GIRO. DIAMO I NUMERI: 148 TUFT

PROFESSIONISTI | 12/05/2016 | 09:47
148
Se a quelli della sua squadra chiedete com’è, in coro si affrettano a rispondere che – ma questo succede per tutti i corridori – è uno tranquillo.
Tranquillo uno che, a 15 anni, molla la scuola, comincia a girare il mondo con il suo cane Bear (che però significa orso, e dunque è come chiamare Dog un orso), e a dormire sotto le stelle, prima a piedi, poi in bici. Tranquillo uno che sulla sua mountain bike da 40 dollari carica solo un telo, una coperta di lana e un’ascia, mentre il cane Bear si arrangia da solo, con quello che ha, cioè niente, o forse tutto, non disponendo di bagagli al seguito, e poi i due, come in un Trofeo Baracchi, vanno dandosi il cambio. Tranquillo uno che, spintosi in Alaska, scende dalla bici e sale sulle montagne, e Bear non lo molla, finché, bagnato fradicio e con la tosse (lui, invece Bear bagnato fradicio ma senza tosse, si è mai sentito un cane tossire?), entra in una baracca disabitata, trova fornello, cibo e letto, e si ferma quattro giorni prima di tornare alla vita. Tranquillo uno che, una volta, trascorso tutto l’inverno tra sci e snowboard, è così fuori allenamento che, per allenarsi, decide di percorrere a febbraio, con freddo e pioggia, la Highway 101 da Vancouver al sud della California, più di 2 mila chilometri, per raggiungere il raduno della squadra, solo con l’attrezzatura da campeggio, un sacco di patate e il solito Bear, bevendo dai ruscelli e cucinando con un fornelletto da campo.

Svein Tuft ha da tre giorni compiuto 39 anni, un’età in cui, di solito, il Giro lo fai sul divano davanti alla tv, non in sella sul Sella. Canadese di padre norvegese, corridore nato garzone e poi promosso meccanico di bici, Svein non smette ancora, non smette più, non smette mai. Neanche di stupire. Svein che conquista un valoroso ultimo posto al Tour de France 2013. Svein che vince la cronosquadre e indossa, anche se per un solo giorno, la maglia rosa a Belfast: era il Giro d’Italia 2014. Svein che qui, adesso, è gregario alla Orica-GreenEdge, ma che è sempre ambasciatore del ciclismo. Svein che partecipa a giornate e serate, pedalate e cene per raccogliere soldi a favore di programmi cicloumanitari. Svein che, finita la stagione del ciclismo, comincia quella dell’alpinismo. Svein che è uno specialista delle prove contro il tempo (nove volte campione nazionale a crono), magari non arrivando più primo, ma comunque vincendo, tant’è vero che il tempo, contro di lui, sembra essersi finalmente rassegnato, arreso e fermato.
Sì, ecco, proprio così: uno tranquillo.

Marco Pastonesi

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il campione del mondo Mathieu van der Poel domenica sarà al via della Liegi-Bastogne-Liegi per la seconda volta nella sua carriera. L’olandese non si considera un favorito per la vittoria e, dopo aver passato qualche giorno in Spagna per recuperare,...


Ha tirato per buona parte della salita finale, ma ciò non gli ha impedito di sprintare per la vittoria sul traguardo di Levico Terme. Aurélien Paret-Peintre ha vinto la tappa finale del Tour of the Alps 2024, centrando la sua...


Il norvegese Kristoff Orn ha vinto oggi a Siena la seconda tappa di Eroica Juniores – Coppa delle Nazioni 2024, da Cinigiano (GR) a Siena di 108 chilometri. Il norvegese ha battuto sul traguardo di Piazza del Campo lo spagnolo...


Vittoria per Davide Toneatti in Serbia. Il friulano, della Astana Qazaqstan Development, ha conquistato la seconda tappa della Belgrade Banjaluka (Zvornik - Vlasenica) in svolgimento in Serbia. A tagliare per primo il traguardo è stato l'olandese Jerome Meijers, della Victoria Sport, poi squalificato...


Vittoria straniera anche nella quinta e ultima tappa del Tour of the Alps 2024, la Levico Terme - Levico Terme di 118 km: a regolare nettamente in volata il gruppetto dei migliori è stato Aurelien Paret-Peintre della Decathlon AG2r la...


Una volata regale, in salita. Una dimostrazione di forza per vincere la prima tappa del Giro Mediterraneo in Rosa e conquistare la maglia amaranto, simbolo della leadership in classifica. Festa grande per Giada Borghesi, 22enne della Btc City Ljubljana Zhiraf,...


Giulio Ciccone finalmente vede la luce in fondo al tunnel. Due mesi fa è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere una ciste perineale e, fortunatamente, il suo recupero procede senza intoppi e senza intoppi. Il Re delle Montagne...


Stilato il nuovo calendario della Coppa del Mondo di Ciclocross 2024-2025. La novità è rappresentata dalla prova in Italia che si svolgerà a Oristano, in Sardegna, in data 8 dicembre 2024 e andrà quindi a sostiture Val di Sole. Dodici...


Il messaggio che arriva dal Tour of the Alps, una volta di più, è diretto a chi la bici la pratica per diletto, per sport, per passione. Indossate il casco perché il casco può salvare la vita: come accaduto alla...


È una storia che viene scritta dal 1997 sulle strade della Francia e del mondo. Una storia di coesione, sudore, superamento di se stessi, aiuto reciproco ed emozioni forti. Da 27 anni, Cofidis è protagonista chiave nel ciclismo mondiale. Cofidis,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi