Chiappucci: «Ragazzi, ci vuole più fantasia e coraggio».

TOUR DE FRANCE | 18/07/2015 | 13:24
Chiappucci, le piace questo Tour?
«Sinceramente no, perché non succede mai niente».

Ma come? Già sulla prima montagna Froome aveva dato spettacolo. Non crede?
«Lo spettacolo è un’altra cosa, quella è tattica, strategia, non spettacolo. Temo che il Tour sia già finito. E la gente si annoia».

Eppure verso Plateau de Beille, nella terza tappa sui Pirenei, hanno attaccato tutti: Contador, Nibali, Valverde, Quintana,  Froome.
«Ma fare uno scattino negli ultimi km non significa dare battaglia. Sono attacchi telefonati e prevedibili. Così Froome arriva a Parigi in carrozza».

Lei era famoso per il suo coraggio: che cosa farebbe per battere Froome?
«Bisogna prima di tutto mettere in difficoltà la sua squadra, che è  fortissima».

In che modo?
«Partendo da lontano, magari anche in discesa, non solo sull’ultima salita  dove si fa il gioco di Froome, che poi si mette a frullare i pedali nel finale e arrivederci. Il problema è che fra i suoi rivali non vedo nessuno veramente brillante».

Lo sono invece Porte e Thomas, i gregari di Froome. Che ne dice?
«Un Porte così, dopo la delusione al Giro, mi stupisce davvero, ma è Thomas il più sorprendente, tira come un mulo e poi resta ancora davanti fino al traguardo. Se corresse in un’altra squadra  potrebbe puntare al podio. E pensare che in primavera era fra i favoriti delle classiche del Nord. Thomas mi stupisce davvero, eccome».

Contro una Sky così, gli avversari non potrebbero decidere di allearsi?
«Certo, invece ognuno pensa per sè, a coltivare il proprio orticello per un 7°-8° posto in classifica. Io, al loro posto, cercherei di far saltare il banco, o la va o la spacca».

Lei 25 anni fa perse la maglia gialla al penultimo giorno, dopo aver avuto oltre 10’ di vantaggio. Non potrebbe capitare anche a Froome?
«Ma no, io ero giovane e correvo all’arrembaggio. Poi non avevo una squadra abbastanza forte per difendere la maglia gialla. Invece Lemond, che alla fine mi batté, era un marpione e si fece delle amicizie in gruppo per sorpassarmi in extremis».

Appunto, con il gioco delle alleanze...
«Finora in questo Tour non l’ho visto. L’unica squadra che può impensierire Froome è la Movistar, ma che cosa ha fatto fino ad adesso?».

Valverde aiuterà il capitano Quintana o correrà per sè?
«Entrambe le cose, perché cercherà di scattare per sè facendo così anche il gioco del suo capitano. Ma tutti e due devono cambiare tattica».

Cioè?
«Ricordate come Quintana vinse il Giro 2014? Partì nella discesa dello Stelvio, poi allungò nella salita finale di Val Martello. Capito?».

Sì: bisogna partire da lontano...
«Certo, e osare, con coraggio e fantasia».

Ma sono proprio le qualità di Nibali, no?
«Esatto. Anche se il podio è molto difficile, Vincenzo ci provi da lontano, magari proprio con Valverde, quella sì è un’alleanza che potrebbe funzionare. Se poi Nibali salta in aria, pazienza. Uscirà di classifica e ci riproverà per una vittoria di tappa, come ha fatto Rodriguez».

Non abbiamo parlato di Contador: può ancora farcela?
«E’ forte, esperto, ma non ha più la fiondata di un tempo. La vedo dura per lui, però si ricordi di come vinse a sorpresa la Vuelta 2012 a Fuente Dé: con una fuga a lunga gittata».

Oggi in gruppo c’è un Chiappucci?
«Ma non scherziamo, oggi invece dell’istinto e della voglia di osare i corridori hanno gli auricolari, i motorhome e i cuochi personali. Il ciclismo vero è quello di una volta, allora davvero non ci si annoiava mai».

da Mende, Giorgio Viberti
Copyright © TBW
COMMENTI
19 luglio 2015 13:01 lele
"ma non scherziamo, oggi invece dell'istinto e della voglia di osare i corridori hanno gli auricolari, i motorhome e i cuochi personali........"
Ha ragione, a lui e' sempre bastato solo un buon medico!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinn Simmons firma la fuga vincente nella terza tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Heiden di 195, 6 km. Lo statunitense della Lidl Trek ha preceduto di 18 secondi un gruppo regolato da Joao Almeida con Oscar Onley...


Jarno Widar è un ragazzo che parla poco, timido, introverso, insomma a parole preferisce i fatti e che fatti!. Oggi in cima a passo Maniva ha seguito un piano praticamente perfetto, ha messo prima la squadra a controllare, ha fatto la...


Non solo Lorenzo Finn in cima al Passo Maniva, anche Filippo Turconi si è reso protagonista di una scalata convincente, conclusa al 9° posto a 45” dal vincitore Jarno Widar, appena dietro i talenti più attesi di questo Giro Next...


Jarno Widar mette subito le cose in chiaro al Giro Next Gen. Sul primo traguardo in quota della Corsa Rosa a Passo del Maniva, il belga della Lotto (già vincitore della maglia rosa lo scorso anno) non ha infatti...


In occasione di Pitti Uomo 108, uno degli eventi più iconici della moda,  Pas Normal Studios e Colnago hanno svelato una collaborazione esclusiva. Nel pomeriggio del 17 giugno, presso il loro stand congiunto, è stata presentata al pubblico la bicicletta da strada C68...


A Firenze, nel Salone dei Cinquecento, si è svolto il primo evento nazionale del progetto "Bici in Comune", promosso da Anci e Sport e Salute con il sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Durante l’evento sono state presentate le...


Dopo la partenza del Giro d’Italia del 2005 e quella del Giro d’Italia femminile del 2010 Albese Con Cassano è tornato ad ospitare una corsa rosa e oggi nella cittadina comasca abbiamo visto appassionati, bambini e gente comune applaudire i...


Pochi istanti prima della partenza da Albese Con Cassano Pietro Mattio si è concesso ai microfoni di tuttobiciweb non nascondendo le ambizioni di una Visma Lease a Bike Devo che affronta la tappa di oggi tutta attorno al proprio uomo...


Il primo piazzamento al Giro Next Gen 2025 per la General Store - Essegibi - F.Lli Curia lo ha ottenuto ieri Alessio Menghini che sul traguardo di Cantù è giunto sesto. Oggi, intercettato da tuttobiciweb alla partenza da Albese con...


Ciclismo piacentino e bresciano in lutto per la scomparsa di Mauro Veneziani, 59enne presidente del Gs Cadeo Carpaneto Ciclismo, realtà ciclistica conosciuta e apprezzata a livello nazionale e collaborazione e amicizia con il Gs Aspiratori Otelli da oltre 10 anni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024