MONZA CYCLING MARATHON. La nuova sfida Bugno vs Chiappucci

INIZIATIVE | 25/06/2015 | 15:47
Rivali ieri come oggi, ma uniti nel restare a ruota di un evento che vuol consegnarsi alla storia. Gianni Bugno e Claudio Chiappucci in gruppo insieme, di nuovo, ma questa volta tra le curve di Lesmo e Ascari, all’autodromo di Monza. Bugno con il suo trionfo al Giro del 1990, due titoli mondiali e le vittorie in mezzo mondo. El Diablo di Uboldo, primo alla Milano-Sanremo del ’91 e protagonista sulle Alpi di qua e di là dal confine. Ma oggi l’importante è fare le ore piccole, per la 12 ore Cycling marathon che nel fine settimana prende il via sul circuito brianzolo. Due squadre attendono Bugno e Chiappucci, il team Bassa Kuota e il team Alta Kuota. Gioco di parole che riassume lo spirito di una manifestazione che sì, sarà innanzitutto festival del mondo delle due ruote a pedali, ma anche agonismo.

Tra sabato 27 e domenica 28 sono attesi più di mezzo migliaio di team, da due, quattro o otto membri. Ma anche da singoli ryder. Tutti impegnati a sfidare la notte dell’autodromo, tra cordoli e Parabolica e cronometro alla mano, per posizionare il primo mattone della futura casa del ciclismo. Il modello è il californiano Sea Otter Classic, ma anche la 24 ore ciclistica di Le Mans. Anche per questo l’attesa è per ciclisti in arrivo da Olanda, Germania, Austria e Svizzera. In una suggestione di ombre e silenzi, nel tracciato che attraversa il Parco di Monza.

E se sul circuito di Singapore le Formula 1 corrono con le luci artificiali o al Gp di Abu Dhabi la bandiera a scacchi arriva dopo il tramonto, l’autodromo di Monza, di notte, con la 12 Ore si prepara a sognare i pedali. Qualcosa che era stato sperimentato lo scorso anno, sempre a giugno e sempre il 27. Numero che per Monza, per la Ferrari e gli amanti dei motori evoca ricordi, emozioni. Brividi. Un po’ gli stessi che proprio nell’edizione warm up del 2014 hanno provato i 300 e più invitati che hanno agganciato le pedivelle tra rettilineo e Serraglio, caldi nell’animo ma infreddoliti sotto il diluvio del tardo pomeriggio.  

Sabato si comincia alle 11 con procedura di accredito e ritiro chip, con il controllo tecnico delle biciclette e le iniziative collaterali prima della partenza, fissata per le 21. Striscione d’arrivo previsto dopo le 9 della domenica. In mezzo tanti eventi collaterali, workshop sulla sicurezza stradale e sull’alimentazione e preparazione nel ciclismo, ma anche la testimonianza di Anna Mei, detentrice del record mondiale femminile delle 24 ore. Gli appuntamenti in sala conferenze si susseguono sino alle 17 della domenica, con l’anteprima della collezione 2016 della Kuota Cycle  tra le 12 e le 14. Il tutto contornato dalle attività del Bike Village, con l’area bambini e i test sui pedali per i più piccoli, con la partecipazione di Linus, Aldo Rock e Radio Dj. Nel villaggio sono poi attese esposizioni di produttori, da Kuota a Specialized, con copertura televisiva di Bike Channel. Che proprio nel Parco aveva registrato, nei mesi scorsi, il suo talent sul ciclismo.

Stefano Arosio
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