DAGNONI, L'ULTIMO SALUTO

LUTTO | 08/08/2015 | 15:42
Tutto esaurito, solo posti in piedi, nella pur capace e moderna chiesa di San Giorgio di Limito, ai confini con Milano, questa mattina per l’ultimo saluto a Mario Dagnoni. Ricorrendo al gergo teatrale è stato un vero e proprio “sold out”, nonostante il pieno periodo di vacanze. E’ un’ulteriore testimonianza della stima e dell’affetto che ha meritato e raccolto Mario nei suoi ottant’anni e nelle varie declinazioni di un personaggio poliedrico, rappresentativo della Milano di un tempo, quella che veniva definita con il cuore in mano.
Non amava le cerimonie funebri Mario Dagnoni, come, alla fine del rito ha ricordato, in nome della famiglia, il figlio Cordiano, fra i singhiozzi e la commozione anche dei partecipanti alla cerimonia, dopo le sempre struggenti note e parole dell’Ave Maria.
Ha celebrato un amico di Mario, un suo vicino di casa, don Antonio Mazzi, che ha ricordato con affetto, alla sua maniera, particolarmente partecipata nella circostanza, la figura di Mario ricordando pure gli appuntamenti annuali da Ernesto Colnago, a Cambiago, per la messa natalizia, che erano per Dagnoni un’occasione per esprimere il suo estro, talvolta cantando, talvolta ricordando, anzi recitando quasi, episodi, sempre con il suo modo bonariamente istrionesco, diretto.
Non è il caso di ricordare “c’era questo, c’era quello” in quest’occasione. Erano comunque tanti e tanti, in rappresentanza della “parrocchia” laica – ma “sacra” al ciclismo, del Vigorelli, colleghi di lavoro e dell’imprenditoria, delle istituzioni civili e sportive, vari rappresentanti della stampa e dell’informazione, compaesani, amici delle baraccate nella vicina “ cascina” (virgolette d’obbligo in questo caso).
Il ciclismo, ovviamente, era in prima fila con una schiera e un “palmarès”, veramente eccezionale, di maglie iridate, rosa, gialle, tricolori di varie epoche, strada, pista, ciclocross. Di tutto, di più. E tutti hanno salutato l’uscita di Mario Dagnoni dalla chiesa sulle note e le parole di “O mia bela Madunina”, il cavallo di battaglia di “Mario el milanes”, pseudonimo usato per le sue varie interpretazioni di canzoni milanesi, una delle molteplici sfaccettature e passioni di un grande “manèta” e protagonista a tutto tondo di oltre mezzo secolo di ciclismo che ha lasciato la passione in eredità – già comunque da tempo appassionatamente esercitata - ai figli e pure a tutti noi.

g.f.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. Un traguardo non banale, perché esigente, con una strada che sale costantemente e riduce la velocità di chi sente il peso dei chilometri e dei giorni. La Vuelta è ormai indirizzata verso la fine, siamo...


Vittoria per Leonardo Volpato, classe 2004 della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino, nella seconda tappa della Volta a Galicia: 138, 3 chilometri con partenza e arrivo a Caldas de Reis. L'ex Giorgione e Colpack ha anticipato nettamente il portoghese Joao Silva (Porminho...


E' arrivata tutta nel finale l'emozione che ci ha regalato la diciannovesima tappa della Vuelta España, la Rueda - Guijuelo di 161, 9 km: il testa a testa tra Mads Pedersen e Jasper Philipsen sul rettilineo finale che tirava all'insù...


Cesenatico è pronta a vivere una nuova giornata di grande ciclismo con il Memorial Marco Pantani 2025, in programma domani, sabato 13 settembre, con partenza alle ore 11;30 dal Monumento a Marco Pantani. La corsa, che ogni anno ricorda...


Mischa Bredewold concede il bis sulle strade del Tour de l'Ardèche, vince la cronometro di 20 chilometri disputata con partenza ed arrivo a Vals-les-Bains e si porta al comando della classifica generale. La 25enne della SD Worx Protime ha concluso...


Christian Scaroni (XDS Astana) si conferma sempre più leader della classifica individuale della Coppa Italia delle Regioni: con i 20 punti raccolti alla Coppa Sabatini di Peccioli vola a quota 156, ampliando ulteriormente il margine su Giulio Ciccone (Lidl-Trek) fermo a 98. Nella top 10 si registrano invece...


Quando si pensa a Milano e la bicicletta, soprattutto per chi ci vive tutti i giorni, non sempre il primo pensiero va a strutture sicure e utilizzo in piena serenità del mezzo su due ruote. Certo, è una città che...


Kigali chiama, Bini risponde. Biniam Girmay non poteva mancare al gran ballo iridato, malgrado un percorso che è tutto fuorché adatto alle caratteristiche dell'uomo simbolo del ciclismo africano, salito sul podio finale del Tour 2024 indossando la maglia verde. ...


Sulla strada verso il Campionato Italiano Under 23 (già assegnato) che si svolgerà a Lucca nel 2026, domenica 21 settembre si corre il 54° Trofeo Città di Lucca-Ricordando Giacomo Puccini che possiamo considerare sotto certi aspetti la prova generale della...


Maurizio Fondriest è stato campione del Mondo in linea nel’88, nel ’93 ha vinto Milano-Sanremo e Freccia Vallone. Oggi, a 60 anni suonati, continua a pedalare come una volta. Nello spirito, almeno, se non con le stesse gambe. Cosa...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024