L'ORA DEL PASTO. Il ciclismo di Gatto

STORIA | 09/03/2016 | 10:56
Tuta da operaio, calze bianche e scarpe stringate. La mano destra sul fianco e la sinistra intorno alle spalle di Michele Quartieroni, un amico, in braghe corte, calzini corti e sandali. Alla sua destra, Vasco Pratolini, lo scrittore, e Attilio Camoriano, il giornalista sportivo. Appoggiato alla macchina, si direbbe una Topolino, targa numero 28 e scritta “l’Unità”. Fuori da una chiesa, in mezzo alla gente. Sta per cominciare una tappa del Giro d’Italia. E sorride. Sorride al fotografo. E sorride anche alla tappa. Nel 1947 e nel 1948 Alfonso Gatto partecipò al Giro. Gatto il poeta, Gatto lo scrittore, Gatto il giornalista, Gatto l’inviato.

Ieri, quarant’anni dalla morte di Alfonso Gatto. Fu un incidente stradale, dalle parti di Torba di Capalbio. La sua Mini Minor uscì di strada. Ricoverato a Orbetello, poi, ormai senza più vita, a Grosseto, e sepolto a Salerno, partenza e arrivo. Due mogli, due figlie dalla prima moglie, due figli dalla seconda (ma uno era morto prima di lui). Comunista, poi dissidente. Commesso in una libreria, istitutore di collegio, correttore di bozze, giornalista, insegnante. Mai laureato, poi una laurea honoris causa. Collaborazioni con riviste dalla vita stentata e difficile, tra cui “La Ruota”, mensile di politica, letteratura e arte, poi con “Rinascita” e “l’Unità”. Da quei due Giri d’Italia nel 1983 è nato il volume “Sognando di volare”, a cura di Luigi Giordano per le edizioni Il Catalogo di Lelio Schiavone, una galleria d’arte a Salerno, in tutto 500 copie, custodite gelosamente dai fortunati proprietari.

Gatto che amava il nuoto e tifava il Milan. Gatto che descriveva le biciclette come “macchine da angeli” ma che confessava di non saper pedalare. Gatto che non riuscì a trovare quel magico equilibrio neppure con i caritatevoli insegnamenti di Fausto Coppi: “Tenga il manubrio leggero”, “Non guardi la ruota…”, “Pedalare forte”, “Più forte, più forte”. Gatto che “per un attimo ho provato la dolcezza del volo, sapendo di cadere ed ero già caduto nella polvere come un guerriero antico”. Gatto che passò dal Giro d’Italia ciclistico al giro d’Italia sociale, umano, giornalistico, cioè dai reportage nella carovana del Giro ai reportage nella carovana per paesi, piazze e mercati, dove i protagonisti era la gente comune. Gatto e i suoi maglioni con il collo a dolce vita. Gatto e la sua sigaretta sempre fra le dita. Gatto ricordato, ieri, prima nel cimitero di Salerno, poi nel Teatro Verdi di Salerno, dove Toni Servillo ha letto alcune sue poesie, accompagnato dall’Orchestra filarmonica salernitana. Gatto ricordato – per sempre – con l’epitaffio di Eugenio Montale “ad Alfonso Gatto per cui vita e poesie furono un’unica testimonianza d’amore”.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Elisa Balsamo ha battuto un colpo, anzi due. Questo è l’attacco scelto dalla cuneese della Lidl Trek, che da grande vorrebbe lavorare come giornalista, per questo pezzo dedicato al suo inizio di stagione. La 26enne laureata in Lettere moderne e...


Molto spesso ci capita di parlare coi corridori o coi loro dirigenti e direttori sportivi. Meno spesso capita di accendere i riflettori sulla preparazione di ieri e di oggi. Sabato scorso abbiamo approfittato del convegno Centro Ricerche Mapei Sport per...


Gianni Rossi, di anonimo, ha solo – ed è un paradosso – nome e cognome, che suonano così comuni da sembrare uno pseudonimo. Ma tutto il resto è speciale. La sua voglia, la sua curiosità. La sua effervescenza, la sua...


La pianta della città di Milano attraversata da tante linee colorate potrebbe far pensare alla Metropolitana ma, quella che vi proponiamo in copertina, non è la mappa dei treni del capoluogo lombardo bensì lo schema della “Bicipolitana” o, più correttamente,...


Un progetto sportivo ma soprattutto culturale, un interscambio che offra a tanti ragazzi la possibilità di fare esperienza in un Paese diverso, con background e culture differenti: la Bustese Olonia, storica formazione juniores lombarda, e la Fundacion Contador, nella fattispecie...


Reduce da altre due medaglie ai Mondiali di paraciclismo su pista a Rio de Janeiro, che proseguono la serie di podi iridati innescata a Glasgow tra inseguimento, scratch e omnium, la classe '96 Claudia Cretti è ufficialmente tra i cinque...


Concluso il primo trimestre con quattro successi ottenuti in Sudamerica, la Petrolike Forte Sidermec ritorna  a correre in Europa, più precisamente in Italia, dove parteciperà a: Giro del Belvedere (1/4), Gran Premio Recioto (2/4), Trofeo Piva (7/4), Giro d'Abruzzo (9/4...


Dopo le prime due edizioni che hanno marcato un crescente successo, anche nel 2024 il Giro della Franciacorta, abbinato al Gran Premio Ecotek e al Gran Premio MC Assistance, tornerà ad essere uno degli appuntamenti più attesi ed affascinanti del...


Natale coi tuoi, Pasquetta a Cantù. Lunedì primo aprile nella città comasca nota nel mondo per la produzione di mobili ci sarà un grande show ciclistico dedicato alla categoria juniores. In mattinata i maschi juniores disputeranno la quarantaquattresima Coppa Città...


Con Belleri in stato di grazia e un gruppo più che mai motivato l’Hopplà Petroli Firenze Don Camillo si candida a ruolo di favorita per le gare del prossimo fine settimana. Sarà un lungo week-end che culminerà martedì 2 aprile...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi