. Un buon motivo per “ciapà ‘na bala”.
Vincenzo NIBALI. 8. Va forte, molto forte. Potrebbe andare anche di più, soprattutto nei tratti in discesa, ma deve pensare a portare in albergo la pelle. Il Giro è cominciato oggi.
Mikel LANDA. 9. È la vera sorpresa di questa cronometro. Il basco era dato per battutissimo, invece è tra i pochi che può davvero brindare. Pericolo vero.
Alejandro VALVERDE. 7,5. Va forte, ma non serviva la crono di oggi per sapere che il murciano è qui per fare maledettamente sul serio.
Rafal MAJKA. 5,5. Non è avvezzo a questo tipo di esercizio, e oggi paga un po’ troppo.
Domenico POZZOVIVO. 5,5. Paga troppo. Molto più di quanto lui stesso pensava di dover pagare. Ma sulle montagne la farà pagare a molti.
Esteban CHAVEZ. 5,5. Fa quello che può, in una giornata che per lui era solo da mandare agli archivi. Ma ora incomincia la sua parte più bella.
Ilnur ZAKARIN. 5. Era da 9, visto che filava via veloce come pochi. Poi, come nessuno, cade tre volte tre. Sfortuna ma non solo.
Rigoberto URAN. 5. Cade, ma il distacco che accumula alla fine non può spiegare in toto la “debacle”. C’è dell’altro.
Brambilla a cronometro è andato + forte di Nibali, Valverde e Landa ? ...con le stesse condizioni atmosferiche ... E che da solo Sabato dopo + di 100km di fuga ha perso dal gruppetto dei migliori che aveva staccato la maglia rosa , negli ultimi 20 Km , solo una quarantina di secondi ..... staccando gente come Moser/de marchi di 1'40" circa ..... e che alle strade Bianche dopo una lunga fuga si sia riuscito ad agganciare ai migliori (Cancellara,Sagan, Sybar ) riandando in fuga e facendosi raggiungere solo quasi all'arrivo .... Se è normale , perchè se un corridore è forte , certe cose le può fare ....nei primi 6 anni (anzi 5 e mezzo perchè già a fine anno scorso ha cominciato a migliorare...) di professionismo che risultati ha fatto questo corridore ?
Quoto
16 maggio 2016 15:39Gianni63
Quoto Mike. Avevamo un campione in casa e non ce n'eravamo accorti... Mah, oggi siamo tutti divertiti e contenti da quanto sta facendo. Speriamo bene...
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