DILETTANTI | 25/04/2016 | 13:49 Una corsa importante, tra le più belle. Per il commissario tecnico della Nazionale, come sempre accade, è un bagno di foto, strette di mano e incitamenti. Lui, non si sottrae a un autografo e a un sorriso, ma intanto analizza il Gp Liberazione: “Nonostante non abbia più i connotati di internazionalità degli scorsi anni, resta pur sempre una prova molto bella. Spero che il Liberazione, superata la crisi, torni una gara come quella che è sempre stata. Vincere qui è sempre molto importante”.
Per gli Under 23, quella di Roma può davvero essere una prova generale di Mondiale, come ha suggerito anche Marino Amadori. “Queste gare ci servono per capire su chi puntare. Anche in Olanda ci siamo testati al vento forte, come oggi qui nella capitale. Noi continuiamo a fare crescere questi Under, inserendoli in graduali percorsi di inserimento nel mondo Pro’. A differenza di altre Nazioni, noi abbiamo una diversa connotazione in termini di formazioni Continental. Per questo spesso accade che i nostri giovani, nel confronto internazionale, a volte paghino dazio. Ma abbiamo la fortuna di avere una Federazione che ci supporta e permette ai nostri giovani di crescere”.
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