TRICOLORI BOARIO. Perego: "Dobbiamo concentrarci sui giovani"

GIOVANI | 12/07/2015 | 13:33

Consigliere regionale lombardo ma anche uno dei principali fautori del trittico di Campionati italiani organizzati a Darfo Boario Terme. Fabio Perego a una corsa e mezza dal termine della due giorni tricolore in Valcamonica (al pomeriggio il gran finale con gli allievi) fa il punto sulla situazione.



“E’ difficile dirlo in quanto sono coinvolto personalmente nell’organizzazione, ma questo tricolore è un grande successo. 800 tra ragazzi e ragazze, gente che è arrivata qui da tutta Italia, 3500 posti letto nella Valle occupati e non si trova più posto per dormire. Oltre allo spettacolo che danno i ragazzi in bicicletta, è sicuramente un successo di proporzioni importanti per la Valcamonica e per tutto il movimento ciclistico. Sono oramai da tre anni che ho il piacere e l’onore di collaborare con l’Associazione Sportiva Boario, con Ezio Maffi e tutto il suo staff; ho conosciuto gli amministratori locali dal sindaco Mondini agli altri, sono tutte persone estremamente disponibili che si danno da fare quasi e anche più di noi. Ci tengono a questa manifestazione e hanno capito l’importanza, il messaggio che in questo caso lo sport sta portando, e ci sono vicini in maniera eccezionale. Sono loro che continuano a chiedere e a spronarci”.


Sei da sempre nel ciclismo, prima come atleta e poi in tanti ruoli diversi, però soprattutto in prima linea nel giovanile. Settore che qui a Darfo Boario Terme si dimostra più vivo che mai nonostante i problemi che purtroppo ancora gravitano nel ciclismo.


“Penso alle partenze degli esordienti donne e maschi del primo anno: fanno tanta tenerezza, sembrano dei G7… non sono ancora esordienti. Li vedi talmente contenti di essere presenti al Campionato italiano, organizzato in questo modo ovvero a livello di italiano professionistico, nei loro occhi vedi la tensione della gara ma anche la gioia. La sfilata di ieri sera dove vedi tutti i partecipanti sfilare insieme regione per regione, vederli tutti insieme è bellissimo. Non dimentichiamo che una volta finita la corsa e tolto il casco sono sempre ragazzini di 13-14 anni che devono stare insieme e giocare. Vedere le emozioni a fine gara è talmente bello, sono cose impagabili che ti fanno venire voglia di proseguire, di insistere e lavorare per far crescere il ciclismo giovanile. Se vogliamo nel futuro avere ancora il ciclismo dobbiamo concentrarci sui Giovanissimi, Esordienti e Allievi. Questa deve essere la nostra missione”.

da Darfo Boario Terme Valerio Zeccato

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Perego
13 luglio 2015 09:20 Partanna
Fabietto come sempre quando parla colpisce nel segno. Ricordo il giro d Italia delle piste e la 6 gg durante le ultime edizioni della fiera ciclo a Milano, furono un gran successo e professionalità nel organizzazione, coadiuvato da Martinello. Forse la FCI dovrebbe decidersi ad affidargli incarichi progetti a lungo termine sopratutto con i giovani.
Complimenti Fabio

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Thibau Nys inaugura con il successo la sua stagione di Ciclocross. Il campione europeo trionfa, per la seconda volta, nel Koppenbergcross di Oudenaarde che già aveva conquistato nel 2023. Il belga figlio d'arte della Baloise Glowi Lions ha fatto la...


Ancora un podio di grande prestigio per Sara Casasola.. La friulana della Crelan Corendon conquista la terza posizione nel Koppenbergcross di Oudenaarde (Belgio) per donne elite che ha visto il trionfo per distacco della olandese Lucinda Brand davanti alla sorprendente...


Patrik Pezzo Rosola, Giorgia Pellizotti e Lucia Bramati come Valentino Rossi, Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Giorgia, Patrik e Lucia, tutti alfieri Fas Airport Services-Guerciotti- Premac infatti hanno trionfato oggi al circuito del Mugello, in terra fiorentina. Da alcuni il...


Bel secondo posto di Stefano Viezzi nell'internazionale Ciclocross di Oudenaarde, in Belgio, da tutti conosciuto con la classica denominazione Koppenbergcross. Il friulano della Alpecin Deceuninck Development, ex iridato tra gli juniores a Tabor nel 2024 e campione italiano in carica...


Il passista scalatore bergamasco Luca Cretti  passerà professionista in MBH Bank Ballan CSB Colpack nel 2026. Un risultato a lungo inseguito e non scontato che chiude un percorso personale che lo ha visto sempre impegnato per finalizzare questo obiettivo. Cretti,...


Spesso lo sport e l'arte s'intrecciano nella narrazione giornalistica, quando si utilizzano espressioni e metafore che paragonano un particolare gesto o azione sportiva a un'opera o un'immagine artistica. Poi ci sono casi in cui i due ambiti si mescolano per...


Si pedala sempre più veloce, non solo perché ci sono Pogacar Evenepoel e Van der Poel, ma perché è tutto il gruppo del World Tour a filare via come un treno lanciato. È di ieri un interessantissimo servizio apparso sulle...


È stata una giornata all’insegna del divertimento, della leggerezza e dell’afa quella che ha inaugurato il weekend del Tour de France EFGH Singapore Criterium, il primo dei due criterium targati A.S.O. in programma a inizio novembre. Sotto un sole...


Le vacanze per Remco Evenepoel ancora non sono iniziate e il tre volte campione del mondo a cronometro è rientrato in Europa dopo aver trascorso una settimana negli Stati Uniti, presso il centro Specialized di Morgan Hill. Non c’era solo...


«E alla fine anche per me è arrivato il momento di godermi una vita più tranquilla»: con queste parole Alberto Rui Costa ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica. A 39 anni, con il titolo di campione del mondo conquistato...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024