La nazionale di volley under 18 e il presidente Magri premiate da Gianni Barbieri (Coni)
Beppe Marotta premiato da Corrado Cavazzini (presid. UNVS Sez. Parma)
Nevio Scala premiato da Giuseppe Forlani (Prefetto di Parma)
Bebe Vio premiata da Gian Paolo Bertoni (Presidente UNVS)
Andrea Lucchetta premiato da Roberto Arduini (vice pres. Fondazione Monteparma)
Eraldo Pizzo premiato dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti
Alessandra De Stefano e Philippe Brunel premiati da Vittorio Adorni (Presidente Giuria) e Luca Accorsi (Ab Global)
Hervé Barmasse premiato da Rolando Labadini
Michele Pertusi premiato da Vittorio Negri
PREMI | 17/11/2015 | 07:54 Il sipario del premio Sport Civiltà di Parma
questo pomeriggio si è alzato sulle suggestive note di un pianoforte e
di una fisarmonica che hanno intonato la canzone ‘I ponti di Parigi’: un
doveroso ed emozionante omaggio alla capitale francese dopo gli
attentati del 13 novembre scorso. I Veterani dello Sport di Parma, che
da 39 anni organizzano questo prestigioso riconoscimento per promuovere i
grandi valori dello sport, sono riusciti anche quest’anno a radunare
nel tempio della lirica, il Regio di Parma, grandi campioni del presente
e del passato, autorevoli dirigenti ed importanti firme del mondo
sportivo. Una serata ricca di emozioni, storie, racconti e grandi
imprese, condotta dai giornalisti Massimo De Luca e Francesca Strozzi.
PREMIO ATLETA DELL’ANNO Se
lo scorso anno il premio ‘Atleta dell’Anno’, in versione rosa, era
stato assegnato alle azzurre del volley che avevano fatto innamorare
l’Italia durante i mondiali di casa, quest’anno è stata la volta delle
sorelle più giovani, le azzurrine che hanno regalato all’Italia la prima
storica medaglia d’oro in un mondiale under 18. Sono salite sul palco
del Regio Vittoria Piani, Paola Egonu (Mvp del torneo e miglior schiacciatrice ) Alessia Orro (miglior palleggiatrice) ed Alexandra Botezat, assieme al presidente della federazione Carlo Magri. Le quattro splendide ragazze, amanti della comunicazione ‘social’ che durante il mondiale avevano lanciato l’hashtag ‘noisiamonoi’, sono state interrogate da Massimo De Luca proprio sui tweet appena scritti e lanciati. Per Magri “Vincere
il Mondiale è stata una grande impresa; non era facile perché eravamo
favoriti ma loro sono state eccezionali e questo sarà un importante
trampolino di lancio per il loro futuro”.
Un'altra storica medaglia premiata dai Veterani è stata quella di Adriano Malori, argentonella cronometro individuale ai Mondiali di ciclismo di Richmond (Usa), seconda medaglia per l'Italiadopo
quella di Andrea Chiurato del 1994. Stuzzicato da Massimo De Luca sui
quei 9 secondi che lo hanno separato dal bielorusso Kiryenka, vincitore
dell’oro, Malori ha replicato: “Ci avevo quasi creduto... ma
purtroppo lui ha fatto l’ultimo strappo più forte di me. Sono comunque
molto felice per questa medaglia e adesso penso a Rio. Sfortunatamente
ho trovato in internet il percorso e mi sono accorto che è molto
impegnativo e non proprio adatto alle mie caratteristiche, ma
l’Olimpiade è una grande opportunità e dovrò per forza adattarmi al
percorso sia con la testa che con le gambe”.
PREMIO DIRIGENTE SPORTIVO Per la categoria ‘Dirigente’ il premio quest’anno è andato a Giuseppe Marotta,
il dirigente sportivo legato alla rinascita della Juventus. A Torino
dal maggio 2010, ha portato alla corte della ‘Vecchia Signora’ giocatori
del calibro di Pirlo, Vidal, Pogba e Tevez, permettendo ai bianconeri
una striscia di successi tra cui 4 scudetti, una Coppa Italia e la
finale di Champions League. “A 21 anni ero già direttore sportivo del
Varese nella mia città natale, e da lì è partita la mia lunghissima
carriera che mi ha visto approdare al Venezia, all’Atalanta, alla
Sampdoria dove sono rimasto 10 anni, dopodiché nel 2010 ho deciso di
accettare la nuova sfida di rilanciare la Juventus. Stasera ricevo un
premio importante che non è solo merito mio ma di tutta la società, di
tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Abbiamo vinto 4 scudetti di
fila e adesso sentiamo un po’ l’usura, e poi ci hanno lasciato tre
grandi giocatori Pirlo, Tevez e Vidal. Abbiamo fatto una scelta
responsabile investendo sui giovani che rappresentano il futuro e che
sapranno dimostrare il loro valore. Non abbiamo motivo di rimpiangere
nulla.” Alla domanda di De Luca sul mercato d’inverno, Marotta ha replicato: “Non
credo che interverremo con nuovi acquisti, a meno che non si presentino
grandi opportunità, ma non sarà facile soprattutto a gennaio”. E poi ha concluso “ Spero di rivedere presto il Parma in serie A”.
PREMIO SPECIALE Premio speciale, infatti, è stato assegnato al rinato Parma Calcio.
Dalle ceneri di pochi mesi fa è rifiorito il nuovo Parma Calcio,
attualmente dominatore del proprio girone del campionato di serie D.
Tutto questo è stato possibile, oltre che alla generosità e alla
passione dei molti tifosi, anche grazie ad una dirigenza seria e vicina
al territorio, guidata dal grande Nevio Scala, allenatore del
grande Parma dall ’89 al ’96 - con il quale ha vinto Coppa della Coppe,
Coppa Uefa, SuperCoppa Uefa e Coppa Italia – e che oggi ha deciso di
mettere a disposizione la sua esperienza per far tornare grande la sua
squadra del cuore. Accompagnato sul palco del Regio dal vice presidente
Marco Ferrari, Scala ha raccontato: ”Tutto nasce da una telefonata di
Ferrari. E’ venuto a trovarmi a casa mia vicino a Padova, mi ha
illustrato il suo progetto e da lì è nato tutto. Ritengo Parma una mia
creatura, intendo quella degli anni 89’-90’, e quindi non potevo dire di
no a questo nuovo progetto. L’anima è la stessa di allora!”. Per Ferrari: ”Parma
aveva rappresentato la punta dell’iceberg di un calcio che non
funzionava più e quindi da Parma ripartiamo per fare un calcio diverso.
Questo è un progetto che nasce grazie alla disponibilità degli
azionisti, dei 500 soci e all’entusiasmo di chi ci ha creduto. Questo
progetto non avrebbe potuto partire senza Nevio. Il Parma oggi ha più di
10 mila abbonati, numeri che non facevamo neppure in serie A. Parma si è
sentita offesa e stuprata e ha reagito con grandissimo orgoglio e
l’attaccamento alla squadra è proprio figlio di quest’orgoglio ”.
PREMIO SPORT PARALIMPICI Forti applausi e molta emozione per la giovane Bebe Vio,
la neo campionessa del mondo di fioretto paralimpico, eletta atleta del
mese (ottobre) dal il Comitato Paralimpico Internazionale. Bebe,
colpita all’età di 10 anni da un una meningite fulminante che l’ha
costretta all’amputazione dei quattro arti, è un grande esempio di forza
e coraggio. “Nella mia vita ci sono stati momenti difficile, ma ho
avuto due grandi fortune: avere una famiglia stupenda e fare sport. Lo
sport ti aiuta a vedere la vita con occhi diversi, a trasformare la
‘sfiga’ in una figata pazzesca. Meno male che non c’è mia mamma stasera
perché mi sgrida quando uso questi termini. Non voglio parlare di Rio
perché porta sfortuna, ma nel cuore porto non solo la mia ultima
vittoria individuale al mondiale ma soprattutto il bronzo a squadre,
dove ho messo a segno la stoccata finale.”
UNA VITA PER LO SPORT “Un uomo che ha vissuto davvero nell’acqua”. Queste le parole usate da Massimo di Luca per presentare Eraldo Pizzo,
una leggenda della pallanuoto, l’uomo capace di vincere 16 scudetti,
una coppa campioni, un oro olimpico a Roma ’60, disputare 4 olimpiadi e
28 campionati di serie A. “Oggi seguo i ragazzi e questa è la mio grande segreto per sentirmi sempre giovane”.
PREMIO STAMPA E TELEVISIONE Il
premio stampa e televisione è stato assegnato quest’anno alla
giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva della Rai che da oltre
18 anni segue il ciclismo Alessandra De Stefano (Rai) e al marito, il giornalista e scrittore francese inviato dell’Equipe, Philippe Brunel.“Ringrazio mio marito per essere qui con me questa sera, perché stare lontano da Parigi in questi giorni non è facile”.
PREMIO AMBASCIATORE DELLO SPORT Il
premio alla carriera come “Ambasciatore dello Sport” è stato assegnato
al centrale della Nazionale della ‘generazione di fenomeni’ del volley
azzurro negli anni ‘90 Andrea Lucchetta “La mia non è una
cresta ma è un taglio che rappresenta una filosofia, il concetto è: non
si affronta la vita a viso aperto ma sempre di traverso, come il taglio
di capelli che porto. Adesso il mio impegno è rivolto ai giovani, voglio
comunicare ai ragazzi l’importanza dello spirito di squadra grazie al
cartone Lucky Team per il quale ho già prodotto 76 episodi”.
Premio ‘Ambasciatore dello Sport” anche per l’alpinista Hervé Barmasse “Ho
avuto un bisnonno che scalava il Cervino e poi un nonno e un padre che
arrampicavano. “Ho aperto molte vie ma ne ho 3 nel cuore: una si trova
in Patagonia e due sono legate al Cervino. L’alpinista ha una
grandissima responsabilità quando apre una nuova via in solitaria ma,
nonostante il rischio, conoscere la montagna in solitaria è una passione
che supera ogni paura”.
PREMIO ERCOLE NEGRI Il premio «Ercole Negri» è stato assegnato al musicista Michele Pertusi.
Molto divertente, infine, il siparietto tra il comico Paolo Cevoli, nei panni ''dell’assessore Palmiro Cangini'' e il sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
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