Gli azzurri hanno provato il percorso Mondiale

| 30/09/2004 | 00:00
Gli azzurri del ciclismo sono al lavoro in vista dei Mondiali di ciclismo su strada del 3 ottobre a Verona. Questa mattina è stato effettuato il primo vero allenamento premondiale in squadra: un'uscita per tutti i 15 azzurri convocati dal Ct Franco Ballerini che hanno effettuato la ricognizione del percorso iridato partendo dal quartier generale di Ospedaletto di Pescantina. Partenza dall'Hotel Villa Quaranta, alle ore 9 e 50, rientro per alcuni (fra cui Basso, Frigo, Cunego dopo tre ore di bici, per altri (fra i quali Bettini, Garzelli) dopo quattro ore. Tutti gli atleti in maglia azzurra hanno pedalato con capitan Bettini, medaglia d'oro olimpica, apparso allegro (sul percoso delle Torricelle ha trovato perfino il tempo di scherzare con gli avversari, come documenta la foto di Roberto Bettini che ritrae Paolo Bettini e Igor Astarloa) e motivato dopo la ricognizione del percorso, mentre a guidare il gruppo sulle strade di casa è stato il 'profeta in patria' Damiano Cunego, vincitore del Giro 2004. Il veronese, seconda punta della Nazionale di Ballerini, ha indicato la strada per raggiungere il circuito iridato che tutti gli azzurri hanno provato per 4 giri, allungando poi dopo l'uscita (circa 150 km) con qualche lavoro dietro macchina come spiega lo stesso olimpionico Bettini: ''Ho fatto un buon lavoro, provando ottime sensazioni sul tracciato che è duro e dopo avere fatto quattro giri ho allungato un'ora dietro la macchina guidata dal Ct. Sto bene, mi sento forte e motivato. Ho potuto tenere alta la tensione e la motivazione per correre da protagonista questo Mondiale, anche dopo il successo ai Giochi Olimpici. Mi piace sottolineare una cosa: è vero, per un atleta vincere l'olimpiade è il massimo, ma devo dire che nell'avvicinamento al Mondiale molti hanno dimenticato il valore  e lo spessore dell'impresa compiuta dalla nazionale italiana ad Atene. Io, credete, ho sentito una grandissima soddisfazione che ora mi spinge con ancor più determinazione a cercare una storica accoppiata Olimpiade-Mondiale''. Paolo Bettini si è soffermato anche sulla descrizione del percorso: ''E' duro, fara' molta selezione e credo che oltre alla salita solo almeno due i punti strategici in cui si giocherà tutto: la discesa, difficile, con un paio di curve che richiedono attenzione e il tratto di pavè. Ci vorrà una grande condizione e sarà una corsa tirata dall'inizio''.
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