POLITICA | 05/11/2015 | 17:18 A seguito della pubblicazione della lettera aperta dell'Asd Giro delle Valli Cuneesi, il presidente del Comitato Regionale Piemontese Rocco Marchegiano ci invia la controreplica che vi proponiamo:
Leggo il firmatario della replica al mio Comunicato Stampa del giorno 28 u.s. e mi chiedo chi sia, chi rappresenti ed in che modo questa Società si sia avocata il diritto di replica… a nome del fu Consiglio Provinciale (eccezion fatta per il Sig Silvano Barbero). In nessun momento dell’Assemblea, infatti, ho pronunciato o riferito il nome della “ASD Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del Mare 2015” e nemmeno quello del Presidente.
L’unica risposta plausibile, è che questo sodalizio – smettetela di definirvi organizzatori di una corsa che quest’anno non avete organizzato e negli ultimi anni avete snaturato – come asserito dal sottoscritto, faccia parte della holding del Comm. Lorenzo Tealdi, che a Cuneo… vede e provvede… fino a ieri.
Contrariamente a quanto si asserisce nel Comunicato, il Sig. Tealdi era il re indiscusso del regno di Cuneo. Come affermato dall’adepto Campana all’Assemblea, a Cuneo non si muove mosca senza che Tealdi lo sappia; non c’è media che non chieda a Tealdi prima di scrivere o parlare di ciclismo.
Dico basta a questi comportamenti irriguardosi. Cuneo deve smettere di essere considerata come “Roma Capitale”. Esempio di tale insofferenza verso le regole, sono gli 80.000 Euro in oro omaggiati a Fossano ad Alberto Contador a squalifica per doping appena finita. Non potevo, in quella occasione, non additare questa iniziativa come lesiva per la promozione del ciclismo verso i giovani. Al movimento di base non è arrivata neppure una scaglia…
Con le elezioni del nuovo Consiglio sono finiti i tempi nei quali, in barba ad ogni regolamento nazionale, si imponevano balzelli alle Società per alimentare una gestione che di ciclismo aveva poco e di promozione ciclistica nulla. Basta a cene e onerosi festeggiamenti: è tempo che si torni a parlare esclusivamente di ciclismo corso e promosso fra i giovani, non di quello, purtroppo, “mangiato” dei vecchi...
Respingo decisamente il tentativo di associare al mio operato la candidatura di Marco Pasquetti, persona dotata di testa pensante, poichè in nessun caso mi sarei abbassato al livello di Tealdi nell’imporre il candidato Presidente, come da lui dichiarato e fatto con il Sig. Rinaudo nel 2009. Marco Pasquetti, già Commissario straordinario, ha voluto, con la Sua candidatura, proteggere l’immagine del Comitato di Cuneo, assegnatario nella città di Alba del Meeting Nazionale Giovanissimi 2016, evento per la quale assegnazione è stato attore principale.
Fa piacere l’accenno al settore femminile. E’ vero del recente aiuto di Tealdi, ma mi è gradito rammentare che sostegni al settore femminile dal C.R., di concerto con la Regione Piemonte, arrivano ininterrottamente dal 2009… e non solo nella provincia di Cuneo.
Mi piacerebbe, invece, analizzare il reale interesse in queste categorie per un firmatario della replica, se non fosse affare di famiglia. Le Società presenti in Assemblea, compreso il Paraciclismo, sono da sempre la parte attiva del movimento, sia come tesserati giovanili, sia come organizzatori. In sala erano presenti anche Società non aventi diritto al voto. Spiace l’assenza di qualche Sodalizio, imputabile ad una disaffezione generalizzata.
Gli otto voti in possesso di due Società, non contrari, ma nulli, espressi con quattro schede bianche e quattro voti all’ex Rinaudo, la dicono poi lunga sull’attuale pochezza di chi si oppone a prescindere, discreditando in questo modo coloro che riconoscono l’Assemblea Elettorale come importante momento istituzionale.
La chiudo qui per non infierire oltre su chi, per esempio, la sera dell’Assemblea, chiedeva scusa ammettendo delle colpe, spugnate due giorni dopo con la firma della replica…
Come asserì il saggio Vincenzo Torriani “…raglio d’asino non va in cielo”; resta a Cuneo replico io.
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