PROFESSIONISTI | 11/05/2016 | 07:02 Dopo le prime tre tappe in Olanda, il Giro è rientrato in Italia per risalire pian piano la Penisola. Il grande successo riscosso all’estero dalla Corsa Rosa, se non ha mitigato la nostalgia di casa, ha alimentato nuove insistenti voci su un altro progetto straniero legato al Giro, questa volta davvero senza precedenti. Non riguarda l’edizione 2017, che essendo la n. 100 verrà disputata e celebrata in patria.
Per il 2018 invece si parla di una partenza straordinaria in Estremo Oriente, dal Giappone, con un suggestivo gemellaggio tra il Monte Fuij e lo Zoncolan. Si tratterebbe del 13° via all’estero nella storia della Corsa Rosa, ma sarebbe il primo fuori dall’Europa. Un tentativo simile era già stato fatto per il 2012: sembrava fatta per la Grande Partenza da Washington, poi il business saltò in extremis. Si sentì parlare in seguito anche di Dubai e Qatar, senza tuttavia che si arrivasse a concretizzare. Adesso invece l’ipotesi Giappone sarebbe già molto avviata e mancherebbero soltanto le ultime firme per avere l’ufficialità.
Fra gli intermediari del progetto c’è Enzo Cainero, il vulcanico manager friulano che fece scoprire al Giro d’Italia il Monte Zoncolan, diventato ben presto una delle salite simbolo della Corsa Rosa. Proprio la celebre e terribile montagna della Carnia dovrebbe rappresentare l’epilogo decisivo dell’edizione 2018, che si aprirebbe con 4 tappe in Giappone, una delle quali sul Monte Fuji, la montagna più alta nel Paese del Sol Levante (3776 metri). Mauro Vegni, il direttore del Giro, si sarebbe già recato nella Prefettura di Shizuoka per definire i termini dell’accordo con il governatore Heita Kawakatsu. Il patron avrebbe poi chiesto all’Uci due giorni di riposo subito dopo le tappe giapponesi per permettere alle squadre di rientrare in Italia e di assorbire almeno in parte gli effetti delle 14 ore di volo e del jet lag. Il business complessivo sarebbe superiore ai 35 milioni di euro, compresi i rimborsi spese per le squadre: da 250 a 500 mila euro a team (è uno dei nodi ancora da sciogliere). A supportare il progetto ci sarebbe anche la Asatsu-DK, famosa agenzia pubblicitaria giapponese in grado di coinvolgere numerosi sponsor. Va ricordato che il Giro da anni ormai viene trasmesso anche dalla tv nazionale del Giappone, Paese nel quale sono in costante ascesa sia la passione dei tifosi sia, e soprattutto, gli interessi commerciali legati all’industria della bicicletta, il vero motore di tutta l’operazione.
SAREBBE UNA NOVITA' FANTASTICA UN ULTERIORE MONDIALIZZAZIONE DEL CICLISMO CONNUOVI SPONSOR E PASSIONE
Caro Vegni,
11 maggio 2016 13:10Pinuccio25
e se poi ci sono due fiocchi di neve sul monte Fuji che fai??? Salta tutto come alla recente Tirreno-Adriatico?!
E poi non chiamarlo più Giro d\'Italia ma Corsa Rosa renderebbe meglio l\'idea dell\'impronta che gli state dando. Onore a chi a corso sotto la neve del Bondone, delle tre cime di Lavaredo e del Gavia.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che nelle donne, se pur con differenze tra i due generi,...
Ethan Hayter sempre più leader al NIBC Tour of Holland (Giro d'Olanda). Il britannico della Soudal Quick Step, che già aveva conquistato il successo nel prologo, oggi si è ripetuto nella seconda tappa a cronometro che si è svolta con...
Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team nel 2010, Pinarello ha rappresentato per il team molto più di...
Come si batte questo Tadej Pogacar, autore di una cinquina storica al Lombardia? Lo chiederemo a Davide Bramati, team manager della Quick Step di Remco Evenepoel. E come si fa a vincere tre Parigi-Tours? Ce lo dirà Matteo Trentin, trionfatore...
Viaggiare fa parte della natura dell’essere umano, quell’impulso speciale di conoscere, di scoprire e di esplorare. Le statistiche parlano di quasi 2 miliardi di turisti mondiali, mentre in Italia ogni giorno oltre il 73% della popolazione si muove per lavoro...
Non è un segreto che molto spesso, nel ciclismo, dietro a un grande velocista vi sia una grande squadra. Al Tour of Guangxi a confermare questo assunto ci sta pensando ogni giorno la Soudal Quick-Step che, grazie a un...
Dopo una lunga sofferenza di molti mesi, subita e sopportata – comunque- con il suo modo di essere sempre signorile, gentile e cordiale con tutti, è scomparso, a Milano Costantino Ruggiero, figura di primo rilievo nel mondo delle due ruote,...
Lo avevano già annunciato qualche mese fa e ora è arrivata l'ufficialità: nel 2026 anche la Movistar avrà la sua squadra di sviluppo, la Movistar Team Academy. La formazione spagnola sarà guidata da Sebastián Unzué, figlio del mitico Eusebio, e...
Stasera (ore 19) al Museo Bartali si accenderanno i riflettori sulla figura di Cesare del Cancia, ciclista pisano di Buti. Nel ciclismo eroico degli anni ’30, in mezzo ai duelli tra Binda e Guerra, nasce una generazione di corridori toscani...
Gentile Direttore, ho ascoltato con attenzione l’intervista rilasciata dal Vice-direttore di Rai Sport, Andrea De Luca a BlaBlaBike su tuttobiciweb. Faccio innanzitutto i miei complimenti per il format del podcast e ringrazio lei ed Andrea De Luca per l’interesse e...