Fanini applaude Bettini e pensa a tesserare suo nipote...

| 26/09/2006 | 00:00
Ivano Fanini si congratula con Bettini e pensa già al lancio di suo nipote Francesco. Si è conclusa nel migliore dei modi l’edizione 2006 dei Mondiali di Salisburgo. Gli azzurri hanno confermato che la storia – come nel ’82 – a volte si ripete; hanno corso in maniera perfetta sin dal primo giro, grazie ad uno straordinario tecnico come Ballerini. E Bettini ha compiuto l’impresa, sicuramente la più grande dopo Atene, e adesso finalmente potrà vestire quella maglia iridata tanto inseguita e soprattutto meritata. “Non ci poteva essere campione del mondo migliore di lui – esclama il patron di Amore & Vita – McDonald’s – Bettini è il più grande ‘cacciatore di classiche’ degli ultimi 20 anni, non c’è nessuno che emozioni più di lui. Ad Atene aveva dimostrato di essere l’indiscusso numero uno del mondo, oggi lo ha confermato ancora. Ribadisco che in gruppo non c’è atleta che meritasse di vestire questa maglia iridata più di lui. Questo è il coronamento di una grandissima carriera, ed ancor di più, quello di una corsa disputata senza il minimo errore, un impresa grandiosa. Sono felicissimo per lui, ho potuto abbracciarlo subito dopo l’arrivo ed esprimere la mia gioia. Grazie a Paolo per noi italiani e amanti del ciclismo è stata l’emozione più grande. Con questa vittoria è diventato di diritto l’uomo simbolo di questa disciplina sportiva e allo stesso tempo l’uomo simbolo della lotta al doping. Credo infatti che Paolo sia ora l’unico in grado di cambiare le cose e salvare questo sport. Adesso per quanto mi riguarda cercherò di lanciare un nuovo Bettini, si tratta di suo nipote Francesco, figlio di Sauro, suo fratello, colui che con le sue vittorie (140 nelle categorie giovanili fino a juniores) ha trasmesso a Paolo la passione per la bicicletta. Il piccolo Bettini ha 11 anni corre nella categoria G5 e nella sua piccola carriera ha già vinto ben 80 corse. Il prossimo anno correrà nella categoria G6 e la sua attuale squadra non sembra intenzionata a fare questa categoria, pertanto, io conto di averlo tra le file di uno dei miei vivai, il G.S. Montenero - Mamma e Papà Fanini – McDonald’s ed anche il Presidente Flavio Lombardi sta lavorando per questo”. Ivano Fanini era presente a Salisburgo al seguito degli atleti che Amore & Vita - McDonald’s aveva al via, insieme al figlio Cristian ed al tecnico Roberto Pelliconi, e la sua soddisfazione non si limita alla vittoria di Bettini, ma coinvolge le prove dei suoi tre atleti, Stevenson, Stoica e soprattutto Kairelis. “I nostri ragazzi si sono comportati in maniera più che positiva – prosegue Fanini – il rumeno Marius Stoica e lo svedese Michael Stevenson hanno disputato un ottima prova negli under 23. Il primo ha pagato l’inesperienza e la mancanza di ritmo (dato che in questa stagione ha fatto soltanto 5 gare nei dilettanti), questo è stato determinante per il risultato finale. Nonostante l’ottima condizione Stoica è rimasto infatti tagliato fuori dal primo gruppo a causa di una disattenzione: ha iniziato la salita del penultimo giro nelle ultime posizioni credendo di risalire agevolmente, purtroppo per lui il gruppo si è frazionato in più tronconi e lui non è riuscito a chiudere sui primi. Tuttavia ha concluso la gara e questo è positivo. Poi, errori di questo genere alla sua età possono capitare, l’importante sarà non ripeterli in futuro.Mentre Stevenson, ha dimostrato di avere “testa” e classe, visto che ha corso sempre nelle prime 20 posizioni, ed ha concluso la prova nel gruppo principale giunto a soli otto secondi dal vincitore Ciolek. Oltre a loro c’è da essere soddisfatti soprattutto per la prova del nostro capitano, Dainius Kairelis, che ha concluso la corsa in gruppo a pochi secondi da Bettini. Purtroppo non è veloce, quindi non è riuscito a cogliere un piazzamento (64°), ma nel corso del 10 giro ha perfino attaccato sulla seconda salita facendo molta selezione. Forse ci aspettavamo qualcosa di più considerati i suoi risultati delle ultime gare, tuttavia Dainius non aveva mai preso parte ad una corsa di 270 km e quindi può avere pagato la mancanza di fondo che invece hanno gli atleti del circuito Pro Tour. Comunque, chiudiamo questa avventura iridata di Salisburgo con onore e soddisfazione, pensando alle prossime tre gare che ci aspettano prima della fine di questa stagione”. Il prossimo impegno per Amore & Vita – McDonald’s sarà il Memorial Cimurri, prima gara in maglia iridata di Paolo Bettini, dopo di che ci sarà il Trofeo Beghelli e la Coppa Sabatini, tutte corse molto importanti dove il team cercherà di mettersi in evidenza e cercherà di regalare ai suoi sponsor ed ai tifosi qualche ultima soddisfazione.
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