MOTORINI. La Lega francese chiede la squalifica a vita
PROFESSIONISTI | 17/02/2016 | 09:16 La Lega del Ciclismo francese, presieduta da Marc Madiot, ha chiesto
«solennemente all'UCI di adottare tutte le misure necessarie per
bloccare qualsiasi tentativo di frode relativa al doping tecnologico, in
un momento in cui dalla fase dei sospetti si è passati a quella della
realtà». «Si va a toccare il DNA del ciclismo, si toccano il mito di
questo sport e le sue leggende. Noi esigiamo nel più breve tempo
possibile il controllo sistematico delle biciclette e l'inasprimento
delle pene, con la squalifica a vita contro chi viene scoperto a barare.
E siccome nessuno pensa che un corridore agisca da solo, chiediamo che
eventuali casi vengano portati davanti alla giustizia ordinaria affinché
si scopra ogni complicità».
Come dargli torto, contrariamente al doping chimico, ove si possono accampare scusanti, contaminazioni, caramelle,1 puf in più o meno, errore medico, cure mediche ecc. ecc. nel caso dei motorini non ci sono, e non ci devono essere attenuanti e ripensamenti di nessun genere. Squalifica a vita, multa importante e anche il coinvolgimento di meccanici e operatori vari della squadra.
Certo
17 febbraio 2016 12:41runner
Giusta la squalifica a vita per i motorini.
Ma non anche per il doping farmacologico?
Ah no, quello deve sopravvivere comunque, altrimenti sai quanti perderebbero il loro business...
preistoria...
17 febbraio 2016 12:44nikko
https://youtu.be/9YXDL7P7_zY
runner
17 febbraio 2016 14:35siluro1946
Mi sembra chiaro la contrapposizione di due problematiche diverse: i motorini sono certi, il doping farmacologico richiede "qualche" cautela per le innumerevoli implicazioni ambientali e non. Non ultimo, le particolari attenzioni riservate al ciclismo, come evidenziato in un recente articolo su questa rivista da parte del dott. Gatti, e bisogna sempre tener presente la totale mancanza di sensibilità di alcuni talebani dell'antidoping, che sostengono che i ciclisti sono punibili, contrariamente ad altri sport ricchi.
EVVIVA la FRANCIA !
17 febbraio 2016 14:43renzobar
Evviva la Francia ! Speriamo che anche l'Italia imiti l'esempio francese. Certo è che il ciclismo è minato da troppi intrallazzatori che se ne fregano dell'etica e mirano ai loro ( LURIDI ! ) interessi personali. Renzo Bardelli- Pistoia
Per Renzo Bardelli
17 febbraio 2016 16:35Monti1970
Secondo lei,solo lo sport del ciclismo è così? Secondo lei in tutti gli altri sport (e sono tanti) non ci sono gli intrallazzatori. Massimo Monti Montecatini
strabismo
17 febbraio 2016 17:44siluro1946
Pensare che il Ciclismo sia diverso da tutto ciò che ci circonda è pura utopia. L'importante è non confondere il movimento, ed il lavoro, onesto di molti, con la disonestà di alcuni. In tutti, ma proprio tutti i settori dello sport e, purtroppo, anche della vita sociale, abbondano i disonesti. L'elenco delle malefatte, sportive e non, sarebbe troppo lungo, e troppo recenti per elencarle.
Caro Massimo Monti......
17 febbraio 2016 18:52renzobar
.......io amo il ciclismo. Ho amato il ciclismo MA SOLO QUELLO PULITO ! Quello che avviene in altri sports mi interessa meno ovvero NON conosco ( e NON mi interessa) quel che NON MI AFFASCINA ! Chiaro ? Vorrei ( avrei voluto.....) che il ciclismo NON fosse stato insozzato da intriganti di vario genere e da una stampa che - PUR SAPENDO TUTTO ! - tace ovvero se ne "frega" dell'ETICA SPORTIVA anteponendo i RISULTATI ad ogni VALORE. Grazie della interlocuzione. Renzo Bardelli- Pistoia
Considerazione
17 febbraio 2016 18:55IngZanatta
Io non ho particolari simpatie per i francesi, ma bisogna riconoscere che stanno facendo una seria lotta al doping, infatti non vincono più nulla, purtroppo. Anche in questo caso l\'approccio mi sembra quello giusto
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