DE VLAEMINCK, LA LEGGENDA CHE PROMUOVE BICI ELETRICHE

INTERVISTA | 20/04/2016 | 07:06
Si aggira con aria sognante stringendo mani e posando per qualche selfie. Jeans sdruciti e una T-shirt nera con tanto di sponsor: la Beaufort, un’azienda che costruisce bici elettriche. Sì, avete capito bene, bici elettriche. Roger De Vlaeminck, per il mondo del ciclismo molto più semplicemente “monsieur Roubaix” (161 vittorie, soprattutto 11 trionfi nelle 5 classiche monumento, en plein riuscito solo a Merckx e Van Looy, ndr), è il solito inguaribile provocatore. Non ha perso il gusto della battuta e del paradosso: «Perché, cosa c’è di male? Ma lo sapete voi quante persone vorrebbero andare in bicicletta ma non ci possono andare perché è troppo faticoso? Bene, con una bicicletta a pedalata assistita ci possono andare tantissime persone, quasi tutti, e così possono fare anche loro un po’ di movimento. Possono guardare, viaggiare, vivere. Ecco, la bici elettrica è vita».

Sì, certo, ma lo sa che ultimamente nel ciclismo agonistico si aggirano biciclette dopate, munite di motore, che potrebbero essere fatali a questo sport che dopo il doping è finito dentro anche a questo scandalo?
«Ho letto qualcosa, ma non molto – dice convinto -. Io di queste faccende non so nulla e francamente resto basito. Corridori che invece di fare i ciclisti diventano motociclisti? Mi sembra una follia. Io ho sempre amato le motociclette, ma in bicicletta ho sempre fatto una fatica boia…».

Non amava solo le biciclette…
«No, amavo il bello. La bella vita, come le belle donne, la buona cucina, il buon vino. Ecco il perché almeno due/tre volte all’anno vengo qui da voi. L’Italia è la mia seconda patria, mi sento a casa. Ho tanti amici, ad incominciare dal mio amico Simone Fraccaro. Dove vado spesso? Sono stato recentemente a Riccione, un posto molto bello».

Torniamo alle bici elettriche: ma davvero lei non ne sapeva niente?
«Ho letto di qualche polemica, ma francamente mi sembra una follia. Le faccio io una domanda: davvero ci sono corridori che fanno ricorso a biciclette truccate?».

Pare proprio di sì. In una recente inchiesta di una tivù francese e del Corriere della Sera, si sarebbe dimostrato in maniera inequivocabile che alle Strade Bianche e alla Coppi & Bartali ci sono stati corridori che hanno fatto ricorso uta questo tipo di bici e quel che è peggio, che i sistemi di controllo dell’Uci non servono a nulla…
«Se tutto questo fosse vero bisognerebbe radiare i colpevoli. Via, questi sono matti».

Senta Roger, ma questo ciclismo le piace?
«Molto poco. Non c’è coraggio, c’è poca competizione. I corridori più bravi corrono solo le competizioni che hanno nelle corde, mentre io credo che i big debbano correre almeno tutti e cinque i grandi monumenti. Prendete Nibali: è un grande. E può correre e vincere tutto. Deve farlo. Lui è davvero di un’altra categoria».

Oltre Nibali, chi le piace?
«Fabian Cancellara e Peter Sagan: hanno talento da vendere e personalità. Sono corridori che farebbero bene in qualsiasi epoca».

Ha visto, a Boonen gli è sfuggito il pokerissimo…

«Ho visto, peggio per lui».

Ha dei rimpianti?
«No, ho ancora tante cose da fare. Mi spiace solo che un tempo facevo tante cose di più e oggi no. Più che rimpianti ho tanti ricordi: belli. Come la Ferrari che mi regalò Giorgio Perfetti patron della Brooklin per la mia Sanremo. La tenni solo un anno, poi fui costretto a rivenderla. Costava troppo mantenerla. Oggi di tanto in tanto penso a quando guidavo quella macchina pazzesca. Come si dice: i ricordi non costano nulla».
 
Sicuramente meno di una Ferrari.

da Arco, Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
COMMENTI
\"Credo che i big debbano correre almeno tutti e 5 i monumenti\"
20 aprile 2016 20:10 teos
Quanto ha ragione Monsieur Roubaix, quanto ha ragione..

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Rotary Club Ravenna Galla Placidia ha ospitato Raffaele Babini, direttore di corse ciclistiche per le più importanti competizioni sportive e sicuramente una delle figure più affermate nel panorama nazionale ed internazionale. La serata è stata introdotta dalla presidente del...


Da quando nel 2017 Mads Pedersen ha fatto irruzione sulla scena del WorldTour, ha corso sotto la bandiera Trek. Da Trek-Segafredo a Lidl-Trek, il corridore danese è stato risoluto nel suo impegno per la squadra. Ora, dopo aver...


Il Tour de France si prepara a scrivere una nuova pagina di storia. In occasione del 50° anniversario del primo arrivo finale sugli Champs-Élysées, e un anno dopo l'emozione e gli applausi della corsa olimpica su strada di Parigi 2024...


Un accordo nel segno della cultura, della storia, del turismo e... delle pietre. I funzionari della Royal Commission for AlUla e della città di Matera hanno siglato un accordo di gemellaggio volto a salvaguardare e promuovere il loro patrimonio culturale....


È ormai diventato un classico, l'appuntamento con la diretta streaming del Circuito del Porto. Domenica 18 maggio, infatti, sulle pagine di tuttobiciweb e CiclismoLive, potrete seguire le fasi salienti della 58a edizione della classica cremonese, corsa internazionale di categoria 1.2,...


Quella di oggi con arrivo a Matera sarà la prima delle tre tappe del Giro d'Italia (le altre due saranno tapponi dell'ultima settimana) che Domenico Pozzovivo commenterà per la tv della Svizzera Italiana. Uno dei tanti progetti di vita e lavoro...


La quinta tappa del Giro d'Italia porta il gruppo da Ceglie Messapica a Matera per 151 km con un dislivello di 1.550 metri. Si tratta di una frazione sostanzialmente pianeggiante fino agli ultimi 35 km ma il finale, anche se...


I giovani talenti italiani piacciono alle grandi squadre e il Giro d'Italia tradizionalmente è il primo crocevia per gli incontri di ciclomercato, le manovre, le proposte. Così dopo Giulio Pellizzari, anche Davide Piganzoli è pronto fare la valigia. Se il...


Il bello di un Giro d'Italia è anche assistere alla temporanea ribalta di "eroi per un giorno" che balzano agli onori delle telecamere e delle cronache al pari dei nomi più blasonati e noti. Nella tappa di ieri, la quarta...


Oggi la tappa numero 5 del Giro d’Italia termina a Matera, la Città dei Sassi. E’ sicuramente una città amica della corsa rosa, talmente bella da diventare ideale scenario per uno degli ultimi film di James Bond “007”. Matera...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024