Caso Basso: dalla Procura sensazioni ok, ora il problema è Riis
| 29/09/2006 | 00:00 Si è fatto un altro passo avanti, lento, lentissimo verso la chiarezza, ma il traguardo è ancora lontano. Ivan Basso esce dalla Procura antidoping del Coni con il sorriso di chi ha voglia di sorridere senza freni inibitori. L'audizione è andata bene. «Sono sereno e soprattutto fiducioso - ha detto il vincitore dell'ultimo Giro d'Italia -. Ho risposto a tutte le domande, e a questo punto aspetto sereno la decisione del procuratore capo Franco Cosenza».
L'audizione è durata circa un ora, da mezzogiorno all'una. Alle 11.57 è giunto dalla Spagna un documento molto importante ai fini di tutta l'inchiesta sul presunto coinvolgimento del varesino nell'Operacion Puerto (200 sacche di sangue sequestrate e l'accusa di aver utilizzato l'autoemotrasfusione): un certificato che ne attesta l'assoluta estraneità come persona indagata o imputata.
Quindi? Adesso la parola passa al capo della procura Cosenza, che ha chiesto due o tre giorni per prendere una decisione. Negli ambienti federali si parla di cauto ottimismo, e quindi si andrebbe verso un'archiviazione. Una decisione, questa, che farebbe cadere la sospensione di Basso da parte della Csc, che oggi era rappresentata dal pierre del team danese Biarn Nygaard, il quale pare ha rilasciato dichiarazioni tutt'altro che concilianti. «Per noi quello che deciderà la Procura antidoping del Coni poco importa (domanda: perchè era lì?). A noi interessa solo il pronunciamento da parte del TAS e della Wada. Basso ha un contratto di due anni, e fin quando questi due organismi non si pronunciano, per noi Basso resta fermo».
Insomma, il varesino potrebbe tornare a correre tra pochi giorni se il pronunciamento sarà favorevole, ma si profila all'orizzonte un braccio di ferro legale-contrattuale. Non è un mistero che tra Basso e Riis non scorra più buon sangue, così come non è un mistero che il varesino ha già diverse richieste da altre squadre di Pro Tour (Discovery Channel e Milram su tutte). L'idillio tra i due è ormai un remoto ricordo: un nuovo braccio di ferro sta per incominciare.
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