SAN LUIS. Boonen sente già nostalgia

PROFESSIONISTI | 14/01/2016 | 07:57
Tom Boonen, uno dei migliori cacciatori di classiche degli anni Duemila - vincitore tra l'altro di quattro Roubaix, tre Fiandre, una Gand, cinque Harelbeke, del mondiale 2005, di sei tappe e una maglia verde al Tour -, non sarà quest'anno al via del Tour de San Luis, perché la caduta di cui è stato vittima ad Abu Dhabi gli impone ancora qualche settimana di recupero.

«Comincerò la mia stagione più tardi del solito, riparto con la Vuelta a la Comunidad Valenciana. Il recupero ha richiesto molto lavoro e d'intesa con la squadra abbiamo deciso che per me è meglio pedalare tranquillamente ancora per qualche settimana prima di tornare alle corse. Comunque, anche se non potrò esserci io, sono sicuro che la Etixx Quick Step sarà competitiva sulle strade d'Argentina: ci sarà Gaviria, che è un astro nascente delle volate, e ci saranno ragazzi intenzionati a far bene in una corsa che ha saputo diventare in pochi anni un punto di riferimento per il ciclismo mondiale».

Poi il belga, che ad Abu Dhabi ha riportato la frattura dell'osso temporale sinistro, che gli ha provocato anche un irrevocabile abbassamento della capacità uditiva, aggiunge: «Adoro il Tour de San Luis, l'ho affrontato tre volte e ho vinto una tappa. Conservo ottimi ricordi di una corsa che è cresciuta molto e ha fatto crescere tutto il ciclismo sudamericano».

In Argentina la Etixx Quick Step schiererà i giovani colombiani Fernando Gaviria e Rodrigo Contreras, l'italiano Fabio Sabatini, l'argentino Maximiliano Richeze, il belga Stijn Vandenbergh e il polacco Lukasz Wisniowski.
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