Le squadre di ProTour chiedono l'espulsione della Discovery

| 08/12/2006 | 00:00
Le squadre del circuito ProTour si sono pronunciate per l'esclusione della Discovery Channel dal circuito di elite. L'assemblea generale straordinaria dell' IPCT (International Professional Cycling Team) che si e' tenuta a Bruxelles, si e' espressa alla quasi unanimita' contro la squadra americana 'rea' di aver ingaggiato Ivan Basso. L' IPCT ha anche ribadito la volonta' di rispettare integralmente il 'codice etico' firmato dalle squadre stesse, che si sono impegnate a non ingaggiare alcun corridore implicato nella 'Operacion Puerto' spagnola. Ivan Basso, come noto, dopo aver vinto il Giro d'Italia venne escluso dal Tour de France - alla vigilia della partenza - sulla base di un dossier richiesto dagli organizzatori alla polizia spagnola. Il giudice titolare del caso ha vietato alle autorita' sportive di utilizzare contro i corridori gli elementi dell' inchiesta, che sara' giudicata nell' estate prossima. In mancanza di elementi di prova, la giustizia sportiva italiana ha invece riabilitato il corridore che - dopo aver rotto con la CSC di Bjarne Riis - si e' accasato nella ex squadra di Lance Armstrong. Nella assemblea di Bruxelles la Discovery Channel era rappresentata da un avvocato. ''E' una questione di rispetto delle regole - ha detto uno degli altri membri della IPCT - La linea del codice etico e' chiara: una squadra del ProTour non puo' ingaggiare un corridore coinvolto nella Operacion Puerto''. La decisione comunque non implica automaticamente la perdita della licenza ProTour. Ricordiamo che al momento i grandi giri (e tutte le corse che fanno capo ai tre grandi organizzatori di Francia, Italia e Spagna) non fanno parte del circuito ProTour e quindi possono invitare chi vogliono. E forse in questo momento la Discovery è più sicura di partecipare a Giro, Tour e Vuelta di quanto non siano le altre squadre del ProTour...
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