GINI. Domani l'ultimo saluto a Franco

LUTTO | 28/02/2016 | 09:50
La chiesa di Cenaia, paese dell'hinterland pisano famoso per le sue aziende vivaistiche, ospiterà domani alle 14,30 le esequie di Franco Gini. Il noto team manager toscano era nato in questa località il 29 febbraio 1948 e dunque sarà tumulato proprio nel giorno in cui avrebbe celebrato il 68°compleanno.

Un infarto, mentre si trovava in Colombia a seguire i giovani ciclisti andini in forza alla Movistar, ha messo fine alla vita ed alla brillante carriera di questo personaggio assai apprezzato del ciclismo toscano, che proprio nel 2015 aveva ricevuto il significativo premio Ammiraglia d'Oro come prestigioso apprezzamento per il suo impegno a favore del ciclismo, protrattosi per oltre 40 anni.

Da apprendista parrucchiere a sponsor e quindi a diesse  del ciclismo giovanile per seguire l'affermazione fino ai massimi livelli del suo primo pupillo, il ciclista di Migliarino Pisano, Alessio Di Basco. Poi l'incontro fatidico con Ivano Fanini e il suo staff, assolutamente essenziale per poter lanciare nel professionismo il sempre più vincente e convincente Di Basco. Da incorniciare la stagione 1988, quando Gini venne tesserato come diesse della Fanini-Seven Up e riuscì a centrare, grazie ai suoi combattivi atleti, due bersagli memorabili: la tappa di Marina di Massa al Giro d'Italia con il “solito”, incorreggibile Di Basco e soprattutto il campionato italiano su strada professionisti con l'esperto bresciano Pierino Gavazzi, vincitore sul traguardo della Coppa Placci a Imola della terza e ultima in carriera, gara valida per il tricolore.
Successivamente Gini rivestì con notevole successo il ruolo di team manager presso importanti squadre di livello internazionale, specializzandosi nei rapporti con gli sponsor e instaurando quel rapporto privilegiato con la Colombia che si è rinforzato negli anni, dopo il trionfo di Fabio Duarte nel campionato mondiale Under 23 a Varese e con la valorizzazione di Betancur, Sarmiento e di altri giovani talenti colombiani. Ma sotto l'egida di Franco Gini si sono affacciati al professionismo tanti atleti di nome, citiamo ad esempio Michele Bartoli e Mario Cipollini che vorranno raggiungere Cenaia per tributare al manager pisano l'ultimo saluto, insieme al tecnico-amico-per-la-pelle e compagno di tante battaglie Antonio Salutini, allo sponsor che più lo ha stimato, cioè Ivano Fanini, ad Alessio Di Basco e soprattutto agli amati figli Fabrizio, Claudia e alle due donne della sua vita, Lucia e Paola.

Stefano Fiori
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